Città degli archivi

Atlante alato

Gerarchia:

Raccolta fotografica di Francesco Lorenzo Pullé e del Museo Indiano di Bologna » Fotografie dei reperti conservati presso il Lahore Central Museum » Atlante alato

Denominazione:

Atlante alato

Note al titolo:

del catalogatore

Data:

[1902 - 1903]

Note alla data:

riferimenti biografici

Tipologia:

documento fotografico o iconografico

Tipologia documento:

positivo

Tipologia di media:

documento fotografico

Consistenza:

1 positivo

Segnatura:

scatola 11, n. FLP.489

Altre segnature:

  • 00001.00003.00181

Descrizione del soggetto:

Rilievo raffigurante un atlante alato seduto che indossa solamente un perizoma. Il viso è danneggiato e manca l'ala destra, le mani sono appoggiate sulle ginocchia.

Dimensioni:

14x10 cm, verticale

Stato di conservazione:

buono

Note allo stato di conservazione:

Sbiadimento (stampa); sgualciture, abrasioni, macchie, foxing (supporto secondario).

Note storico critiche:

Autore delle fotografie:
fotografo non identificato, fotografo principale

Il reperto non presenta numeri di inventario utili a riconoscere il sito di provenienza, né la sua attuale collocazione.
F. L. Pullé lo acquisì durante il viaggio nel Subcontinente indiano del 1903, in seguito al quale predispose la collezione fotografica per l'esposizione nel contesto di congressi e, a partire dal 1907, per l'allestimento del Museo Indiano di Bologna.

Numero di catalogo assegnato nel corso dell'intervento di catalogazione della fine degli anni Ottanta del Novecento: 338.

Descrizione estrinseca:

singola foto
La stampa è montata su un cartoncino di supporto formato 12x17 cm.
Sul verso del cartoncino di supporto è presente l'iscrizione ms. "338 Coll. Pullé".
La stampa era conservata all'interno della busta con etichetta recante l'iscrizione dattiloscritta "Cartone IV: Ghandara - Chandigharh".
Materia e tecnica: gelatina bromuro d'argento/carta

La documentazione è conservata da:


Persone:


Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 04-04-2017 - 22/01/2018

Bibliografia:

  • E. Errington, The Western discovery of the art of Gandhāra and the finds of Jamālgarhī, , 1987. Tesi di dottorato, School of Oriental and African Studies

CPA-FT0073-0000401-0001

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