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IT-CPA-ST0143-0000056
"Progetto Padiglione oftalmico"
8 settembre 1947 - 1950
fascicolo
segnatura attuale Att. S. Anna 24 (busta 3, fascicolo 24)
Contiene documentazione relativa al padiglione oftalmico dell'Arcispedale S. Anna.
Il padiglione oftalmico, progettato dagli ingg. archh. Gaspare e Luigi Lenzi di Roma, è donato dal prof. Max Ascoli alla città di Ferrara in memoria della madre Adriana Ascoli. L'edificio, progettato, costruito ed arredato con i finanziamenti della donazione, è (…) ➔
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Identificazione
Identificativo scheda | IT-CPA-ST0143-0000056 |
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Identificativo gerarchico scheda | 00001.00003.00024 |
Livello di descrizione | unità archivistica |
Titolo | "Progetto Padiglione oftalmico" |
Data | 8 settembre 1947 - 1950 |
Segnatura attuale | Att. S. Anna 24 |
Collocazione | busta 3, fascicolo 24 |
Consistenza | fascicolo |
Contesto
Contenuto
Contiene documentazione relativa al padiglione oftalmico dell'Arcispedale S. Anna. Il padiglione oftalmico, progettato dagli ingg. archh. Gaspare e Luigi Lenzi di Roma, è donato dal prof. Max Ascoli alla città di Ferrara in memoria della madre Adriana Ascoli. L'edificio, progettato, costruito ed arredato con i finanziamenti della donazione, è quindi noto come "Padiglione Ascoli". In nome e per conto del donatore residente a New York agisce l'avv. Massimo Landi, che concede in appalto ad Adolfo Giuseppe Checchi la costruzione del padiglione. Per conto dell'appaltante Carlo Savonuzzi è direttore dei lavori. La direzione lavori introduce alcune varianti con lavori: murari ed affini; di falegnameria, idrico-sanitari, al vano scala, ai lavori in ferro; alle tinteggiature, ed elettrici. Altre richieste di migliorie vengono portate dal direttore sanitario prof. Verzella. I lavori, come da verbale di inzio, cominciati il 29 luglio 1948, sospesi nel periodo invernale tra il 18 dicembre 1948 e il 30 febbraio 1949, sono portati a termine il 12 giugno 1949 con la sola eccezione del montaggio dei montacarichi e dell'ascensore. Il padiglione è formato da diversi corpi di fabbrica tra loro collegati. Il fasc. contiene in particolare: - docc. con una memoria; - minuta di lettera inviata all'avv. Massimo Landi con la relazione dello stato finale dei lavori e una richiesta di un acconto, 20 aprile 1950; - relazione dello stato finale dei lavori; - conteggio relativo alle "Apparecchiature elettriche"; - copia del contratto d'appalto fra Massimo Landi, che agisce per conto e in nome di Max Ascoli, e Adolfo Giuseppe Checchi; - stima dei lavori suddivisa per lotti; - calcoli statici delle strutture portanti con timbro "Dott. ing. Gino Bresciani. Ferrara"; - docc. con contabilità di cantiere; - nn.21 disegni architettonici. |
Approfondimenti
Documenti descritti in dettaglio: