IT-CPA-FT0028-0000397

"Rimini - Le Grazie"

1890 - 1975 (date attribuite)
analisi dei referenti

album di 212 positivi

La raccolta di fotografie è relativa alla chiesa e convento di S. Maria delle Grazie della Provincia di Cristo Re a Rimini.
Sono presenti:

- vedute panoramiche dell'area in cui sono edificati la chiesa e il convento;
- vedute della facciata principale della chiesa porticata, del sagrato e del giardino circostante, anche (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0028-0000397
Identificativo gerarchico scheda 00001.00015.00034
Livello di descrizione unità archivistica
Titolo "Rimini - Le Grazie" (da iscrizione)
Data 1890 - 1975 (date attribuite)
analisi dei referenti
Consistenza album di 212 positivi
Collocazione scatola 51 (AS.34_Cassetto 1)

Contesto

Responsabilità principali Salmi, Aldo (fotografo principale) - attribuzione certa per timbro
fotografo non identificato (fotografo principale) - attribuzione presunta
Fotocolor Cleto (fotografo principale) - attribuzione certa per timbro

Contenuto

La raccolta di fotografie è relativa alla chiesa e convento di S. Maria delle Grazie della Provincia di Cristo Re a Rimini.
Sono presenti:

- vedute panoramiche dell'area in cui sono edificati la chiesa e il convento;
- vedute della facciata principale della chiesa porticata, del sagrato e del giardino circostante, anche notturne con la facciata illuminata da luci;
- vedute della facciata principale della chiesa con obiettivo fisheye;
- veduta panoramica del sentiero a zig zag che conduce alla zona retrostante la chiesa e al campanile;
- vedute panoramiche dei dintorni dell'area in cui sorge la chiesa e dell'erta del colle nel quale si trovano le 14 cellette della Via Crucis, nelle quali erano originariamente conservati i bassorilievi dell'artista bolognese Carlo Sarti raffiguranti le diverse stazioni. Nel 1924 questi e le celle vennero restaurate dal pittore Luigi Leurini, ma i bombardamenti del secondo conflitto mondiale le distrussero. Negli anni Sessanta vennero poi ricostruite le celle e gli originali bassorilievi, una volta restaurati, vennero sostituiti con gli attuali pannelli di maiolica faentina e trasferiti alle pareti di uno dei due chiostri del convento;
- vedute panoramiche dell'erta del colle e dei dintorni della chiesa e del convento;
- vedute degli esterni della chiesa e dell'edificio che ospita il convento e il collegio serafico (Seminario minore);
- particolari della sommità del campanile con la croce e la banderuola in ferro battuto;
- vedute di uno dei due chiostri;
- particolari architettonici e decorativi di un portale in legno;
- vedute degli interni, degli elementi decorativi, delle tre cappelle laterali, del soffitto ligneo cinquecentesco a forma di carena e delle pareti con pitture seicentesche raffiguranti i miracoli della Madonna, dell'altare maggiore con la pala d'altare raffigurante la Madonna delle Grazie della chiesa;
- vedute della cantoria e degli scranni lignei che compongono il coro;
- particolare del busto e dell'epigrafe commemorativa don Gian Antonio Alvarado, un nobile origiario di Madrid ritiratosi a vita penitente presso il convento delle Grazie e sepolto di fianco alla pala d'altare raffigurante la Madonna presso la chiesa;
- riproduzioni dei lacerti e frammenti rimasti dei bassorilievi originariamente ospitati nelle 14 cellette della via Crucis andati distrutti nei bombardamenti del secondo conflitto mondiale e ora appesi alle pareti che circondano uno dei due chiostri;
- riproduzioni di lacerti e affreschi presenti nella chiesa;
- riproduzioni di alcuni degli oggetti conservati presso il museo Missionario, in origine ospitato nei locali al piano terrra sul piazzale della chiesa e successivamente trasferito nel fabbricato prospiciente la facciata del covento, l'ex villa Covi nella quale aveva abitato Gian Antonio Alvarado. Tra questi: una pergamena con ideogrammi cinesi, alcuni disegni che raffigurano il martirio dei missionari francescani cinesi avvenuto in Cina nel 1900, fotografie della fine dell'Ottocente che ritraggono alcuni missionari francescani in Cina;
- diversi dipinti e opere d'arte sacra;
- particolari delle 14 cellette della Via Crucis e della vegetazione in mezzo alla quale sono state edificate;
- particolari architettonici e decorativi gli interni della chiesa;
- vedute dell'edificio che ospita il convento e il Seminario minore, degli spazi esterni che lo circondano, degli orti, del giardino e del chiostro
- vedute degli interni della cappella del convento, in particolare dell'altare con basamento scultoreo e degli arredi sacri in essa conservati;
- particolari decorativi del basamento dell'altare;
- vedute dell'edificio che ospita il convento, degli spazi esterni che lo circondano, degli orti, del giardino e del chiostro;
- particolari dell'orologio del campanile della chiesa;
- fotografie relative ad alcuni manufatti artistici di epoca romanica;
- riproduzioni di opere d'arte sacra conservati nella chiesa;
- vedute degli spazi interni del convento e del seminario, tra questi alcune stanze, dei corridoi, delle camerate, delle aule didattiche, nelle quali sono ritratti i ragazzi durante una lezione;
- vedute degli spazi esterni, delle scale e dei ballatoi del'edifico che ospita il convento e del seminario;
- ritratti di alcuni ragazzi frequentanti il seminario durante una partita di calcio nel campo sportivo del convento;
- vedute della facciata esterna dell'edificio che ospita il convento e il Collegio serafico;
- vedute panoramiche dell'area in cui sono edificati la chiesa e il convento e della città di Rimini sullo sfondo.
Note storiche I Frati Minori si stabilirono in Rimini verso il 1215 in tuguri presso la chiesa di S. Maria in Trivio. Quivi dimorarono S. Francesco e S. Antonio. In seguito i frati ingrandirono convento e chiesa, dedicandoli a S. Francesco. Vi rimasero, come Conventuali, fino alla soppressione del 1797.
I Minori Osservanti ebbero nel 1420 convento e chiesa situati sul Covignano, edificati nel 1391 da Ludovico Belmonti delle Caminate. La chiesa, dedicata alla B. V. Annunziata, venne consacrata il 1 ottobre 1430 da Mons. Gerolamo Leonardi, Vescovo di Rimini, e F. Giovanni Secchiani, Vescovo di Montefeltro. Vi si venera un'antica immagine dell'Annunziata, dipinta su tela, opera del pittore umbro Ottaviano Nelli (1375-1444). Per le copiose grazie elargite ai suoi devoti, quell'immagine fu detta B. V. delle Grazie.
La chiesa fu ingrandita con la cappella maggiore e il coro nel 1569; vi fu aggiunta la navata sinistra nel 1578 con tre cappelle laterali.
La cappella della Madonna fu edificata nel 1631 e ridotta allo stato attuale, con altare e ancora in scagliola, nel 1864. Nella navata sinistra si ammira un pregevole soffitto di legno a forma di carena, lavoro del secolo XIV. Le pareti hanno pitture del ‘600 rappresentanti miracoli della Madonna.
Nel 1750 furono edificate, sull'erta del colle, 14 cellette della Via Crucis con entro bassorilievi del bolognese Carlo Sarti. Le celle e i bassorilievi vennero restaurati nel 1924 dal pittore Luigi Leurini.
Il 15 agosto 1928 l'immagine della Madonna delle Grazie fu solennemente incoronata da Mons. Vincenzo Scozzoli, Vescovo di Rimini.
Il convento annesso alla chiesa fu ingrandito nel ‘500 e ‘600 con due chiostri; quello secentesco maggiore del primo e caratterizzato da una loggetta superiore in uno dei lati.
Il convento e la chiesa subirono le vicende della soppressione napoleonica e italiana. I frati poterono tornarvi definitivamente nel 1873, riacquistando gradualmente tutto il complesso.
Dal secolo XVII il convento ospitò quasi sempre il noviziato della Provincia. Dopo l'ultima guerra, fino al 1991, il Collegio Serafico (Seminario minore).
Nel 1929 fu allestito il Museo Missionario in locali a pianterreno sul piazzale della chiesa.
I bombardamenti da terra, dal mare e dal cielo durante l'ultima guerra (1943-1944) distrussero quasi completamente chiesa e convento.
Lenta ma totale fu la ricostruzione. La navata destra della chiesa e la zona conventuale del chiostro secentesco furono riedificati in stile moderno.
Il museo missionario - arricchito di notevole quantità di oggetti d'arte italiana provenienti da altri conventi della Provincia - fu allogato nel fabbricato prospiciente la facciata del convento (ex Villa Covi, anteriormente abitazione del Nobile Don Gian Antonio Alvarado, di Madrid, ritiratosi a vita penitente presso il convento delle Grazie e sepolto di fianco all'ancona della Madonna - morto nel 1741 -), acquistato ad hoc.
Sul panoramico piazzale è stata eretta, nel 1961, una statua di bronzo di S. Francesco d'Assisi, opera del faentino A. Sabbatani.
Pure ricostruite le cappellette delle stazioni della Via Crucis con dentro pennelli di maiolica faentina nota BERARDO ROSSI, I conventi della Provincia dei frati minori dell'Emilia Romagna, Bologna, 1994, pp. 63-64..
Le stampe che costituiscono l'album, prima del loro ricondizionamento con materiali certificati per la conservazione fotografica, erano inserite in buste di plastica trasparente contenute in due raccoglitori con legatura di perni d'ottone di dimensioni 26x32x4 cm. in simil pelle bordeaux. Sul dorso di questi erano presenti etichette adesive recanti l'iscrizione ms. "Rimini - Le Grazie".
Sul verso di alcune delle stampe sono presenti la numerazione ms. "1-197", di cui risultano mancanti le stampe n.: 1, 35, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 68, 71, 73, 74, 75, 76, 77, 78, 79, 80, 81, 82, 85, 86, 87, 88, 89, 90, 91, 107, 117, 140, 171 e i timbri:

- "Aldo Salmi. Fotoservizi. Stampa - attualità - industriali. Via Baruzzi n. 10 ... Bologna";
- "Aldo Salmi. Fotoservizi. Per la stampa. Via S. Felice n. 133/2. ... Bologna";
- "Fotocolor 'Cleto'. Di fianco Poste centrali ... Rimini".
Talvolta sono presenti più copie di una stessa fotografia.

Descrizione fisica

fotografie b/n e colore, aristotipo, gelatina bromuro d'argento/carta, stampa a sviluppo cromogeno/carta, 21,5x27,5 cm.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note