IT-CPA-FT0013-0000188

I fratelli Marisa e Mauro Russo, sopravvisuti alla strage del treno Italicus, durante il ricovero presso l'ospedale Maggiore "Carlo Alberto Pizzardi" di Bologna

agosto 1974
iscrizione

serie tematica di 5 positivi

Le due vittime ricoverate al reparto ustionati posano con i familiari. Un'immagine mostra l'estensione delle ustioni nel corpo della ragazza all'inizio delle terapie di recupero.

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0013-0000188
Identificativo gerarchico scheda 00001.00007.00001.00003.00002.00005
Livello di descrizione unità archivistica
Titolo I fratelli Marisa e Mauro Russo, sopravvisuti alla strage del treno Italicus, durante il ricovero presso l'ospedale Maggiore "Carlo Alberto Pizzardi" di Bologna (attribuzione del catalogatore). Titolo originale: "Fratelli Russo all'agosto 1974" (da iscrizione)
Data agosto 1974
iscrizione
Consistenza serie tematica di 5 positivi
numeri di inventario da mjg.728 a mjg.732
Collocazione scatola 8

Contesto

Responsabilità principali Pasquali, Enrico (fotografo principale) - attribuzione presunta sulla base di contesto

Contenuto

Le due vittime ricoverate al reparto ustionati posano con i familiari. Un'immagine mostra l'estensione delle ustioni nel corpo della ragazza all'inizio delle terapie di recupero.
Le stampe che costituiscono la serie tematica erano contenute in una busta sulla quale era presente l'iscrizione ms. "Attentato 'Italicus'. Visita ospedale Maggiore Leone - Rumor", al cui interno vi erano altri quattro gruppi di fotografie tenuti insieme da fogli di carta recanti ciascuno una diversa titolazione ms., in questo caso "Fratelli Russo all'agosto 1974", ma riferiti alla medesima occasione.

Descrizione fisica

fotografie b/n e colore, gelatina bromuro d'argento/carta, stampa a sviluppo cromogeno/carta, 20x25 cm.

Fonti e risorse collegate

  • "Visita onorevole Leone"
  • "Visita onorevole Rumor"
  • "Visita consiglieri"
  • "Visita Orlandi"
  • "Mauro e Marisa Russo"

Condizioni d’uso

Restrizioni d'uso Eredi Pasquali Enrico, Bologna.

Note