IT-CPA-ST0080-0000001

Archivio di Ciro Galvani

1887 - 1951

1 busta (con all'interno 51 fascicoli)

Si compone di documentazione relativa in particolar modo all'attività artistica e pubblica di Ciro Galvani ed in particolare:

-carteggio, perlopiù con esponenti del mondo dell'arte e dello spettacolo della prima metà del Novecento;
-contratti, ingaggi teatrali, articoli di giornale e manifesto relativi alla sua carriera di attore;

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0080-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio di Ciro Galvani
Data 1887 - 1951
Consistenza 1 busta (con all'interno 51 fascicoli)
Soggetto conservatore Fondazione Casa Lyda Borelli per artisti e operatori dello spettacolo
Via Saragozza, 236 - 40135 Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica Fino al presente intervento di riordino il fondo "Ciro Galvani" era considerato parte integrante del fondo "Antonio Gandusio" (di proprietà della Fondazione Casa Lyda Borelli per artisti e operatori dello spettacolo dal 1951). Secondo le ricerche di Paola Bignami, che ha ricostruito la storia di queste carte, un primo nucleo documentario di lettere sarebbe stato donato da Galvani all'attore Antonio Gandusio, conosciuto nell'ambiente del teatro come raffinato collezionista di libri e documenti teatrali, mentre gli originali dei disegni eseguiti dal Galvani, i ritagli a stampa e altre lettere vennero donate alla Casa nel 1956 dai familiari dell'artista, "quale completamento del materiale che già era contenuto e depositato nel fondo Gandusio nota 1: Cfr. P. Bignami, "Titoli d'attore", Bologna, Il nove, 1996, p. 26".
Una provenienza simile avrebbe avuto anche il carteggio del fondo "Guglielmo Privato-Elettra Brunini", considerato fin qui ugualmente parte integrante del fondo Gandusio nota 2:Cfr. l'introduzione a questo fondo..
Anche se ad oggi non è stato ancora possibile reperire documentazione esaustiva in materia, sembra più probabile pensare ad una donazione diretta alla Casa da parte di Ciro Galvani di alcuni disegni (infatti una riproduzione e un ritratto su tela, entrambi raffiguranti Eleonora Duse ed esposti nei locali della villa, portano la dicitura "Dono di Ciro Galvani"), e di una seconda donazione dell'intero fondo documentario da parte degli eredi dell'artista, successiva alla morte dell'attore, magari in ottemperanza di volontà non scritte espresse da Galvani stesso.
Alla luce di quest'ultima ipotesi, può essere plausibile pensare che i documenti di Galvani, subito dopo la donazione a favore della Casa Lyda Borelli da parte degli eredi, furono aggregati al fondo Gandusio, che nel 1956 era il più importante corpus conservato presso l'archivio, nonché l'unico proveniente da donazioni esterne, cioè non appartenuto ad ospiti della Casa.
Un parziale intervento di riordino venne effettuato, esclusivamente sulla parte relativa al carteggio, da Bruna Viteritti, che tra il 1995 e il 1997, a seguito di una convenzione stipulata tra la Casa e l'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali (Ibc), ricoprì l'incarico di operatrice bibliotecaria presso la Casa con mansioni di riordino e catalogazione. Nel corso di tale intervento i tre nuclei documentari, costituiti dalle lettere di Gandusio, di Privato e di Galvani, vennero descritti e catalogati, secondo i criteri allora applicati dalla Soprintendenza ai beni librari, nel catalogo elettronico di Casa Borelli. Venne inoltre attribuita una doppia numerazione a singole lettere o gruppi di lettere (numero d'inventario e collocazione).
Come ricorda la Bignami "la collocazione originaria, e ovviamente anche l'attuale catalogazione, presentava distinti questi tre gruppi di lettere" nota 3: P. Bignami, "Titoli d'attore", cit., p. 40.: queste vennero infatti considerate come nuclei costitutivi distinti all'interno del medesimo complesso documentario. Ed infatti il numero d'inventario assegnato alle lettere è continuo, mentre la collocazione assegnata è differente per ciascun nucleo di destinatari: V.L. 1 alle lettere ricevute da Antonio Gandusio, V.L. 2 alle lettere ricevute da Guglielmo Privato e da Elettra Brunini, V.L. 3 alle lettere ricevute da Ciro Galvani.
Una parte dei ritagli a stampa, invece, fu oggetto di un intervento di riordino immediatamente precedente o successivo a quello della Viteritti, come dimostra il buono stato del materiale utilizzato per la conservazione. Nel corso di tale intervento, venne individuato il solo fascicolo "Questione G. D'Annunzio-C. Galvani sulla 'Francesca da Rimini'". Il titolo del fascicolo è della stessa mano presente sui fascicoli di ritagli a stampa del fondo Gandusio.
Nel corso del presente intervento di riordino, le lettere ricevute da Galvani sono state scorporate dal fondo Antonio Gandusio, e ordinate e descritte autonomamente, all'interno della serie "Carteggio" del fondo Ciro Galvani.
Altri ritagli a stampa e altre riproduzioni di immagini di Eleonora Duse erano disordinatamente conservate all'interno dell'archivio fotografico di Casa Lyda Borelli; questi sono state quindi ricollocati e descritti all'interno del fondo documentario. Inoltre una parte dei documenti sono stati ritrovati, nel corso del presente intervento, disordinatamente accatastati nei locali della Casa e quindi ricongiunti e descritti con la restante documentazione.
Il 3 aprile 2012 con nota prot. n. 1153 è stato avviato dalla Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna il procedimento per la dichiarazione di interesse storico particolarmente importante, ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 22 gen. 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Con provvedimento della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna n. 27 del 6 agosto 2012 l'archivio è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante.
Modalità di acquisizione Probabile donazione dei familiari di Ciro Galvani a Casa Lyda Borelli a seguito della sua morte, avvenuta nel 1956. A tutt'oggi, tuttavia, non è stato possibile reperire documentazione in materia.

Contenuto

Si compone di documentazione relativa in particolar modo all'attività artistica e pubblica di Ciro Galvani ed in particolare:

-carteggio, perlopiù con esponenti del mondo dell'arte e dello spettacolo della prima metà del Novecento;
-contratti, ingaggi teatrali, articoli di giornale e manifesto relativi alla sua carriera di attore;
-materiale iconografico vario, perlopiù disegni eseguiti da Ciro Galvani nell'ambito della sua attività di disegnatore, riproduzioni comparse su periodici, ma anche disegni e caricature di terzi, frutto probabilmente di doni di colleghi ed amici disegnatori.
Criteri di organizzazione La documentazione è stata ordinata in tre serie: una prima serie che raccoglie il carteggio ordinato alfabeticamente per mittente, e due serie tematiche distinte che fanno riferimento alle diverse attività professionali svolte da Ciro Galvani, come attore e come disegnatore-caricaturista, denominate "Attività teatrale" e "Attività artistica". All'interno di quest'ultima serie sono confluiti anche i disegni di terzi. E' stato assegnato un numero di corda formato da una stringa alfanumerica composta dal cognome del soggetto produttore seguito da una numerazione continua per l'intero fondo (ad es. "Galvani1").

Fonti e risorse collegate

  • Fra le opere inventariate del patrimonio di proprietà della Fondazione Casa Lyda Borelli per artisti e operatori dello spettacolo si segnalano due ritratti di Eleonora Duse eseguiti da Ciro Galvani nel 1924 (XII anno dell'era fascista), donati da Galvani ed attualmente esposti nei locali della Casa.
  • Alcuni album con disegni e caricature eseguite da Ciro Galvani fanno parte del fondo "Luigi Rasi", conservato presso la Biblioteca e museo teatrale del Burcardo di Roma.
Bibliografia sulla documentazione
  • Titoli d'attore, a cura di P.Bignami, Bologna, Il nove, 1996 notaIn particolare si v. il paragrafo "Destinatari: a Ciro Galvani", alle pp. 48-50.

Condizioni d’uso

Strumenti di ricerca

Catalogo analitico dattiloscritto delle lettere di Ciro Galvani, Antonio Gandusio e Guglielmo Privato. Le lettere sono ordinate secondo la collocazione assegnata nel corso della precedente catalogazione.

  • Titoli d'attore, a cura di P. Bignami, Bologna, Il nove, 1996 notaAlle pp. 402-419 del volume è pubblicato un "Catalogo delle lettere" che contiene la descrizione analitica delle lettere dei fondi Ciro Galvani, Antonio Gandusio e Guglielmo Privato ordinate alfabeticamente per mittente. In calce alle singole descrizioni viene fornita la collocazione e il numero d'inventario assegnati nel corso del precedente intervento di catalogazione.
Lingua Italiano

Note

Note redazionali Inventario a cura di Lorenza Iannacci redatto nel 2011 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.