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Movimento identità trans (Mit)
(ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico)
16 giugno 1988 -
Il Movimento italiano transessuali (Mit) Emilia-Romagna, con sede a Bologna, nasce nel 1988 come espressione locale del gruppo trans nazionale, nato nel 1979 dalle battaglie per la richiesta della legge per il cambio di sesso (legge 164/1982 Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso). Nel 1998, l'associazione cambia nome in Movimento Identità Transessuale: proprio il cambio di nome va a sancire una presa di distanza definitiva dalle "pioniere" delle (…) ➔
Identificazione
Descrizione
StoriaIl Movimento italiano transessuali (Mit) Emilia-Romagna, con sede a Bologna, nasce nel 1988 come espressione locale del gruppo trans nazionale, nato nel 1979 dalle battaglie per la richiesta della legge per il cambio di sesso (legge 164/1982 Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso). Nel 1998, l'associazione cambia nome in Movimento Identità Transessuale: proprio il cambio di nome va a sancire una presa di distanza definitiva dalle "pioniere" delle battaglie transessuali in Italia, con le quali erano emerse negli anni divergenze di pratiche e di vedute (il "primo" Mit - Movimento italiano transessuali, esaurirà la sua parabola di lì a pochi anni, facendo dell'associazione bolognese l'unica esperienza discendente da quella originaria). Nel 2017 l'associazione decide di modificare nuovamente il proprio nome in Movimento identità trans, "per proseguire nel percorso di riconoscimento della pluralità e dell'ampiezza delle esperienze che gravitano intorno alle varianze di genere", come dichiarato in un comunicato ufficiale, pubblicato sul profilo Facebook dell'associazione il 4 maggio dello stesso anno. |
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Luoghi |
Bologna (sede, 1988 -) |
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Funzioni e attività | Attualmente il Mit ha sede a Bologna in via Polese 22, e rappresenta l'associazione trans più longeva d'Italia. La sede del Mit, offerta dal Comune di Bologna, è oggi anche un luogo di incontro e socialità. In essa, oltre al Consultorio, si svolgono attività politiche, ricreative, culturali, artistiche. Il Mit è impegnato a livello nazionale ed europeo nella lotta contro le discriminazioni legate all'identità di genere e a tal fine elabora, di concerto con altre associazioni e con le Istituzioni, strategie di contrasto e di lotta alle diseguaglianze. Il Mit inoltre fornisce servizi specifici alle persone trans vittime di esclusione sociale e di discriminazione, promuovendo anche importanti attività culturali. Tra queste: - Servizio di accoglienza: il servizio di accoglienza funziona tramite telefono, email, facebook, instagram e risponde a richieste di aiuto, informazioni su tutte le questioni relative alla salute, al benessere, ai contatti con centri ONIG e altri centri specialistici in Italia e all'estero, alle richieste di accompagnamento ai servizi del territorio locale e nazionale. Oltre che telefonicamente o tramite email, l'accoglienza viene svolta e realizzata anche in sede attraverso colloqui tra pari, con specialisti, operatori e avvocati, con gruppi di autoaiuto e altre attività ludiche-ricreative; - Il consultorio del Mit nasce nel 1994 dalle esperienze dei consultori femministi degli anni 70, un'idea di salute e benessere condivisa e costruita collettivamente, un legame forte tra le lotte politiche femministe e le lotte politiche trans. Il consultorio, realizzato in collaborazione con realizzato in collaborazione con l'Azienda Usl Città di Bologna e con l'Ospedale Sant'Orsola Malpighi, si occupa di tutte le tematiche legate all'Identità di Genere e della tutela della salute psichica, fisica e sociale delle persone trans; si rivolge sia ai singoli individui che alle coppie e alle famiglie che hanno bisogno di un sostegno psicologico. Il Consultorio inoltre si rende disponibile per consulenze, formazioni, supervisioni a operatori di associazioni ed enti pubblici e privati sulla condizione trans da un punto di vista medico e psicologico. L'equipe è composto da tre psicologhe/psicoterapeute, una specialista endocrinologa e un'operatrice pari addetta all'accoglienza; - Il progetto Via Luna: il progetto si rivolge a persone che si prostituiscono in strada e al chiuso nel territorio di Bologna e comuni limitrofi. E' promosso dal Mit in collaborazione con il Comune di Bologna e la Regione Emilia-Romagna. Si occupa di riduzione del danno e dei rischi nel mondo del lavoro sessuale di strada e in appartamento. Il Mit è la prima associazione italiana ad aver ideato e sperimentato progetti di riduzione del danno nel campo del lavoro sessuale. Attraverso collaborazioni con enti, istituzioni e associazioni partecipa a diversi progetti sul territorio e a programmi di protezione contro lo sfruttamento e la tratta, finalizzati alla fuoriuscita delle vittime secondo gli Articoli 13 e 18. Il progetto è realizzato da un'équipe operativa con specifica formazione composta da mediatrici culturali, educatrici pari, operatori sociali e avvocati, ed è effettuato attraverso una unità di strada mobile (Uds); - Sportello lavoro: ideato con la Cgil nel 1997, è un servizio finalizzato alla promozione e alla difesa dei diritti delle persone trans* nel mondo del lavoro. Si occupa di pratiche, assistenza, vertenze su abusi e discriminazioni nell'ambiente di lavoro, pratiche lavorative, consigli e consulenze per accesso al lavoro, stage, tirocini, borse lavoro; - Sportello migranti Sarah Hegazi: lo sportello è finalizzato alla promozione e alla difesa dei diritti delle persone migranti LGBTIQIA+ che hanno scelto di vivere nel nostro paese. Il servizio si occupa di segretariato sociale, assistenza, servizio di counseling, sostegno e consulenza durante il percorso di richiesta di protezione internazionale; - Sportello antiviolenza di genere: è uno sportello di ascolto riservato a persone LGBTQIA+ che necessitano di un sostegno per la fuoriuscita da situazioni di violenza, vulnerabilità o per il sostegno in caso di violenze omolesbobitransfobiche. L'equipe di cui si dota lo sportello antiviolenza è composto da psicologhe, operatrici pari e operatrici sociali, e lavora in rete con servizi territoriali e centri di accoglienza competenti con l'obiettivo di garantire un luogo sicuro; - Sportello legale: curato da esperti nel campo della tutela della persona e del diritto anti-discriminatorio, fornisce un servizio di primo orientamento e consulenza legale gratuita su problemi di discriminazione e in generale sulla tutela delle persone trans* e sul loro diritto all'identità di genere. Offre anche assistenza e orientamento per ogni pratica sul cambiamento di sesso; - Formazione: il Mit organizza, anche in collaborazione con altri enti istituzionali ed associazioni, momenti di formazione specificamente incentrati sulla parità di trattamento e la non discriminazione, nonché sulla metodologia di riduzione del danno nel campo del lavoro sessuale. Le iniziative formative sono rivolte a professionisti del settore giornalistico, legale, psicologico, medico e assistenziale, alle amministrazioni pubbliche, all'impresa, nonché a tutti coloro che nutrono un interesse specifico per lo sviluppo di conoscenze per l'aggiornamento sui temi della trans*; - Progetto carcere: l'associazione si è sempre occupata della realtà carceraria ponendo particolare attenzione alle persone trans* detenute. Nel 2015 il Mit ha ideato e realizzato un progetto pilota finanziato da Unar -Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità in collaborazione con il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria in partenariato con Consultorio Transgenere, Associazione Libellula, Associazione Ora d'Aria, Onig e Istituto Metafora. Il progetto ha istituito alcuni sportelli di ascolto volti al benessere e alla tutela dei diritti delle persone trans negli istituti penitenziari di Belluno, Milano, Napoli, Reggio Emilia, Roma; - Centro di documentazione Mit: raccoglie, sistema e conserva documenti sulla questione trans. In esso sono raccolti libri, giornali, manifesti, relazioni, fotografie, video, lettere e diari; - Progetto Archivist* - Archivi Storia Trans: promosso dal Mit e finanziato da Unar nel 2020, il progetto ha permesso di realizzare il primo archivio specificatamente dedicato alla storia e all'esperienza trans in Italia. Il progetto si propone: la ricognizione, analisi, inventariazione, digitalizzazione e fruizione del patrimonio documentaristico presente nel Centro di documentazione del Mit; la raccolta di storie di vita inedite de* protagonist* della storia trans in Italia, attraverso l'acquisizione di testimonianze orali tramite video-interviste; il reperimento, la digitalizzazione e la fruizione di documentazione inedita (in particolare materiale visuale quale fotografie, materiali iconografici, manifesti, volantini, locandine di eventi, illustrazioni, etc.); - Divergenti - Festival internazionale di cinema trans: ideato e realizzato dal Mit nel 2008, è il primo e unico festival cinematografico in Italia dedicato specificamente al tema del transessualismo/transgenderismo e dell'identità di genere. L'evento propone la proiezione di film, documentari e fiction provenienti da tutto il mondo. Insieme alle proiezioni vengono organizzati eventi culturali quali presentazioni di libri, spettacoli, seminari, dibattiti e feste. Divergenti è realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna e altri importanti festival nazionali. |
Risorse collegate
Fonti utilizzate per la compilazione della scheda- Archivio del Movimento identità trans (Mit) di Bologna |
Note
Scheda descrittiva a cura di Marta Magrinelli, Ludovico Virtù e Stefania Voli redatta nel 2021 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi". |