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IT-CPA-ST0042-0000011
Defunti
12 maggio 1890 - 27 gennaio 1965
47 buste (con all'interno 1114 fascicoli)
Si compone dei fascc. dei sovversivi seguiti nelle loro attività fino alla morte.
La sottoserie presenta caratteristiche nuove rispetto alla precedente sottoserie dei "Radiati" che meritano una particolare analisi.
Innanzitutto l'aspetto meramente cronologico: la documentazione copre, infatti, un arco più (…) ➔
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Identificazione
Identificativo scheda | IT-CPA-ST0042-0000011 |
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Identificativo gerarchico scheda | 00001.00001.00002 |
Livello di descrizione | sottoserie |
Denominazione | Defunti |
Data | 12 maggio 1890 - 27 gennaio 1965 |
Consistenza | 47 buste (con all'interno 1114 fascicoli) |
Contesto
Contenuto
Si compone dei fascc. dei sovversivi seguiti nelle loro attività fino alla morte. La sottoserie presenta caratteristiche nuove rispetto alla precedente sottoserie dei "Radiati" che meritano una particolare analisi. Innanzitutto l'aspetto meramente cronologico: la documentazione copre, infatti, un arco più ampio, che può estendersi dagli ultimi anni dell'800 fino agli anni '60 del '900. Ciò si spiega col fatto che, mentre per la sottoserie dei "Radiati" l'autorità di pubblica sicurezza ha decretato la cancellazione dal casellario politico per accertato "ravvedimento" dei sovversivi di solito negli anni immediatamente precedenti o seguenti lo scoppio del secondo conflitto mondiale, per la sottoserie dei "Defunti" la cancellazione è stabilita solo in seguito alla dichiarazione di morte del sovversivo, la cui attività continua ad essere controllata anche aldilà delle grandi soluzioni di continuità rappresentate dal conflitto mondiale e dalla caduta del regime fascista. Tale osservazione generale offre lo spunto per introdurre due aspetti più specifici. 1) Il primo è rappresentato dalla rinnovata vigilanza, da parte della polizia, delle attività degli attivisti socialisti e comunisti anche dopo la ricostituzione delle istituzioni del regime democratico, soprattutto a partire dagli ultimi anni '40 (1948); tutto ciò appare emblematico di un nuovo clima politico generale, durante il quale si assiste alla rottura tra le forze popolari cattoliche, comuniste e socialiste che avevano composto l'Assemblea costituente, e alla creazione dei primi steccati sollevati dalla Guerra fredda. A tal proposito ha scritto recentemente C. OSSOLA: «La rottura del 1948 fu un trauma (minaccia di licenziamento per attività sindacale, riduzione di qualifica e stipendio) ben maggiore che il 1943, trauma che è rimasto inciso nella vita privata di molti cittadini e in quella pubblica della nazione» nota 1:«Il Sole 24 Ore. Domenica», 13 set. 2009, n. 252, p. 38).. 2.1) Il secondo è costituito, invece, dall'apertura, a partire dal 1945, di nuovi fascicoli intestati a fascisti, squadristi, brigatisti, collaborazionisti e, più in generale, ai sospettati di essere coinvolti in qualche modo nelle attività del passato regime. Tale fenomeno si colloca nel più ampio processo avviato in Italia di epurazione e defascistizzazione. Ai primi provvedimenti legislativi adottati dai governi Badoglio nota 2:Badoglio I: 25 luglio 1943 - 17 aprile 1944; Badoglio II: 22 aprile 1944 - 8 giugno 1944; soppressione del Pnf, scioglimento Camera dei fasci e delle corporazioni, soppressione del Gran consiglio del fascismo, scioglimento della Mvsn e delle milizie speciali, defascistizzazione delle amministrazioni dello Stato, etc., segue il decreto emanato dal secondo governo presieduto da Bonomi dopo la lunga parabola mussoliniana nota 3:Bonomi II: 18 giugno 1944 - 10 dicembre 1944.. La nostra attenzione è però rivolta, per evidenti motivi cronologici (Bologna viene liberata il 21 aprile 1945), alle vicende di coloro che, posteriormente all'8 settembre 1943, si posero al servizio delle forze di occupazione, cioè ai fascicoli ed alle sentenze pronunciate (i fascicoli del casellario politico rappresentano, in questo caso, quasi un'appendice-emanazione dei fascicoli processuali, ai quali costantemente rimandano), a partire dal giugno 1945, dalle Corti straordinarie di assise istituite con decreto legislativo luogotenenziale 22 aprile 1945, n. 142 dal terzo governo Bonomi nota 4:Bonomi III: 12 dicembre 1944 - 19 giugno 1945.. 2.2) Ulteriore fattispecie (non certo trascurabile) di questo secondo aspetto della sottoserie "Defunti" é la costituzione di fascicoli inerenti la scomparsa, nei giorni immediatamente successivi la liberazione della Città, di fascisti, o presunti tali, ad opera di partigiani, o presunti tali, che procedettero a prelevare i soggetti direttamente nelle loro abitazioni, facendone perdere definitivamente le tracce. I fascicoli conservano, quale estrema appendice a tali vicende, le sentenze di morte presunta pronunciate dal locale tribunale. |
Fonti e risorse collegate
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Condizioni d’uso
Note
Approfondimenti
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Busta 1 Abbati Filippo-Arpinati Leandro [ unità di conservazione]
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Busta 2 Astorri Antonio-Baldi Vittorio [ unità di conservazione]
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Busta 3 Baldini Baldino-Bavieri Vincenzo [ unità di conservazione]
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Busta 4 Bedeschi Giovanni-Bentivogli Giordano [ unità di conservazione]
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Busta 5 Bergamaschi Enrico-Bigliardi Pompeo [ unità di conservazione]
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Busta 6 Bilacchi Giuseppe-Bonvicini Celeste [ unità di conservazione]
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Busta 7 Bonzi Ermenegildo-Bracci Callisto [ unità di conservazione]
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Busta 8 Bragaglia Eleuterio-Bruzzi Giovanni [ unità di conservazione]
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Busta 9 Budini Cesare-Bussolari Gaetano [ unità di conservazione]
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Busta 10 Cacciari Cleto-Capuani Augusto [ unità di conservazione]
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Busta 11 Carati Alberto-Cassoli Primo [ unità di conservazione]
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Busta 12 Castagnari Giovanni-Cesarini Ezio [ unità di conservazione]
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Busta 13 Cevenini Guerrino-Colliva Ida [ unità di conservazione]
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Busta 14 Comastri Pietro-Curti Settimio [ unità di conservazione]
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Busta 15 Dalla Giovanni-Evangelisti Alfonso [ unità di conservazione]
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Busta 16 Fabbri Clemente-Fantuzzi Rinaldo [ unità di conservazione]
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Busta 17 Farina Domenico-Fini Eroldo [ unità di conservazione]
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Busta 18 Fiore (Dal) Otello-Foschi Luigi [ unità di conservazione]
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Busta 19 Frabboni Ansaldo-Gaibara Armando [ unità di conservazione]
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Busta 20 Galanti Francesco-Gazzotti Giuseppe [ unità di conservazione]
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Busta 21 Gelli Benito-Ghini Vittorio [ unità di conservazione]
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Busta 22 Giaccaglia Umberto-Grandi Aldo [ unità di conservazione]
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Busta 23 Grassigli Attilio-Gulmanelli Mario [ unità di conservazione]
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Busta 24 Iaculli Vincenzo-Legali Pietro [ unità di conservazione]
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Busta 25 Lelli Edmondo-Luzi Giancarlo [ unità di conservazione]
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Busta 26 Maccaferri Teodoro-Mantegazzini Pietro [ unità di conservazione]
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Busta 27 Marabini Anselmo-Marmocchi Giuseppe [ unità di conservazione]
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Busta 28 Marozzi Alfonso-Mazzucchelli Anchise [ unità di conservazione]
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Busta 29 Medici Nello-Mongiorgi Silvio [ unità di conservazione]
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Busta 30 Montanari Antonio-Muzi Decimo [ unità di conservazione]
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Busta 31 Nannetti Evangelista-Ottoni Neo [ unità di conservazione]
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Busta 32 Pacchioni Guelfo-Pedrini Lodovico [ unità di conservazione]
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Busta 33 Pellegrineschi Primo-Pirotti Giuseppe [ unità di conservazione]
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Busta 34 Poggi Elio-Ramponi Amedeo [ unità di conservazione]
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Busta 35 Randaboschi Lodovico-Revelli Claudio [ unità di conservazione]
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Busta 36 Ridolfi Michele-Ruggeri Giovanni [ unità di conservazione]
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Busta 37 Sabbioni Giorgio-Sartoni Aldo [ unità di conservazione]
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Busta 38 Sassatelli Alessandro-Selvatici Egisto [ unità di conservazione]
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Busta 39 Senigalliesi Luciano-Suzzi Vincenzo [ unità di conservazione]
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Busta 40 Tabanelli Amedeo-Tassoni Marx [ unità di conservazione]
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Busta 41 Tega Renato-Tinti Vero [ unità di conservazione]
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Busta 42 Tognetti Alberto-Tosi Guido [ unità di conservazione]
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Busta 43 Tramontani Ermenegildo-Ungarelli Cesare [ unità di conservazione]
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Busta 44 Vaccari Alessandro-Venturelli Ettore [ unità di conservazione]
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Busta 45 Venturi Giuseppe-Vivoli Guerrino [ unità di conservazione]
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Busta 46 Zabini Gino-Zambrini Ezzelino [ unità di conservazione]
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Busta 47 Zanardi Francesco-Zunarelli Cesare [ unità di conservazione]