IT-CPA-ST0066-0005577

Traforo delle Alpi

4 settembre 1869 - 12 luglio 1872

fascicolo di 3 sottofascicoli

segnatura attuale 7 (busta 32, fascicolo 13)

Documentazione riguardante la costruzione del traforo del Frejus o del Moncenisio.

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0066-0005577
Identificativo gerarchico scheda 00001.00005.00007
Livello di descrizione unità archivistica
Titolo Traforo delle Alpi
Data 4 settembre 1869 - 12 luglio 1872
Segnatura attuale 7
Collocazione busta 32, fascicolo 13
Consistenza fascicolo di 3 sottofascicoli

Contesto

Storia istituzionale / Biografia Il traforo delle alpi fra Bardonnèche e Modane fu intrapreso in esecuzione della legge 15 agosto 1857, la quale fece seguito alla relazione della commissione nominata dal governo allo scopo di esaminare il progetto di perforamento presentato dagli ingegneri Grandis, Grattoni, Ranco e Sommeiller, per riferire specialmente sul sistema meccanico proposto per l'esecuzione dell'opera.
L'idea di realizzare un traforo ferroviario venne lanciata da un commissario di dogana di Bardonecchia, Giuseppe Médail (Bardonecchia, 24 settembre 1784-Susa, 5 novembre 1844), già nel 1832. Nel 1840 presentò un memorandum al re Carlo Alberto nel quale descriveva un tunnel ferroviario sotto il Colle del Frejus. L'idea probabilmente era troppo avanti per i tempi e Médail morì poco prima di veder coronato il suo sogno. Sempre nello stesso anno, infatti, un ministro di Carlo Alberto, Luigi Des Ambrois, riprese l'idea e commissionò gli studi preliminari all'ingegnere belga Henri Mauss. Il progetto definitivo venne redatto da Germain Sommeiller, Sebastiano Grandis e Severino Grattoni.
Il 31 agosto 1857, il re Vittorio Emanuele II ordinò l'inizio dei lavori di scavo del tunnel con un finanziamento di 42 milioni di lire. I lavori furono diretti dall'ingegnere Sommeiller. La cessione della Savoia alla Francia da parte del Piemonte nel 1858 mise in forse il proseguimento dell'opera e fu Cavour a far proseguire l'opera. I francesi accettarono che i lavori venissero continuati dagli Italiani e si impegnarono a versare 19 milioni di lire, a condizione che il tunnel fosse concluso entro 25 anni, più un premio per ogni anno di anticipo sulla scadenza. La somma finale fu calcolata in 26,1 milioni, infatti il tunnel fu concluso in soli 9 anni dall'accordo. Il costo totale fu di circa 70 milioni di lire. L'opera era tecnicamente molto complessa, ed il lavoro nel cantiere rischioso tanto che alla fine dei lavori si contarono 48 morti fra i circa 4.000 operai che vi avevano prestato servizio (18 dei caduti però non furono vittime di incidenti ma di una epidemia di colera scoppiata nel 1864).
Oltre a essere il primo tunnel sotto le Alpi, escludendo il buco di Viso, fu anche il primo al mondo dove vennero utilizzati in modo significativo strumenti meccanici di scavo: gli ingegneri Sommeiller, Grandis e Grattoni idearono e brevettarono nel 1854, per quest'opera, la perforatrice automatica pneumatica, funzionante ad aria compressa. La perforatrice in realtà non veniva utilizzata direttamente per lo scavo, bensì per realizzare i fori di mina dove collocare le cariche esplosive.
Lo scavo della galleria venne completato il 25 dicembre 1870 ed il traforo fu inaugurato il 17 settembre 1871. Il 5 gennaio 1872 transitò sotto il tunnel per la prima volta il treno del collegamento Londra-Brindisi, denominato Valigia delle Indie. Al momento dell'apertura era il più lungo tunnel ferroviario del mondo e rimase tale fino al giugno 1882, quando fu aperto al traffico quello del Gottardo, lungo 15 chilometri.
La ferrovia del Moncenisio fu costruita per rendere più rapide le comunicazioni tra Italia e Francia tramite il valico sotto al Moncenisio per rispondere adeguatamente all'aumento, sempre più intenso, del traffico sul valico. Si pensò alla sua realizzazione, mentre era già in atto, e procedeva a rilento, la realizzazione del Traforo ferroviario del Frejus. La costruzione della linea, della lunghezza di 77,8 Km, iniziata il 1 maggio 1866, fu portata a termine in soli due anni, ed entrò in esercizio il 15 giugno 1868 funzionando con alterne vicende fino al 1º novembre 1871. Per contenere i costi di costruzione si preferì non realizzare viadotti e gallerie; in questo modo il percorso risultò particolarmente ripido e tortuoso. Il superamento delle difficoltà del percorso si ottenne con l'adozione di locomotive a sistema Fell ad aderenza artificiale. Questo accorgimento permise di superare un dislivello di 1588 metri sul versante italiano da Susa al colle, e 1360 metri sul versante francese da Saint-Michel-de-Maurienne con una pendenza che arrivava a toccare l'8,3%.
Quando venne completato il Traforo ferroviario del Frejus, la ferrovia venne definitivamente chiusa e smantellata.
Il traforo ferroviario del Frejus (o del Moncenisio) è un tunnel ferroviario che collega la Francia con l'Italia e fu aperto al traffico ferroviario nel 1871. Corre sotto il Monte Frejus fra le città di Modane in Francia e Bardonecchia in Italia.

Cfr. Traforo delle Alpi tra Bardonnèche e Modane. Relazione della Direzione tecnica alla Direzione generale delle strade ferrate dello stato, tipografia Ceresole e Panizza, Torino, 1863

Contenuto

Documentazione riguardante la costruzione del traforo del Frejus o del Moncenisio.

Fonti e risorse collegate

  • Cfr. "Tipi di costruzioni ferroviarie", n. 5, "V. Gallerie", Traforo delle Alpi.

Condizioni d’uso

Note

La documentazione si trovava all'interno del fasc. intitolato: "Manoscritti Protche I. 1. 23. Ferrovia del Moncenisio. Atto d'espropriazione promosso dal signor Enrico Copello, ingegnere della sezione del traforo delle Alpi, dei terreni necessari all'esecuzione dei lavori da San Michele ai sotterranei del Moncenisio e atto di liquidazione delle rispettive indennità, documenti 2, uno di carte 4, l'altro di carte 2" e "Manoscritti Protche XXXVIII. 23. "K.K. Genie direcdtion zu Piacenza. Situations plan des terains vor den bastionen Fodesta Ambrogio und Lazzaro worauf die innerhalb des fortificatorischen rayons zu erbauende Strecke der Central Eisenbahn, disegno a mano firmato di centimentri 75-60".

Approfondimenti