Lastra con rilievi lesionata in più punti, che presenta una frattura obliqua centralmente; vi sono rappresentate due scene nei riquadri inferiori e un motivo ornamentale nell'ordine di figurazioni superiore. In basso a destra si riconosce una figura maschile a cavallo, di profilo, mentre esce da un portone che secondo le convenzioni stilistiche rappresenta la porta d'accesso a una città, dietro la figura si scorge un personaggio di cui si vede unicamente il volto, così come per le due figure tra le zampe del cavallo; accanto all'animale un personaggio tiene un ombrello e si contano altre tre figure davanti al cavaliere. Separata dalla scena di destra tramite un pilastro di foggia gandhārico-persepolitana incorniciato, nel secondo riquadro si riconoscono quattro personaggi maschili: il primo a destra ha le sembianze erculee associate a Vajrapāni, e tiene in mano un vajra, mentre il secondo appare seminudo e con caratteristiche che rimandano all'immagine consueta di Buddha; accanto a lui un personaggio leggermente inclinato in avanti tra le cui gambe appare una caracassa animale; l'ultima figura tiene degli abiti tra le mani. Il motivo ornamentale sovrastante, diviso dai riquadri descritti per mezzo di un cornicione decorato con una fila di denti rovesciati, riporta figure di amorini incorniciati da archi, due a sinistra e uno a destra, tutti rivolti in direzione della seconda figura da destra, anch'essa incorniciata da un arco, riconscibile come la rappresentazione di Buddha seduto a gambe incrociate su un trono; l'andamento del motivo ornamentale è ritmato tramite colonne in stile gandhārico-persepolitano. Sulla base della fotografia compaiono due numeri "899" e "802".