IT-CPA-SP00001-0000368

Assessorato criminale di Ravenna

(preunitario)

1816 - ottobre 1831

Dopo la fase transitoria della reggenza austro-britannica seguita alla fine del Dipartimento del Rubicone, il governo provvisorio del 1815 iniziò la trasformazione delle magistrature giudiziarie napoleoniche abolendo le istituzioni del Regno d'Italia e nominando un giusdicente provvisorio per l'amministrazione della giustizia minore.
Con il ritorno nello Stato Pontificio delle provincie di "seconda ricupera" e con il motuproprio 6 luglio 1816, l'amministrazione (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000368
Tipologia ente
Qualifica

preunitario

Denominazione

Assessorato criminale di Ravenna

Date di esistenza 1816 - ottobre 1831

Descrizione

Storia
Dopo la fase transitoria della reggenza austro-britannica seguita alla fine del Dipartimento del Rubicone, il governo provvisorio del 1815 iniziò la trasformazione delle magistrature giudiziarie napoleoniche abolendo le istituzioni del Regno d'Italia e nominando un giusdicente provvisorio per l'amministrazione della giustizia minore.
Con il ritorno nello Stato Pontificio delle provincie di "seconda ricupera" e con il motuproprio 6 luglio 1816, l'amministrazione giudiziaria venne stabilizzata con l'istituzione di due assessorati, civile e criminale, di nomina sovrana come giudici principali per la giustizia minore.
Dopo i moti del 1831 a Ravenna, come nelle altre Legazioni, gli Assessorati civili furono aboliti e sostituiti dai giudici conciliatori della Giusdicenza civile e criminale, secondo le norme particolari pubblicate dalla notificazione del 30 marzo del Legato a latere delle province di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna.
Luoghi

Ravenna (sede, 1816 - 1831)

Ravenna (ambito di competenza, 1816 - 1831)

Funzioni e attività L'Assessorato criminale aveva competenza nel distretto di Ravenna per le cause minori in materia criminale (per le quali era prevista una pena non superiore a un anno di opera). L'appello era portato dinanzi al Tribunale criminale di Ravenna. Contrariamente alla giurisdizione civile, nella quale il legato non aveva competenza diretta, il motuproprio stabiliva che la giurisdizione criminale era esercitata dall'Assessore criminale "sotto la dipendenza ed approvazione del delegato".
Con le riforme giudiziarie del 1824 l'Assessore criminale ebbe confermate le proprie competenze e inoltre divenne giudice in prima istanza per i reati di contravvenzioni e frodi commesse a danno dell'erario.
Quadro giuridico-normativo motuproprio 6 lug. 1816 - provvedimento di istituzione
notificazione 22 mar. 1817 - provvedimento di istituzione di assessori ad Urbino
motuproprio 5 ott. 1824 - provvedimento di riforma dell'amministrazione pubblica e della procedura civile
notificazione 30 mar. 1831 - provvedimento di soppressione degli assessori nelle quattro legazioni
editto 5 lug. 1831 - provvedimento di soppressione degli assessori nelle delegazioni
editto 5 ott. 1831 - provvedimento di soppressione degli assessori in tutto lo stato

Relazioni

Relazione con successore
Giusdicenza civile e criminale di Ravenna, Ravenna, (1831 - 1860) Date di esistenza della relazione: 1831

Descrizione della relazione: Con l'editto del 5 ottobre 1831 gli assessorati vennero soppressi e sostituti dalle Giusdicenze civili e criminali.

Note

Scheda descrittiva a cura di Dario Taraborrelli redatta nel 2020 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna