IT-CPA-ST0063-0000001

Archivio di Masseangelo Masseangeli

21 novembre 1818 - 3 gennaio 1878
con docc. dal 9 dic. 1694 e fino al 1895.

6 buste (con all'interno 243 fascicoli)

Il fondo contiene:

- documenti privati del soggetto produttore (quali titoli di studio e altra documentazione inerente a suoi incarichi di lavoro o particolari impegni assunti);
- corrispondenza e minute;
- scritti relativi a diversi ambiti di studio e ricerca, coltivati sia in qualità di precettore, sia a fine di (…)

vai al menu di navigazione nell'archivio

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0063-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio di Masseangelo Masseangeli
Data 21 novembre 1818 - 3 gennaio 1878
con docc. dal 9 dic. 1694 e fino al 1895.
Consistenza 6 buste (con all'interno 243 fascicoli)
Soggetto conservatore Accademia filarmonica di Bologna
via Guerrazzi, 13 - 40125 Bologna
vai alla scheda

Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica Con un codicillo del 10 agosto 1877, Masseangelo Masseangeli decise di lasciare la sua collezione di autografi e ritratti di musicisti, il suo archivio privato e i suoi libri all'Accademia filarmonica di Bologna, "come luogo più atto all'oggetto che mi sono proposto nel formarlo" nota 1: Fondo Accademia filarmonica di Bologna, Carteggio e documenti, 1877, Tit. V. Eredità e successioni., rivedendo la precedente disposizione testamentaria nota 2: Testamento olografo del 15 maggio 1875, notaio Cesare Baldini di Camaiore, in fondo Accademia filarmonica di Bologna, Carteggio e documenti, 1877, Tit. V. Eredità e successioni. di depositare suddetto materiale presso la biblioteca pubblica di S. Frediano di Lucca.
Tale risoluzione era stata anticipata con una lettera del 25 gennaio 1877 all'amico bibliotecario del Liceo musicale di Bologna Gaetano Gaspari, che funse inizialmente da intermediario tra il Masseangeli e l'Accademia.
L'abate Masseangeli che, in seguito al suo gesto generoso fu insignito del titolo di accademico d'onore, morì il 17 giugno 1878. Da alcuni mesi erano già in corso i preparativi per l'acquisizione e il trasferimento del materiale; data lettura del testamento, fu Federico Parisini a recarsi a Gello di Camaiore per prendere in consegna il lascito.

Così il testatore aveva descritto il materiale in una lettera dell'8 agosto 1877, sempre indirizzata al Gaspari:

"I detti autografi musicali sono racchiusi in un armadio nota 3: L'armadio è ancora presente nella sede dell'Accademia filarmonica: non nell'archivio, bensì nel museo. fatto fare appositamente diviso in tre compartimenti chiusi con tre chiavi diverse cogli sportelli muniti di cristalli, e nel caso che questi si rompano o per caso, o a bella posta (essendo roba appetitosa) l'ho fatti fornire al di dentro di retini forti di ottone. E l'ho fatto fare in tre compartimenti per che ne sia comodo il trasporto. Vi sono poi uniti all'armadio alcuni libri relativi alla musica, e un buon numero di giornali da servire all'oggetto che mi era proposto".

Unitamente ai preziosi autografi e alle stampe, furono portati a Bologna, come già anticipato:

- l'archivio privato del donatore, comprensivo di carteggio e documenti personali;
- i libri (ora di pertinenza della biblioteca dell'Accademia filarmonica);
- periodici e ritagli di giornale;
- locandine e materiale a stampa;
- frontespizi di opere;
- opuscoli.

Gran parte della collezione di autografi e ritratti, giunta a destinazione già ordinata dal donatore e accompagnata dal relativo inventario, trovò subito una nuova sistemazione. Già tre anni più tardi ne veniva fornita un'esaustiva descrizione a stampa per la parte relativa ai musicisti nota 4: "Catalogo della collezione lasciata alla R. Accademia filarmonica di Bologna dall'accademico Ab. Dott. Masseangelo Masseangeli", a cura di F. Parisini e E. Colombani, Bologna, Regia Tipografia, 1881..
Il resto della donazione giacque, frammisto ad altri documenti, nella parte del fondo Accademia filarmonica di Bologna oggetto di recente ordinamento.

La gran parte del materiale è stata rinvenuta all'interno di 3 buste rispettivamente etichettate "Cartone p. N.° 2" (segnatura originale); "N.° 2727 al 2740", "N.° 2652 al 2656" (queste ultime 2 buste appartenenti all'Accademia filarmonica e riutilizzate); una consistente parte residua giaceva sciolta.

Sarà forse utile rilevare che in una busta la cui dicitura originale di "Autografi Masseangeli" era già stata modificata in "Composizioni musicali d'esperimento", sono stati rinvenuti documenti di tutt'altra tipologia rispetto ad entrambi i titoli. Questo prova che i documenti - non sappiamo in quale entità - erano già stati precedentemente oggetto di trattamento archivistico da parte di Ernesto Colombani nel 1894, come testimoniano alcune iscrizioni lasciate da quest'ultimo.

Parte della documentazione non inventariata era raccolta in fascicoli, il cui titolo era stato apposto dallo stesso Masseangeli, oppure dall'archivista e bibliotecario dell'Accademia filarmonica Ernesto Colombani, nel momento in cui vi pose mano (1895). Se ne forniscono qui i titoli originali.

Titoli attribuiti da Masseangeli:

- "Documenti relativi ai miei studi, uffici, onorificenze";
- "Asili infantili a Napoli e a Livorno";
- "Lettere ed altro relativo alla fondazione dell'Istituto De Célis avvenuta nel novembre 1854";
- "Mia corrispondenza coi maestri di musica, professori, cantanti, editori di musica, impresari ecc. N.B. quelli dei morti sono posti nella collezione giusta la loro classe e merito";
- "Documenti riguardanti la vita artistica dei compositori, professori e cantanti per la parte biografica, e però da conservarsi";
- "N.° 9 Pacco contenente fogli relativi alla mia corrispondenza tenuta per la collezione da conservarsi come autentica";

Titoli attribuiti da Colombani:

- "Corrispondenza privata del Masseangeli, schizzi, memorie e stampati. L'archivista. Giugno 1895";
- "Miscellanea. L'archivista. Giugno 1895";
- "Corrispondenza privata del Masseangeli... ".

Solo il contenuto dei primi 3 fascicoli era pertinente ai titoli originali; gli altri, invece, raccoglievano solo in parte i documenti indicati, una quantità consistente dei quali giaceva sciolta, all'interno delle buste menzionate. Ad esempio una cospicua parte della documentazione è stata rinvenuta frammista alle carte di Federico Parisini, forse in conseguenza del fatto che quest'ultimo ebbe a studiare l'archivio del Masseangeli per la redazione del catalogo a stampa della collezione. In particolare sono stati rinvenuti in questa sede appunti inerenti alle biografie di compositori e alla relativa bibliografia; va tuttavia segnalata anche la presenza di documenti sciolti quali lettere e, più raramente, stampe.
Modalità di acquisizione Testamento olografo del 15 maggio 1875; notaio Cesare Baldini di Camaiore, (fondo Accademia filarmonica di Bologna, Carteggio e documenti, 1877, Tit. V. Eredità e successioni).

Contenuto

Il fondo contiene:

- documenti privati del soggetto produttore (quali titoli di studio e altra documentazione inerente a suoi incarichi di lavoro o particolari impegni assunti);
- corrispondenza e minute;
- scritti relativi a diversi ambiti di studio e ricerca, coltivati sia in qualità di precettore, sia a fine di approfondimento, per i suoi interessi di collezionista;
- autografi e stampe assimilabili al materiale presente nella Collezione Masseangeli;
- materiale a stampa prevalentemente costituito da periodici o da singoli articoli, in gran parte di argomento musicale.
Criteri di organizzazione Dal 1881 fino alla pubblicazione del presente inventario il nome di "Fondo Masseangeli" identificava la collezione di autografi destinata dal suo possessore all'Accademia filarmonica di Bologna ed ivi giunta pressoché in ordine. D'ora in avanti questo nucleo documentario assumerà la denominazione di "Collezione Masseangeli".

Il fondo "Masseangelo Masseangeli" contiene:

- l'archivio personale del donatore;
- documenti pertinenti alla collezione, tra cui autografi e ritratti che il possessore non ebbe modo di inserirvi.

La gran parte del materiale è stata rinvenuta all'interno di 3 buste, le cui diciture, originali del possessore, o apportate dall'archivista Ernesto Colombani, si sono rivelate funzionali all'individuazione delle serie documentarie. Nell'ordinamento del fondo si è proceduto, innanzitutto, alla separazione dell'archivio privato del possessore dai documenti riconducibili alla sua collezione.

Il fondo risulta pertanto suddiviso in queste serie:

- "Carte personali" (che riunisce non solo documenti in senso stretto, ma anche carteggi, opuscoli e quant'altro riferiti ad incarichi, iniziative, azioni specifiche del soggetto produttore);
- "Carteggio";
- "Scritti e materiali di lavoro" (in cui sono raccolte minute di scritti o discorsi del soggetto produttore, oltre ad appunti di studio e lavoro);
- "Materiali per la "Collezione Masseangeli" (che raccoglie, oltre a documentazione affine al nucleo originario della collezione Masseangeli, materiali di studio e approfondimento utili all'attività collezionistica);
- "Materiale a stampa" (con quotidiani e riviste, sia integri, sia in parti ritagliate).

Fonti e risorse collegate

Bibliografia sulla documentazione
  • A. Fiori, Musica e collezionismo. La raccolta di autografi dell'abate Masseangeli, Bologna, BUP, 2012
  • Catalogo della collezione lasciata alla R. Accademia Filarmonica di Bologna dall'accademico Ab. Dott. Masseangelo Masseangeli, a cura di F. Parisini e E. Colombani, Bologna, Regia Tipografia, 1881

Condizioni d’uso

Lingua Italiano; sono presenti alcuni documenti in francese
Stato di conservazione discreto

Note

Note redazionali Inventario a cura di Alessandra Fiori redatto nel 2011 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.