IT-CPA-ST0066-0009250

Ferrovia Suzzara-Ferrara

19 giugno 1877

fascicolo di 9 carte

segnatura attuale 16 (busta 33, fascicolo 8)

Protche al marchese Gioacchino Pepoli, minuta della lettera con parere tecnico riguardante il progetto di costruzione della linea dell'ingegner Alessandro Perego, prot. n. 20385 "Pepoli".
In fine si trova la seguente annotazione: "restituisco il progetto ricevuto, tenendomi un esemplare del fascicolo a stampa, tutto quanto dentro mia (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0066-0009250
Identificativo gerarchico scheda 00001.00005.00016
Livello di descrizione unità archivistica
Titolo Ferrovia Suzzara-Ferrara
Data Bologna, 19 giugno 1877
Segnatura attuale 16
Collocazione busta 33, fascicolo 8
Consistenza fascicolo di 9 carte

Contesto

Storia istituzionale / Biografia La ferrovia fu costruita grazie ad un accordo fra le province di Mantova e di Ferrara. Lo scopo della linea era quello di unire la cittadina estense, posta lungo la ferrovia Padova-Bologna, a Suzzara, situata sulla Mantova-Modena, passando per Poggio Rusco, che a quel tempo era solo una stazione in progetto nell'ambito della costruenda direttrice Verona-Bologna.
Già Protche, interpellato in qualità di esperto affermava che "una ferrovia da Ferrara a Suzzara, se fatta nelle condizioni delle ferrovie di grande traffico, e prolungata da Suzzara fino a Parma, potrebbe divenire una strada di transito, gareggiante colla strada più lunga Ferrara-Bologna-Parma". La nuova ferrovia doveva servire i paesi della sponda destra del Po ed anche quelli della sponda sinistra.
I finanziamenti furono ottenuti grazie alla Legge 29 luglio 1879, n. 5002, e alla Legge 5 giugno 1881. La concessione di costruzione ed esercizio della ferrovia fu affidata alla provincia di Mantova con Regio Decreto 17 maggio 1883, n. 1433. L'ente locale subconcesse la prima all'impresa di Pietro Valentini di Mantova e Antonio Mazzolin di Milano, mentre la seconda fu subconcessa alla Società Anonima Ferrovia Suzzara-Ferrara (FSF). L'apertura avvenne in due momenti: il tratto Suzzara-Sermide fu inaugurato il 1 luglio 1888, mentre il Sermide-Ferrara fu avviato all'esercizio il 22 dicembre dello stesso anno. Il collaudo definitivo si svolse il 30 marzo 1889, mentre l'approvazione ministeriale fu rilasciata il 29 aprile 1895.
La linea era armata con rotaie Vignoles da 27 Kg/m. Il progetto fu redatto dall'ingegner Alessandro Perego, mentre la direzione dei lavori e le modifiche in corso d'opera spettarono all'ingegner Giosuè Pensa. Le uniche differenze sostanziali del progetto di massima rispetto a quello effettivamente realizzato si trovano nei passaggi di San Benedetto Po e di Poggio Rusco. Nel primo caso si spostò la ferrovia per consentire la costruzione di una stazione che servisse meglio il centro abitato. Il tronco Schivenoglia-Poggio Rusco-Bagnacavallo, invece, fu riformulato nella prospettiva che la cittadina mantovana sarebbe divenuta stazione della ferrovia Verona-Bologna.
Storia archivistica Questo piccolo nucleo di carte è stato rinvenuto nel 1984, in occasione del "riscontro inventariale" della sala 4 e aggregato al fondo speciale Jean Louis Protche.

Contenuto

Protche al marchese Gioacchino Pepoli, minuta della lettera con parere tecnico riguardante il progetto di costruzione della linea dell'ingegner Alessandro Perego, prot. n. 20385 "Pepoli".
In fine si trova la seguente annotazione: "restituisco il progetto ricevuto, tenendomi un esemplare del fascicolo a stampa, tutto quanto dentro mia nota" (cfr. sezione "Opuscoli" dell'elenco di versamento del 1890, n. 262).
Criteri di organizzazione La documentazione è stata inserita all'interno della partizione intitolata "Linee varie", integrando, con questi pochi documenti il nucleo già costituito da Giuseppe Ungarelli e Albano Sorbelli, i quali avevano individuato questa intitolazione per raccogliere e descrivere quella documentazione afferente a linee e costruzioni ferroviarie rinvenuta qua e là nel fondo e verosimilmente raccolta da Protche a scopo di studio e di documentazione o per richiesta di pareri. Fu proprio la richiesta di parere inviata dal senatore, marchese Gioacchino Pepoli, all'ingegner Protche in merito al progetto di una linea ferroviaria da Ferrara a Suzzara ad originare la presenza di questa documentazione. Si conserva infatti la minuta della risposta dell'ingegnere e quella delle note tecniche inviate, allegate alla lettera.
Nella sezione "Opuscoli" dell'elenco di versamento del fondo (1890) al n. 262 si trova: "Perego A., "Relazione sul progetto di una strada ferrata da Suzzara a Ferrara, Mantova, 1877, in quarto con tavola 1.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note

La documentazione si trovava all'interno del fasc. intitolato: "Busta XLVI (manoscritti e stampe rinvenuti durante il riscontro inventariale delle capsule poste nella sala 4, consegnato al dottor Fanti in data 9.1.1984) Collocazione precedente: "4 Tecnologia, capsula G4, n. 8".