IT-CPA-ST0076-0000001

Raccolta carducciana di Padre Renato Santi

1880 - 8 novembre 1986
con docc. dal secolo XVIII.

26 buste (con all'interno 6 volumi, 145 fascicoli), 1 schedario

A partire dal 1954, in seguito alla conoscenza diretta avvenuta l'anno precedente con padre Renato Santi, Libertà Carducci donò a più riprese non solo cimeli e oggetti appartenuti al padre Giosue Carducci e alla sua famiglia, ma anche carte e documenti personali, tra cui quelle del marito Francesco Masi.

Tali cimeli e documenti sono stati (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0076-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione collezione/raccolta
Denominazione Raccolta carducciana di Padre Renato Santi
Data 1880 - 8 novembre 1986
con docc. dal secolo XVIII.
Consistenza 26 buste (con all'interno 6 volumi, 145 fascicoli), 1 schedario
Luogo di conservazione Oratorio di S. Filippo Neri, via Manzoni 5 - 40121 Bologna
Soggetto conservatore Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Via delle Donzelle, 2 - 40121 Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica Sebbene la documentazione non fosse condizionata in buste o faldoni originali, fatta eccezione per 2 buste che riportano sul dorso il titolo originale "Raccolta carducciana", padre Renato Santi aveva proceduto ad un ordinamento e ad una descrizione della documentazione che a più riprese, a partire dal 1954 e fino al 1962 circa, era stata donata da Libertà Carducci e in misura minore da Marianna Verri al religioso dell'ordine dei Servi di Maria perché fosse custodita e conservata in un museo dedicato alla figura di Giosue Carducci presso l'eremo di Ronzano. Dopo la morte di Libertà Carducci avvenuta il 19 luglio 1964, infatti, Marianna Verri, dama di compagnia e domestica al servizio di Libertà Carducci fino alla morte della stessa, nei due anni seguenti ha donato ulteriori cimeli e documenti appartenuti a Libertà Carducci e alla sua famiglia; in misura decisamente minore altre donazioni furono fatte, presumibilmente, da Lilla Lipparini, amica di Libertà Carducci e figlia di Giuseppe Lipparini critico letterario, poeta e scrittore nota 1:Al momento delle donazioni, o immediatamente dopo, padre Renato Santi documentava l'effettiva autenticità dei cimeli, delle fotografie e dei documenti donati mediante biglietti mss. e dss. debitamente autografati dalle donatrici e allegati agli oggetti..

Innanzi tutto padre Santi si adoperò per la realizzazione di uno schedario per descrivere e catalogare la documentazione della raccolta: si tratta di quasi 1500 schede, ognuna delle quali descrive analiticamente un elemento o un gruppo di elementi di tale raccolta (fotografie, carte, disegni, volumi, ritratti, cimeli, medaglie e oggetti), assegnando a ciascuno di essi una segnatura numerica riportata anche sulle schede. La segnatura è stata poi riprodotta su piccoli talloncini che sono stati applicati sulla documentazione conservata: in alcuni casi direttamente sui documenti stessi e in altri sopra cartoncini sui quali sono stati pinzati o incollati i documenti. Contemporaneamente alla realizzazione delle schede catalografiche, padre Santi ha proceduto anche ad un duplice condizionamento della documentazione: da una parte con la creazione di veri e propri fascicoli cartacei e dall'altra con l'utilizzo di album con tasche di plastica. In ambedue i casi il religioso ha ritenuto opportuno operare un ulteriore intervento sulla documentazione, procedendo a pinzare o incollare i documenti sopra cartoncini. La documentazione così condizionata - ovvero album e fascicoli creati ex novo, e album invece già costituiti da Libertà Carducci - è stata fatta oggetto di una ulteriore segnatura progressiva in cifre romane (I-LXLIII) che rispecchia la struttura della raccolta documentaria e l'originaria organizzazione delle carte data da padre Renato Santi nota 2:All'interno delle parentesi tonde sono stati dati elementi informativi che potessero dare una migliore comprensione della struttura originaria: l'eventuale titolo originale e una generica descrizione del contenuto. :

I ("Amici di Tittì Carducci. La famiglia Gandino": fotografie)
II ("Parenti ed amici di Tittì Carducci": fotografie)
III ("Parenti di Tittì Carducci e di Francesco Masi": fotografie)
IV ("... statue e monumenti antichi")
V ("Dall'albo di Tittì Carducci e di Francesco Masi ...")
VI ("Ricordo del soggiorno di Tittì Carducci a Parigi, ... e a Bordeaux ...")
VII ("Raccolta di cartoline di località ...")
VIII (Funerale di Libertà Carducci: fotografie)
IX ("Il compleanno di Libertà Carducci")
X ("Foto di Giosue Carducci")
XI ("Addio a Tittì": fotografie del funerale di Libertà Carducci)
XII ("Giosuè Carducci": cartoline illustrate, fotografie, illustrazioni a stampa)
XIII (cartoline illustrate "cartes postal")

XV (fotografie di celebrazioni carducciane a Ronzano e Castagneto Carducci)

XVII ("Varie foto, fra cui ...")
XVIII ("Tittì": fotografie di Libertà Carducci a Ronzano)
XIX ("Monteccuccolino": fotografie)
XX ("Corrispondenze, disegni, fotografie ed altro, su Severino Ferrari 1906")
XXI ("I Zibaldone carducciano ...")
XXII ("II° Zibaldone carducciano ...")
XXIII ("III° Zibaldone carducciano ...")

XXV ("Giosuè Carducci nel cinquantenario della morte. Ricordi e giornali ...")
XXVI (fotografie, cartoline, documenti vari)
XXVII (fotografie di Libertà Carducci a Ronzano e Montecuccolino)
XXVIII (messa a Ronzano per Elvira Menicucci: fotografie)
XXIX (riproduzioni fotografiche di Giosue Carducci e Giovanni Pascoli)
XXX (fotografie di Libertà Carducci in occasioni diverse)
XXXI (necrologi)
XXXII ("Pomeriggio carducciano a Ronzano": fotografie)
XXXIII (fotografie dei parenti della famiglia Carducci)
XXXIV (Libertà Carducci a Montecuccolino: fotografie)

XXXVI (vol. di Francesco Masi: appunti di natura matematica, meccanica, ingegneristica e computistica)
XXXVII (vol. di Francesco Masi: "Lezioni di meccanica agraria")
XXXVIII (vol. di Francesco Masi: "Tomo I°. Masi Francesco")
XXXIX (vol. di Francesco Masi: "Tomo II°. Masi Francesco")
XL (lettere di Libertà Carducci e Luigi Ghermandi a padre Renato Santi)
XLI (lettere di Elvira Carducci e Beatrice Carducci a Libertà Carducci)
XLII (lettere di Beatrice Carducci a Libertà Carducci; lettere a Giosue Carducci)
XLIII (francobolli, lettere, biglietti)
XLIV (lettere di Elvira Bevilacqua a padre Renato Santi; santini appartenuti ad Elvira Menicucci)
XLV (lettere di Francesco Masi, lettere inviate a Francesco Masi, lettere di diversi)
XLVI (cartoline di Libertà Carducci a Francesco Masi; francobolli, lettere e cartoline di diversi)
XLVII (cartoline di Libertà Carducci a Francesco Masi)
XLVIII (cartoline di Francesco Masi a Libertà Carducci)
XLIX (corrispondenza inviata da Elvira Bevilacqua vedova Baldi e ricordi carducciani di padre Renato Santi)
L (lettere di diversi a Elvira Carducci e a Giosue Carducci)
LVI (autografi raccolti da padre Santi)
LVII (album di cartoline appartenuto a Violetta Neri)
LVIII ("Giornali di argomento vario: patriottico - religioso - storico - letterario ...")

LIX ("Giornali di argomento Carducciano ...")

LXIV (telegrammi per il 91° compleanno di Libertà Carducci)
LXV ("Corrispondenza di vari alunni d'Italia ...")
LXVI (vol. di Francesco Masi: "Principi di meccanica agraria")
LXVII (vol. di Francesco Masi: "Immagini scientifiche nella Divina commedia")
LXIX (carte personali di Francesco Masi)
LXX (diplomi, nomine e riconoscimenti di Francesco Masi)

LXXII ("Catalogo libri, opuscoli, stampati che appartennero a Tittì Carducci senza alcuna dedica autografa")

LXXIV ("Questi fogli sparsi sono scritti tutti da Tittì Carducci ...")
LXXV ("Lettere iniziali di Tittì Carducci che servirono ...")

LXXVII ("Carte e appunti riguardanti i conti colonici")
LXXVIII ("A Libertà Carducci nel novantesimo suo genetliaco")

LXXX (minute di lettere di Libertà Carducci)
LXXXI (inviti e programmi per il cinquantenario della morte di Giosue Carducci)
LXXXII (celebrazioni carducciane a Monaco di Baviera)
LXXXIII (celebrazioni carducciane nel primo centenario della nascita di Giosue Carducci)

LXXXVII (celebrazioni carducciane)

LXLIII (fotografie e carte de visite con parenti e amici di Giosue Carducci)

CL (Funerali di Giosue Carducci)

In mancanza di un elenco redatto da padre Santi che possa dare ragione della struttura da lui improntata, è presumibile che le lacune riscontrate non necessariamente corrispondano ad una effettiva mancanza della documentazione originariamente segnata con il numero romano, ma siano imputabili piuttosto alla sola perdita di tale segnatura; infatti, dal momento che si tratta, come detto, di piccoli etichette autoadesive è presumibile che nel corso del tempo oppure durante le operazioni di traferimento dall'eremo di Ronzano presso la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna si siano staccati e quindi siano andati perduti. Al di là delle presunte lacune documentarie, scorrendo la struttura ricostituita preme sottolineare come l'intervento di ordinamento adottato da padre Santi non fosse rivolto alla ricostituzione di fondi archivistici relativi a singoli soggetti produttori (Libertà Carducci, Francesco Masi) o alla ricostituzione di aggregazioni documentarie originali, quanto piuttosto alla composizione di una raccolta museale con indirizzi e temi tipologicamente e tematicamente definiti, dal momento che la raccolta era stata articolata in tre settori: cimeli e autografi; fotografie, medaglie, busti e maschere; fascicoli e documenti di natura cartacea. Per tale ragione la documentazione cartacea e fotografica, nella struttura, si sussegue senza un apparente ordinamento logico.

La raccolta carducciana ideata da padre Renato Santi si compone, dunque, non solo della documentazione proveniente dalle donazioni di Libertà Carducci e Marianna Verri, ma anche di documenti di interesse e argomento carducciani raccolti dallo stesso religioso e di parte del proprio fondo personale. Pertanto nell'allestimento di alcuni fascicoli, padre Santi ha proceduto ad assemblare documentazione di natura eterogenea e proveniente da soggetti produttori differenti. Tra gli altri, ricordiamo:

- il condizionamento della corrispondenza in album con tasche di plastica;

- il condizionamento in fascicoli appositamente creati e relativi ai compleanni e ai decessi di membri della famiglia Carducci, fino a comprendere quella della stessa Libertà Carducci;

- il condizionamento in fascicoli appositamente creati e relativi a particolari celebrazioni commemorative della figura di Giosue Carducci.
Modalità di acquisizione Nel 2003 la documentazione conservata presso l'eremo di Ronzano dell'ordine dei Servi di Maria fu acquisita a titolo gratuito dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Contenuto

A partire dal 1954, in seguito alla conoscenza diretta avvenuta l'anno precedente con padre Renato Santi, Libertà Carducci donò a più riprese non solo cimeli e oggetti appartenuti al padre Giosue Carducci e alla sua famiglia, ma anche carte e documenti personali, tra cui quelle del marito Francesco Masi.

Tali cimeli e documenti sono stati in gran parte utilizzati per la realizzazione di una particolare sezione all'interno di un museo presso l'eremo di Ronzano, ubicato sui colli bolognesi nota 1:Circa le vicende dell'eremo e del museo, si rimanda al sito http://www.comune.bologna.it/iperbole/klaren/ronzano.htm.: un museo le cui sezioni più significative erano rappresentate da memorie carducciane (in gran parte donate da Libertà Carducci, estimatrice del religioso e, in parte, raccolte da padre Santi), da memorie del conte Giovanni Gozzadini nota 2:Il Gozzadini "lo utilizzò come residenza privata, e avviò opere di restauro per ridare al complesso il volto originale [...] Con i Gozzadini l'eremo tornò ad essere centro di vita culturale e sociale (sede del loro Circolo politico-letterario-scientifico), ospitando alcuni tra i personaggi più illustri del tempo: M. Minghetti, A. Aleardi, G. Carducci, C. Pepoli, E. Panzacchi, A. Da Schio, A. Rubbiani, W. Helbig, P. Perez" (dal sito http://www.comune.bologna.it/iperbole/klaren/ronzano.htm., da memorie di epoca risorgimentale e da una cospicua raccolta fotografica e iconografica di natura eterogenea.

La raccolta realizzata da padre Renato Santi non si limitò ai soli cimeli e documenti donati, ma si arricchì anche di cimeli e documenti legati alla figura di Giosue Carducci, della sua famiglia e degli amici che lo frequentarono raccolti dallo stesso religioso e confluiti nel museo e al contempo, di materiali e documenti di ricerca dello stesso religioso.

Pertanto la raccolta si compone di:

- carte e documenti personali di Libertà Carducci, tra cui si segnalano la corrispondenza e una notevole raccolta di rassegna stampa sulla figura del padre;

- carte e documenti della famiglia Carducci, tra cui si segnalano lettere e telegrammi spediti e ricevuti da Giosue Carducci e da sua moglie Elvira;

- carte e documenti personali di Francesco Masi, marito di Libertà Carducci;

- documenti e materiali di ricerca di padre Renato Santi, relativi in gran parte a Giosue Carducci;

- documenti, carte e autografi dei secoli XVIII-XX (1740-1966), raccolti da padre Renato Santi.
Criteri di organizzazione L'intervento di riordino ha avuto inizio nel marzo del 2009 con la redazione di un elenco sommario di consistenza; nel settembre del 2011 si è proceduto all'ordinamento e all'inventariazione del fondo sulla piattaforma xDams, intervento che si è concluso nel novembre 2013.
Dal momento che la documentazione si trovava essenzialmente affastellata e non correttamente condizionata in buste e raccoglitori, le operazioni di riordinamento sono state condotte cercando di verificare e mantenere - per quanto possibile - le pratiche organizzative originarie dei soggetti produttori, Libertà Carducci e Francesco Masi, e di padre Renato Santi, ideatore della raccolta carducciana, dapprima individuando e mantenendo le serie presumibilmente originali, poi riordinando cronologicamente i documenti all'interno dei fascicoli, e infine creando nuovi fascicoli per i documenti ritrovati in forma sciolta o accorpati in maniera disordinata e non logica. Relativamente all'ordinamento delle serie, originali e non, si rimanda all'introduzione delle stesse, dove vengono giustificati criteri e interventi di ordinamento adottati.
Dopo avere individuato, ricostituito ed ordinato le serie originali, è stato possibile pervenire innanzi tutto alla individuazione di nuclei documentari sostanzialmente corrispondenti ai tre soggetti produttori (Libertà Carducci, Francesco Masi, padre Renato Santi) e procedere alla realizzazione della seguente struttura:

I. Libertà Carducci (1860-1974)
I.1 Carte personali (1867-1946)
I.2 Corrispondenza (1860-1965)
I.3 Celebrazioni carducciane (1935-1958)
I.4 Compleanni di Libertà Carducci (1962-1964)
I.5 Decessi della famiglia Carducci (1907-1974)
I.6 Rassegna stampa (1873-1968)

II. Francesco Masi (1840-1948)
II.1 Carte personali (1840-1948)
II.2 Diplomi, nomine, riconoscimenti (1868-1931)
II.3 Scritti e materiali di lavoro (metà XIX sec. - metà XX sec.)

III. Renato Santi (1940-1986)
III.1 Corrispondenza e carte personali (1940-1980)
III.2 Studi, ricerche e materiali di lavoro (1880-1986)
III.3 Studi, ricerche e materiali di lavoro di argomento carducciano (1907-1980)
III.4 Raccolta di documenti, carte e autografi dei secoli XVIII-XX (1740-1966)
III.5 Elenchi e strumenti inventariali relativi alla raccolta carducciana (1926-1975)

Preme sottolineare come l'ordinamento adottato abbia da un lato tenuto conto della differente provenienza della documentazione e di interventi originari condotti sulla documentazione da Libertà Carducci e da Renato Santi, e dall'altro lato abbia tenuto conto anche dell'intervento di padre Santi volto a costituire una vera e propria raccolta di memorie carducciane costituita da pezzi originali e nel tempo arricchita di altri pezzi non provenientei dalla famiglia Carducci; dunque, la costituzione di una raccolta museale permanente con documentazione a stampa, cartacea, fotografica e oggettistica ha influito significativamente sulle modalità dell'ordinamento condotto dal religioso.
In coda al fondo sono stati condizionati in 2 buste i materiali di condizionamento utilizzati da padre Renato Santi che è stato necessario estrapolare, per una migliore e corretta conservazione del materiale documentario originariamente conservato all'interno. Si tratta di album con tasche plastificate, di scatole per fotografie, di faldoni a lacci, di camicie di fascicoli rimasti vuoti e, in genere, di materiali utilizzati come strumenti di condizionamento creati dallo stesso religioso; alcuni di tali materiali riportano una segnatura ms. vergata sopra piccole etichette autoadesive incollate sugli stessi pezzi.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Lingua italiano
Stato di conservazione buono

Note

Note redazionali Inventario a cura di Armando Antonelli redatto nel 2011-2013 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.