IT-CPA-FT0073-0000227

Asceti impegnati a spegnere l'incendio nel tempio del fuoco di Uruvilvā

1902 - 1903 (date attribuite)
riferimenti biografici

1 singola foto , positivo

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0073-0000227
Identificativo gerarchico scheda 00001.00003.00067
Livello di descrizione documento
Titolo Asceti impegnati a spegnere l'incendio nel tempio del fuoco di Uruvilvā (attribuzione del catalogatore)
Data 1902 - 1903 (date attribuite)
ricavata da riferimenti biografici
Consistenza 1 singola foto , positivo
numero di inventario FLP.375
Unità di conservazione scatola 9

Contesto

Responsabilità principali fotografo non identificato (fotografo principale) - attribuzione presunta

Contenuto

Note storiche Il rilievo riprodotto in fotografia è stato rappresentato in molte pubblicazioni riferite all'arte del Gandhāra e copie della stessa immagine sono presenti, sia nell'album donato nel 1908 dall'ex-direttore della Mayo School of Arts di Lahore, John Lockwood Kipling, al Victoria & Albert Museum, sia nella grande raccolta conservata presso il Warburg Institute (vedi BSE), dove l'episodio ritratto è intitolato «The conversion of Kashyapa», alludendo all'esito finale dell'episodio ritratto nell'ordine superiore, rappresentato nei cicli scultorei riferiti alla vita di Gautama Buddha, ovvero la conversione del brahmano hinduista Kaśyapa alla dottrina di Gautama Buddha, dopo che quest'ultimo soggiornando nel tempio del fuoco di Uruvilvā era riuscito a catturare il pericoloso serpente che abitava il tempio e aveva poi dato fuoco al tetto.
Altre immagini o disegni dello stesso frammento sono presenti in Ingholt (1957: 70-71, fig. 83), Grunwedel (1901: 126 e fig. 78). Errington, nel confermare l'identificazione, rileva anche il sito da cui proviene il frammento, uno stūpa scavato nel 1861 dall'allora tenente Shortt presso le località di Naogram e Ranigat, nella valle di Peshawar, in Pakistan (1987: 463).
Criteri di organizzazione La stampa è montata su un cartoncino di supporto formato 23,5x33,5 cm.
Sul verso del cartoncino di supporto è presente l'iscrizione ms. "153 Collezione Pullé".

La stampa era conservata all'interno della busta con etichetta recante l'iscrizione dattiloscritta "Cartone III: Ghandara (riconosciute)".
Numero di catalogo assegnato nel corso dell'intervento di catalogazione della fine degli anni Ottanta del Novecento: 153.

Descrizione fisica e riproduzioni digitali

fotografia b/n, gelatina bromuro d'argento/carta, 28,5x21,5 cm. , orientamento verticale

Fonti e risorse collegate

Bibliografia
  • A. Grunwedel, Buddhist Art in Asia, London, Bernard Quaritch, 1901
  • H. Ingholt, Gandhāran Art in Pakistan, New York, Pantheon Books, 1957
  • E. Errington, The Western discovery of the art of Gandhāra and the finds of Jamālgarhī, 1987 notaTesi di dottorato non pubblicata
Risorse web

Condizioni d’uso

Note