Gerarchia:
Fondi giudiziari dell'Archivio di Stato di Ravenna » Restaurazione » Tribunale civile e criminale della Legazione di RavennaDenominazione:
Tribunale civile e criminale della Legazione di RavennaTipologia:
fondoData:
1816 - 1859Note alla data:
con documentazione dal 1801 e fino al 1861Consistenza:
bb. 1382, regg. 43, voll. 296 e mzz. 8, 270 mlDescrizione:
Il fondo raccoglie la documentazione prodotta dai Tribunali civili e criminali maggiori che si sono susseguiti nella Legazione di Ravenna dalla restaurazione pontificia del 1815 fino all'unificazione nazionale. Gran parte della documentazione consiste nelle carte processuali civili, criminali e commerciali prodotte nell'esercizio delle funzioni giudiziarie, ma date le ampie funzioni amministrative e di controllo sulla società e sulla vita economica della provincia è presente numerosa documentazione di carattere non contenziosa (deposito atti, volontaria giurisdizione, domiciliazioni, eredità) e ispettiva (sul notariato e sulle carceri). Aggregati al fondo si trovano anche carte processuali prodotte dal Tribunale civile di prima istanza di Imola e fascicoli processuali provenienti da tribunali ecclesiastici della provincia di Ravenna. Si segnala che l'organizzazione dell'archivio del Tribunale attraversa sia le cesure istituzionali canoniche che i cambiamenti nelle funzioni giudiziarie, in particolare serie come Processi criminali e Processi criminali contro ignoti sono ordinate secondo una numerazione proseguita dagli archivisti del tribunale fino al 1913.Storia archivistica:
Durante l'attività dei tribunali si possono individuare almeno tre fasi di vita dell'archivio: una prima dal 1815 al 1820 circa, una seconda dal 1820 al 1831 e la terza dal 1831 al 1865.La prima fase è caratterizzata dalla ripresa di modalità archiviazione dei documenti tipiche delle istituzioni pre-napoleoniche e la presenza di due nuclei, civile e criminale, fisicamente separate nel Palazzo apostolico.
Tale sistema viene superato da due eventi, uno di carattere giuridico, l'approvazione dei nuovi codici di procedura civile e penale attorno al 1818 che normano con precisione la tenuta di registri e fascicoli nella conduzione dei processi , l'altro di carattere archivistico, i grandi riordini degli atti civili e criminali conservati ancora nel Palazzo del legato avvenuti tra il 1818 e il 1820.
La terza, lunga fase, è quella dell'unificazione dei tribunali civile e criminale in un'unica istituzione avvenuta nel 1831. Questo cambiamento, per quanto non incida direttamente nelle serie dei processi civili e criminali, porta all'adozione di un protocollo generale unico per la corrispondenza del tribunale e alla sostanziale centralizzazione dell'attività amministrativa
Si rileva come le grandi cesure istituzionali, il 1859 con il governo provvisorio delle Romagna, l'annessione al Regno e l'Unificazione nazionale, per quanto introducano profondi mutamenti nelle attività del tribunale, per esempio con l'istituzione della Corte di assise, istituto sconosciuto in epoca pontificia, non producono altrettante cesure nella documentazione. Al contrario il caso particolare delle serie dei processi criminali contro noti e ignoti mantengono la medesima numerazione "d'archivio" fino al 1913.
Si rimanda alle descrizioni delle singole serie per informazioni più dettagliate in rapporto a ciascun caso.
Dopo l'Unificazione un primo profondo mutamento avviene nel 1865 quando il Tribunale viene trasferito nella nuova sede del palazzo di Giustizia a Palazzo Rasponi.
Successivamente la documentazione del periodo pontificio viene dapprima spostata nel sottotetto del palazzo e inizia un periodo di spostamenti e risistemazioni che portano a alla frammentazione e alla raccolta casuale di parti della documentazione con quella del periodo unitario.
A cavallo del secondo conflitto mondiale, e in particolare tra il 1943 e i primi anni del dopoguerra, l'archivio viene utilizzato come fonte di carta per la fascicolazione della documentazione corrente del Tribunale di Ravenna, serie come quella della corrispondenza sono tra le più colpite da tale utilizzo; in questo senso la serie dei procedimenti del Giudice istruttore è particolarmente ricca di documenti del periodo pontificio usati come coperte di fascicoli.
Un primo rilevante versamento di documentazione all'Archivio di Stato di Ravenna avviene tra il 1969 e il 1971, quando i principali nuclei documentari civili e criminali vengono portati in archivio. Durante gli anni Settanta e Ottanta una rilevante parte della documentazione viene riordinata nelle principali serie di Atti civili e Atti criminali.
Un'importante parte delle documentazione, probabilmente perché frammista a quella di periodo post-unitario, rimane però al Tribunale e viene spostata in un deposito in via Trieste a Ravenna. A causa di un allagamento negli anni novanta la documentazione viene spostata nel nuovo archivio di deposito situato in località Piangipane, dove viene posta senza particolare distinzione assieme allo Stato civile postunitario.
Nel 2009 parte di questa documentazione, circa 250 ml, viene versata all'Archivio di Stato di Ravenna.
Nel corso dell'intervento del 2019 una ricognizione presso l'archivio di deposito di del Tribunale di Ravenna ha portato a individuare ancora una rilevante quantità di documentazione pontificia e se ne è quindi organizzato il versamento.
Nel dicembre 2019 l'intero corpus documentario superstite del Tribunale pontificio della legazione di Ravenna risulta conservato presso l'Archivio di Stato.
La documentazione è stata versata dal Tribunale di Ravenna all'Archivio di Stato di Ravenna nel 1969, 1971, 1972, 1974, 2009, 2019 e 2020.
Redazione inventario:
Inventario a cura di Dario Taraborrelli (Hibou soc. coop.) redatto nel 2021 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Criteri di ordinamento:
Lo studio della documentazione e della produzione legislativa sull'organizzazione dei tribunali dello Stato Pontificio ha portato alla scelta di strutturare il fondo secondo quattro sezioni principali, civile, commerciale, criminale, amministrativa con aggregata la documentazione superstite del tribunale imolese.Ciascuna sezione è stata ordinata seguendo le indicazioni contenute nei regolamenti di organizzazione, in particolare del 1818 e del 1834, che strutturano con precisione la tenuta di registri e documenti da parte delle cancellerie. In questo modo le serie delle sezioni sono state ordinate tenendo come criterio l'attività primaria del Tribunale, quella giudiziaria, e il suo funzionamento in rapporto ai sistemi di archiviazione dei fascicoli processuali (disallineati rispetto ad alcuni meccanismi istituzionali dell'iter giudiziario) e a seguire la documentazione non giudiziaria.
Poiché alcune serie, come i processi criminali, i processi criminali contro ignoti e i processi civili, presentano una sostanziale continuità archivistica rispetto alla cesura istituzionale dell'unificazione nazionale ma, nel corso degli interventi di versamento degli anni Settanta e dei riordinamenti parziali succedutisi negli anni, sono stati suddivisi in modo netto sull'annualità 1861 si è scelto di mantenere tale divisione di comodo dal punto di vista fisico e di considerarle serie continue dal punto di vista logico con il Tribunale di Ravenna.
Si rimanda alle descrizioni delle singole serie per le casistiche particolari.
Note:
Documentazione collegata:La documentazione è strettamente collegata con il fondo della "Legazione apostolica di Ravenna", conservato sempre presso l'Archivio di Stato di Ravenna, in particolare con:
-titolo XI - Giustizia civile e punitiva, fino al 1832;
-titoli X - Giustizia civile e XI - Giustizia punitiva, dal 1832 al 1860.
Documentazione relativa alle cause di appello è conservata presso l'Archivio di Stato di Bologna nel fondo "Tribunale di appello di Bologna".
La documentazione è conservata da:
La documentazione è stata prodotta da:
- Tribunale commerciale della Legazione di Ravenna
- Pretura della Legazione di Ravenna
- Tribunale criminale della Legazione di Ravenna
- Tribunale civile di prima istanza della Legazione di Ravenna
Redazione e revisione:
- Redatta in xDams , 04/05/2021 - 05/06/2021
