IT-CPA-ST0188-0000001

Archivio dell'Istituto tecnico per geometri Antonio Pacinotti

1958 - 2000

2290 registri, 890 buste

Si compone della documentazione prodotta dall'Istituto tecnico per geometri Antonio Pacinotti di Bologna tra il 1958 e il 2000, e in particolare delle carte riconducibili all'attività amministrativa dell'Ufficio degli affari generali, incaricato della tenuta della corrispondenza, della contabilità, del patrimonio e del personale, e dell'Ufficio alunni e (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0188-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio dell'Istituto tecnico per geometri Antonio Pacinotti
Data 1958 - 2000
Consistenza 2290 registri, 890 buste
Soggetto conservatore Istituto tecnico commerciale e per geometri Crescenzi Pacinotti
Via Saragozza, 9 - 40123 Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica Il materiale archivistico dell'Istituto Antonio Pacinotti risultava, all'inizio dell'intervento di riordino, distribuito in dodici stanze, dislocate in diverse aree dell'Istituto: quattro stanze si trovano nella soffitta (stanze 305, 307, 309, 311); tre nella cantina (stanze 1, 2, 3); cinque al piano terra (la biblioteca e le stanze 11, 69, 70, 72).
Si è proceduto alla ricognizione stanza per stanza, indipendentemente dal contenuto delle singole stanze; al termine del lavoro, abbiamo stilato degli indici word dettagliati di tutto il materiale oggetto di ricognizione, che ammontava in totale a circa 11.437 registri, 2.811 buste, 1.672 fascicoli, 698 pacchi, 597 raccoglitori, 167 scatole, 102 scatoloni, 41 cartelline, relativo ai tre Istituti Crescenzi, Crescenzi-Tanari, Pacinotti.
In soffitta, la stanza 305 era pressoché inagibile per la polvere e il disordine: abbiamo pertanto dovuto spostare tutto il materiale in essa contenuto (registri del professore, pacchi di elaborati degli esami di riparazione) in parte in un armadio del corridoio che attraversa la soffitta, in parte nella stanza 311, dove si trovavano anche le buste della contabilità e dei bilanci. Nella stanza 309, invece, si trovavano registri del professore e di classe: anche i pacchi con gli elaborati degli esami di maturità che erano originariamente contenuti in tale stanza siamo stati costretti a spostarli, per motivi di praticità, lungo il suddetto corridoio, onde poter procedere con maggior agio alla conta dei registri. La stanza 311, infine, conteneva sia buste con la corrispondenza protocollata e con i verbali dei consigli di classe, sia i pacchi con gli elaborati degli esami di riparazione spostati - come già detto - dalla stanza 305.
Al piano terra, la biblioteca contiene la parte più antica dell'archivio corrispondenza (con buste che risalgono al 1862).
La stanza 11 contiene fascicoli relativi al personale, agli alunni, al "San Giuseppe", al "Sacro Cuore" e alle "Maestre Pie"; nella stanza 69 sono allogati materiali relativi alla didattica, con elaborati, fascicoli alunni, verbali di consigli, registri degli esami di idoneità, maturità, abilitazione; nella 70 si trovano ancora elaborati; nella 72, buste di contabilità, l'unica stanza in cui il materiale archivistico era ben suddiviso in base ai tre Istituti: Crescenzi, Crescenzi-Tanari, Pacinotti.
In cantina, nella stanza 1 si troviamo corrispondenza e protocollo; nella 2, elaborati di idoneità, maturità, abilitazione e riparazione; nella 3, registri del professore e di classe, nonché il fondo "Leopardi" e i documenti della "Fondazione Piretti".
Dopo la ricognizione si è proceduto allo scarto d'archivio di alcune serie (compiti in classe, regg. dei professori e mandati di pagamento).
Si è proceduto a spostare il materiale cartaceo dalla soffitta nelle altre stanze suddette, distinguendo le carte prodotte dal Crescenzi, dal Pacinotti e dal Crescenzi Tanari e mantenendo ogni serie completa nello stesso locale.
Per quanto riguarda la documentazione relativa all'"Amministrazione": "Carteggio" (1963-2000); "Registri del protocollo" (1962-1998); "Esercizi finanziari" (1962-2000); "Fascicoli alunni" (1958-2000) risultano complete, non hanno subito dispersioni importanti.
Per quanto riguarda, invece la documentazione di natura "Didattica", la stessa volontà di conservazione ha salvato: "Registri generale dei voti" (1962-2000); "Esami di riparazione e idoneità" (1962-2000); "Esami di maturità" (1963-2000); "Registri degli esami di maturità" (1962-2000).
Alcune dispersioni ha subito la documentazione relativa ai "Verbali dei consigli di classe" (1980-1993), "Esami di abilitazione alla professione di geometra" (1986-2000).
Le mancanze di documentazione nel fondo dell'Istituto Antonio Pacinotti non lasciano dunque spazio a dubbi su scarti effettuati in tempi passati, di difficile determinazione. Vero è che fino agli anni '70 le scuole non hanno disposto di direttive specifiche in merito alla possibilità di eliminare documenti ritenuti non più utili. Il r.d. 4 maggio 1925, n. 653 (articoli 13 e 101) si limitava, infatti, ad indicare la conservazione di documenti prodotti per l'iscrizione alla scuola e agli esami, da tenere sei anni dalla cessazione di appartenenza dell'alunno alla scuola, e degli elaborati delle prove scritte, grafiche e pratiche d'esame, compreso quello di maturità, da conservarsi "per l'anno scolastico successivo a quello dell'esame". Solo nel 1972 il Ministero pensò di semplificare la procedura di scarto: mentre nel d.p.r. 30 settembre 1963, n. 1409 si prevedeva la formazione di una commissione di scarto in ogni scuola della provincia, con la circolare ministeriale n. 1 del 3 gennaio 1972 sarebbe stato l'Istituto interessato allo scarto a presentare autonomamente al Provveditorato agli studi competente l'elenco dei documenti da portare al macero.
Proprio questa nuova responsabilità delle scuole accelerò il delinearsi sempre più preciso di ciò che era bene o meno eliminare dagli archivi, come si legge nella successiva nota n. 16375 Div. IV del 25 ottobre 1972, dove si indicarono numerose serie da ritenersi a conservazione illimitata (registri di iscrizione degli alunni, delle assenze, verbali dei consigli di classe, domande di supplenza, giornali di classe e registri dei professori, prospetti di scrutini trimestrali e finali, e verbali di esame).
Anche i "Registri di classe" (1976-2000) e i "Giornali del professore", sottoposti a scarto nel 2008 e conservati a campione secondo i termini della normativa vigente, al momento della ricognizione erano presenti solo dall'inizio degli anni '90. Il motivo di questa perdita va senza dubbio ricercato nel loro faticoso passaggio dall'archivio corrente a quello di deposito, visto il loro ingombro e l'accumulo che vanno a creare alla fine di ogni anno scolastico.

Contenuto

Si compone della documentazione prodotta dall'Istituto tecnico per geometri Antonio Pacinotti di Bologna tra il 1958 e il 2000, e in particolare delle carte riconducibili all'attività amministrativa dell'Ufficio degli affari generali, incaricato della tenuta della corrispondenza, della contabilità, del patrimonio e del personale, e dell'Ufficio alunni e didattica, responsabile della gestione degli studenti, degli esami di ammissione e di profitto e delle attività in aula.
Criteri di organizzazione Considerata la mancanza di un qualsiasi strumento di corredo precedente, l'inventario dà conto della storia archivistica del fondo, ricostruendo stratigrafia e sedimentazione delle carte che lo hanno composto negli anni.
Nella fase ricognitiva sono emersi il mediocre stato di conservazione, il disordine e il rischio di dispersione in cui versava il complesso archivistico, depositato in undici locali, privo di una netta separazione tra i vari Istituti (Crescenzi, Crescenzi-Tanari, Pacinotti), per l'incremento continuo del materiale, con casi di accumulo che stavano compromettendo l'accesso stesso alle stanze.
Le operazioni di scarto, eseguite in due fasi successive, hanno reso più leggibile il lavoro di ricomposizione "ideale" e "fisica" delle serie e più chiara l'identificazione delle continuità e lacune del fondo storico.
L'inventario si struttura sulla base di una suddivisione logica e fisica del materiale, ordinato per sezioni e serie distinte, in accordo con il funzionamento e le competenze dei due uffici preposti alla produzione e gestione documentaria: l'Ufficio degli Affari generali (che si occupa anche del Protocollo e dei documenti di Contabilità) e l'Ufficio Alunni e Didattica.
Questa ripartizione non corrisponde soltanto ad articolazioni organizzative interne, ma individua anche una consolidata pratica di divisione di compiti e responsabilità nella compilazione e nel reperimento dei documenti amministrativi e didattici della scuola.
L'ordinamento in serie e sottoserie ha seguito criteri di volta in volta diversi, in rapporto ad una casistica ampia di produzione, archiviazione (per ordine alfabetico, cronologico, o misto), ma sempre tenendo presente l'importanza dell'omogeneità descrittiva di ogni parte, per la fruizione e reperimento dei documenti.
Fanno parte della sezione "Amministrazione" le serie "Carteggio" e "Registri di protocollo", che sono state riordinate per ordine cronologico (secondo l'anno solare) come la serie "Esercizi finanziari".
Invece, la serie, "Fascicoli Alunni" è stata ordinata in base all'anno scolastico d'iscrizione e, a sua volta, in ordine alfabetico in base ai cognome e nome degli alunni, mantenendo, in questo modo l'ordine adottato dall'Istituto stesso.
Relative alla sezione "Didattica" vanno segnalati i "Compiti in classe" e i "Registri dei professori", la cui cronologia mostra una descrizione a campione, frutto delle ultime operazioni di scarto.
Sono state riordinate in base all'anno scolastico le seguenti serie: "Registri generali dei voti", "Verbali dei consigli di classe", "Esami di riparazione e idoneità", "Esami di maturità", "Registri degli esami di maturità", "Esami di abilitazione alla professione di geometra".
Scarto Previa autorizzazione della Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna è stato portato a termine un massiccio intervento di selezione e scarto, articolato in due fasi successive.
Seguendo il "Piano di conservazione e scarto per gli archivi delle Istituzioni scolastiche (massimario)" sono stati eliminate carte, ormai prive del loro originale valore amministrativo: compiti in classe, regg. dei professori e mandati di pagamento.
Particolare attenzione è stata posta alle serie di cui è suggerita una conservazione a campione: i registri personali dei docenti e i mandati di pagamento.
Per una gestione dell'archivio più razionale sono stati inoltre predisposti degli spazi ad uso di archivio di deposito, dove i documenti possano essere conservati e poi selezionati per gli scarti annuali, secondo la normativa del piano di conservazione (d.p.r. 445/2000, art. 68, c. 1). Al termine di ogni anno tutta la produzione delle segreterie (quella degli Affari generali e Personale e quella degli Alunni e didattica), dei docenti e degli alunni sarà dunque spostata qui dagli uffici della gestione corrente secondo procedure codificate e sorvegliate dall'istituto.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Stato di conservazione buono

Note

Note redazionali Inventario a cura di Letizia Guidi redatto tra il 2009 e il 2016 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.