IT-CPA-FT0073-0000065

Gautama Buddha, Vajrapāni e devoti

1902 - 1903 (date attribuite)
riferimenti biografici

1 singola foto , positivo

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0073-0000065
Identificativo gerarchico scheda 00001.00003.00103
Livello di descrizione documento
Titolo Gautama Buddha, Vajrapāni e devoti (attribuzione del catalogatore)
Data 1902 - 1903 (date attribuite)
ricavata da riferimenti biografici
Consistenza 1 singola foto , positivo
numero di inventario FLP.411
Unità di conservazione scatola 10

Contesto

Responsabilità principali fotografo non identificato (fotografo principale) - attribuzione presunta
Storia archivistica La stampa è montata su un cartoncino di supporto formato 24x34 cm.
Sul verso del cartoncino di supporto sono presenti le iscrizioni mss. "Collez. Pullé N. 4", "n. 144 r" e "Roma...".

La stampa era conservata all'interno della busta con etichetta recante l'iscrizione dattiloscritta "Cartone I: Ghandara (Incerte)", derivante dall'intervento di catalogazione e descrizione del professor Giovanni Verardi (fine anni Ottanta del Novecento).

Contenuto

Note storiche Registrato al momento dell'accesso con il numero "951", che compare nella fotografia, il reperto è oggi conservato presso il Lahore Museum, parte della collezione di arte del Gandhāra, riconoscibile per il codice "G 92", che gli è stato associato in seguito, e proviene dagli scavi effettuati a Jamālgarhī, come sostenuto da Elizabeth Errington e da Harald Ingholt e come riscontrato dal sito internet dello stesso Museo (Errington, p. 472 e Ingholt pp. 76-77, v. BSE). I due autori identificano l'episodio diversamente rispetto a quanto fa Humera Alam (p. 58 e fig. 44), il quale sostiene che la lastra raffigurerebbe l'episodio della visita di Gautama Buddha a Rājagriha. La questione riporta anche all'interpretazione fornita da James Burgess nel 1900, secondo cui la figura a sinistra di Gautama Buddha sarebbe Māra intento a scagliare una pietra, mentre in base all'identificazione di Ingholt si tratterebbe di una donna che scaglia fiori, così come la figura nel registro superiore rappresentata a mezzobusto all'estrema sinistra, a cui si è fatto riferimento. La figura alla destra di Buddha, che stringe il vajra, termine traducibile come tuono, rappresenta colui che è stato definito per le sue fattezze l'Eracle gandhārico, ovvero Vajrapāni, associato a Gautama Buddha come protettore. Le figure nel registro superiore sono invece deva, divinità, compresa quella sulla sinistra col braccio alzato nell'atto di lanciare a cui si è fatto riferimento.
Francesco Lorenzo Pullé, indica questro particolare frammento all'attenzione del pubblico raccolto per la conferenza tenuta al Congresso Internazionale di Scienze Storiche in ragione delle proporzioni delle figure, e sviluppa una riflessione riguardo al soggetto partendo dall'identificazione effettuata da James Burgess, sebbene confonda Māra con Devadatta e le sue conclusioni siano tutt'altro che accurate: «Secondo le congetture del Burgess, la fig. 13 rappresenterebbe il Buddha aggredito a colpi di pietra da Devadatta, il cugino suo nemico. Dall'altra parte sta il portatore del vagra, simbolo della folgore. Potrebbe pare quindi che le due figure nemiche fossero rappresentate per dispregio inferiori di tanto a Buddha. Ma la stessa inferiorità di proporzioni è data anche ai devatas assistenti alla scena; nè una diversa ragione può avere la prospettiva che si sia voluta dare» (p. 80 e fig. 13 p. 81).
Criteri di organizzazione La stampa è montata su un cartoncino di supporto formato 23,5x34 cm.
Sul verso del cartoncino di supporto sono presenti le iscrizioni mss. "Collez. Pullé N. 4", "N. 144 r", "Biriamir" e "Romani".

La stampa era conservata all'interno della busta con etichetta recante l'iscrizione dattiloscritta "Cartone I: Ghandara (Incerte)".
Numero di catalogo assegnato nel corso dell'intervento di catalogazione della fine degli anni Ottanta del Novecento: 4.

Descrizione fisica e riproduzioni digitali

fotografia b/n, gelatina bromuro d'argento/carta, 18x24 cm. , orientamento verticale

Fonti e risorse collegate

Bibliografia
  • H. Alam, Gandhara Sculptures in Lahore Museum, Lahore, Lahore Museum, 1988
  • F. L. Pullè, Riflessi indiani nell'arte romaica, Roma, Tipografia della Reale Accademia dei Lincei, 1905, volume VII, Atti della Sezione IV: Storia dell'Arte, pp. 57-116
  • H. Ingholt, Gandhāran Art in Pakistan, New York, Pantheon Books, 1957
  • E. Errington, The Western Discovery of the Art of Gandhāra and the finds of Jamālgarhī, 1987 notaTesi di dottorato, School of Oriental and African Studies
Risorse web

Condizioni d’uso

Note