IT-CPA-FT0028-0000391

"Parma - Annunziata"

1965 (data attribuita) - 14 maggio 1984
analisi dei referenti

album di 184 positivi

La raccolta di fotografie è relativa alla chiesa e convento della SS. Annunziata della Provincia di Cristo Re a Parma.
Sono presenti:

- vedute degli interni della chiesa, in particolare dell'altare maggiore, dell'organo retrostante;
- vedute della facciata principale della chiesa e dell'area urbana circostante;
- (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0028-0000391
Identificativo gerarchico scheda 00001.00015.00028
Livello di descrizione unità archivistica
Titolo "Parma - Annunziata" (da iscrizione)
Data 1965 (data attribuita) - 14 maggio 1984
analisi dei referenti
Consistenza album di 184 positivi
Collocazione scatola 50 (AS.28_Cassetto 1)

Contesto

Responsabilità principali Salmi, Aldo (fotografo principale) - attribuzione certa per timbro
fotografo non identificato (fotografo principale) - attribuzione presunta

Contenuto

La raccolta di fotografie è relativa alla chiesa e convento della SS. Annunziata della Provincia di Cristo Re a Parma.
Sono presenti:

- vedute degli interni della chiesa, in particolare dell'altare maggiore, dell'organo retrostante;
- vedute della facciata principale della chiesa e dell'area urbana circostante;
- vedute dell'edificio che ospita il convento, degli spazi esterni che lo circondano, degli orti, delle rimesse, del giardino e del chiostro;
- vedute della città di Parma;
- vedute degli spazi interni del convento, tra questi una stanza ricreativa comune, l'interno di una camera da letto, il refettorio, alcuni corridoi e l'aula Magna;
- vedute degli interni della camera di padre Lino Maupas (1866-1924), conservata intatta e contenente ancora gli oggetti personali e devozionali appartenuti al religioso;
- fotografie relative ad alcuni lavori di ricostruzione di una porzione dell'edificio che ospita il convento;
- fotografie relative ai cantieri dei lavori di costruzione, durati dal 1962 al 1968, del complesso delle "Opere P. Lino", comprendente l'Opera universitaria, il pensionato per gli studenti universitari e la mensa del P. Lino;
- riproduzioni di alcuni degli affreschi che decorano il complesso;
- ritratti di alcuni religiosi mentre passeggiano lungo il quadriportico del chiostro del convento;
- ritratti di gruppo di un religioso e di alcuni bambini, mentre posano nel campo da basket ricavato in uno spazio antistante la chiesa;
- ritratti di alcune persone sedute ad un tavolo nel corso di una riunione svoltasi presso il convento;
- vedute degli esterni della chiesa e dell'area urbana circostante, anche in occasione del mercato cittadino nelle adiacenze della chiesa;
- particolari architettonici e decorativi, in particolare del portale della facciata della chiesa;
- vedute della cantoria e degli scranni lignei che compongono il coro;
- vedute degli interni della chiesa durante una celebrazione;
- vedute degli interni della sagrestia;
- riproduzione di opere d'arta sacra conservate presso il complesso;
- vedute del quadriportico del chiostro del convento, in particolare della statua raffigurante padre Lino Maupas, posta sotto un affresco commemorativo il suo apostolato di carità;
- particolari architettonici e decorativi il complesso;
- vedute di alcuni interni e degli esterni del complesso delle "Opere di P. Lino" a lavori di costruzione ultimati;
- fotografie relative al presepe costruito presso la chiesa in occasione della Natività,
- fotografie relative ad una celebrazione commemorativa la figura di padre Lino Maupas, officiata tra gli altri da padre Berardo Rossi e svoltasi presso la chiesa della SS. Annunziata il 14 maggio 1984.
Note storiche I Frati Minori giunsero a Parma nei primi decenni del Duecento e si sistemarono, poco dopo, nel convento di S. Francesco a1 Prato.
Permanendo i Minori Conventuali a S. Francesco, i Minori Osservanti nel 1447 trovarono la propria dimora fuori Porta Nuova, nell'attuale zona della Cittadella, dove costruirono un convento e una chiesa dedicata all'Annunziata.
Nel 1545 il Duca Pier Luigi Farnese, per motivi strategici e difensivi, demolì tutti gli edifici che si trovavano fuori dalle mura della città. Tale sorte toccò anche al convento e alla chiesa dell'Annunziata.
Il sacerdote Don Giovanni Riva, parroco dei Santi Gervaso e Protaso, nel 1547 ospitò i frati nella propria canonica, in località Capo di Ponte sulla sponda del fiume che divide la città, e concesse loro di svolgere gli atti di culto nella sua chiesa. Scomparso Don Giovanni Riva, il tutto passò nelle mani dei frati, con l'attribuzione ufficiale della cura parrocchiale nel 1616.
La chiesa era molto piccola e si penso di sostituirla con un'altra più grande e più bella, dedicandola, come la precedente della Cittadella, alla Vergine Annunziata.
La costruzione fu iniziata il 9 maggio 1566 su disegno del celebre architetto Giambattista Fornovo. I lavori vennero affidati al capomastro Giovanni Domenico Campanini, il qua1e, in un primo tempo, innalzò i muri perimetrali della chiesa fino al cornicione; poi costruì le dieci cappelle radiali. Il 20 novembre 1585 morì 1'architetto Fornovo e i lavori furono sospesi. Si ripresero alcuni anni dopo dallo stesso capomastro, che coprì la chiesa con un semplice tetto, poggiante sopra due enormi pilastri, posti ai lati dell'interno ovale.
La notte dell'Ascensione dell'anno 1626 parte del tetto cadde. Un gruppo di dame, capeggiate dalla Duchessa Margherita Farnese - alle quali si unirono alcuni nobili cavalieri - raccolsero le offerte necessarie per la costruzione della cupola.
L'esecuzione dei lavori fu commissionata all'architetto romano Girolamo Rainaldi che modellò la cupola a forma ellittica, senza tamburo, giudicandola più sicura di quella ideata dal Fornovo. L'opera è risultata comunque arditissima.
La pianta della chiesa risulta composta di due semicircoli, uniti a un quadrato; il diametro maggiore, omesse le cappelle, è di m. 31,23, il minore è di m. 20,30, senza calcolare 1'atrio interno e 1'abside. E' da notare che la pianta dell'Annunziata è una delle otto riprodotte alla voce "Architettura" nell'Enciclopedia Cattolica.
Moltissime opere d'arte nella chiesa.
La parte più nobile e preziosa della chiesa è costituita dall'altare maggiore, realizzato su disegno di Antonio Brianti, in stile barocco, in marmi e metalli preziosi.
La chiesa dell'Annunziata - esterno e interno - è di grande originalità e bellezza.
In fondo al coro una pala di Francesco Zaganelli da Cotignola, eseguita nel 1518 per 1'antica chiesa dell'Annunziata di fuori Porta Nuova. Quando quella chiesa venne demolita per ordine di Pier Luigi Farnese, i frati portarono con sé il quadro e lo conservarono fino a collocarlo ove si trova adesso.
Sono meritevoli di attenzione i due sepolcri nelle pareti dei due passaggi, ai lati del presbiterio. Il primo è del P. Luigi Canali da Parma (1836 - 1905)parroco e guardiano dell'Annunziata, Ministro Provinciale, Ministro Generale dell'Ordine, Arcivescovo titolare di Tolemaide. Il secondo sepolcro e del giurista Domenico Bocchi, che contribuì alla fondazione dei Monti di Pietà di Parma, collaborando con il B. Bernardino da Feltre.
Il grande convento, nella sua struttura quadrangolare, con 1'ampio chiostro, si presenta maestoso nelle linee dell'architettura farnese del Cinquecento. E un'oasi di pace e di silenzio nella città. Il lato adiacente all'abside fu costruito insieme alla chiesa. Le altre ali successivamente: i1 lato sud, che completò il quadrilatero, negli anni 1681-89.
Nel convento è conservata intatta la camera di P. Lino Maupas (1866-1924) apostolo della carità.
Ricchissima la biblioteca e il corredo di opere d'arte del convento. Fra le altre cose è conservato lo strascico regale che fu donato, assieme ad altri abiti personali, da Maria Luigia d'Austria, Duchessa di Parma, per rivestire le figure ad altezza naturale del presepio della SS. Annunziata.
Il cimelio più significativo è la pietra nerastra murata nella chiesa a lato della cappella di S. Francesco, su cui è incisa la scritta: Petram hanc S.m Franciscum Parmae concionantem sustinuisse traditur (Questa è la pietra su cui, secondo la tradizione, S. Francesco predico a Parma).Verosimilmente il piccolo podio su cui il Santo parlò alla gente sulla piazza maggiore nel suo passaggio a Parma durante 1'inverno 1221/22.
Nel 1984 sono iniziati radicali restauri del complesso, ad opera della Soprintendenza ai beni Ambientali e Architettonici dell'Emilia.
Negli anni 1962-68 accanto al convento è sorto 1'imponente complesso delle "Opere di P. Lino", comprendente l 'Opera Universitaria, il pensionato per gli studenti universitari e la Mensa del P. Lino nota BERARDO ROSSI, I conventi della Provincia dei frati minori dell'Emilia Romagna, Bologna, 1994, pp. 47-49..
Le stampe che costituiscono l'album, prima del loro ricondizionamento con materiali certificati per la conservazione fotografica, erano inserite in buste di plastica trasparente contenute in due raccoglitori con legatura di perni d'ottone di dimensioni 26x32x4 cm. in simil pelle bordeaux. Sul dorso di questi erano presenti le etichette adesive recanti l'iscrizione ms. "Parma - SS. Annunziata".
Nella pagina plastificata dell'album con la prima stampa relativa alla celebrazione commemorativa padre Lino Maupas, era presente il foglio ms. "Celebrazione P. Lino. Duomo di Parma. Annunziata. Vedi colore. 14-5-84".
Sul verso di alcune delle stampe sono presenti il timbro "Aldo Salmi. Fotoservizi. Per la stampa. Via S. Felice n. 133/2. ... Bologna", la numerazione ms. "1-152", di cui risultano mancanti le stampe n.: 1, 7, 8, 9, 18, 21, 107, 108, 110, 111,113, 133, 134, 136, 137, 138, 139, 140, 143, 144, 145, 147 e la numerazione ms. lacunosa "1-12".
Talvolta sono presenti più copie di una stessa fotografia.

Descrizione fisica

fotografie b/n e colore, gelatina bromuro d'argento/carta, stampa a sviluppo cromogeno/carta, 18x24 cm.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note