IT-CPA-FT0013-0000153

Ospedale policlinico S. Orsola di Bologna

1970 - 1980 (date attribuite)

621 fotografie

La sottoserie è costituita dalle immagini relative alla sede occupata dalla struttura ospedaliera. Di questa sono documentati alcuni dei numerosi reparti e delle attività che in essi vengono svolte dal personale medico ed infermieristico nel corso degli anni Settanta del Novecento.

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0013-0000153
Identificativo gerarchico scheda 00001.00007.00001.00010
Livello di descrizione sottoserie
Denominazione Ospedale policlinico S. Orsola di Bologna
Data 1970 - 1980 (date attribuite)
Tipologia materiale misto
Consistenza 621 fotografie

Contesto

Contenuto

La sottoserie è costituita dalle immagini relative alla sede occupata dalla struttura ospedaliera. Di questa sono documentati alcuni dei numerosi reparti e delle attività che in essi vengono svolte dal personale medico ed infermieristico nel corso degli anni Settanta del Novecento.
Note storiche Trasformato l'originario monastero femminile dedicato a S. Orsola in ospedale per opera dei reggenti dell'Opera dei Mendicanti, la struttura venne destinata, col nome di ospedale S. Orsola, dapprima alla cura e al ricovero dei malati poveri dell'opera pia ed inseguito dei malati cosiddetti "incurabili" (pazzi, celtici e lebbrosi) . Dopo le annessioni di altri ospedali minori nel corso del Settecento, all'inizio dell'Ottocento, disponeva di reparti ormai distinti (reparto celtico, reparto lebbrosi, scrofolotici, malattie della pelle e reparto per cronici ed incurabili).
Con l'unità d'Italia, venne acquistata dall'Università di Bologna, la quale dal 1869 trasformò il complesso in sede delle Cliniche universitarie (dal 1877 Clinica medica, Clinica chirurgica, Clinica oculistica, Clinica ostetrica e Clinica dermatologica).
Nel 1912, in seguito al testamento della contessa Anna Gozzadini Zucchini, venne eretto l'ospedale dei bambini, divenuto successivamente la prima guerra mondiale, sede della Clinica pediatrica.
Nel 1929, grazie al trasferimento all'ospedale Bellaria dei malati affetti di tubercolosi del cosiddetto "Nono reparto", vennero demolite le vecchie baracche e vi venne costruita la Nuova Clinica medica, inaugurata nel 1934.
Nel 1931 venne costruito il padiglione centrale d'ingresso, sede dell'amministrazione dell'ospedale, dell'Astanteria, della Clinica di otorinolaringoiatria e delle abitazioni delle suore e dei padri cappellani.
Nel 1936 venne inaugurata la Clinica ostetrica.
Nel corso della seconda guerra mondiale tutti i reparti vennero attrezzati a pronto soccorso e nell'ottobre del 1944 il complesso subì pesanti bombardamenti aerei.
Nel successivo dopoguerra la struttura ha continuato il suo sviluppo, del quale le tappe più significative sono la realizzazione del grande complesso delle Nuove patologie nel 1969 e la ristrutturazione disposta dalla riforma sanitaria, a seguito della quale, nel 1978 il policlinico si fonde con il vicino ospedale "Marcello Malpighi", mutando di fatto denominazione (ospedale policlico S. Orsola-Malpighi) e diventando così Usl 28 Bologna nord.

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Fonti e risorse collegate

Fonti d’archivio consultate per la scheda
"Brevi notizie sulla storia degli ‘Ospedali' di Bologna", documento dattiloscritto datato 15 novembre 1972.

Condizioni d’uso

Note