IT-CPA-FT0032-0000961

Anniversari della battaglia di Cà di Guzzo (Castel del Rio)

1984 (data di esecuzione attribuita) - 1992 (data di esecuzione)

2 fotografie

La sottoserie comprende la documentazione fotografica relativa alle celebrazioni anniversarie della battaglia di Cà di Guzzo (Castel del Rio).

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0032-0000961
Identificativo gerarchico scheda 00001.00007.00020
Livello di descrizione sottoserie
Denominazione Anniversari della battaglia di Cà di Guzzo (Castel del Rio)
Data 1984 (data di esecuzione attribuita) - 1992 (data di esecuzione)
Tipologia positivo
Consistenza 2 fotografie

Contesto

Contenuto

La sottoserie comprende la documentazione fotografica relativa alle celebrazioni anniversarie della battaglia di Cà di Guzzo (Castel del Rio).
Note storiche Il 19 settembre 1944 i reparti della 5ª armata degli Stati Uniti d'America conquistarono il passo del Giogo, sull'Appennino tosco-emiliano, e sfondarono la Linea gotica; il 22 conquistarono il passo della Futa. I tedeschi iniziarono una lenta ritirata verso la pianura, attaccati alle spalle dalle numerose brigate partigiane che operavano tra Lizzano in Belvedere e l'alto Imolese. La sera del 27 settembre la prima compagnia della 36ª brigata Garibaldi "Bianconcini", della quale facevano parte 52 uomini, dopo una lunga marcia di trasferimento sostò a Cà di Guzzo, una casa colonica in frazione Belvedere di Castel del Rio. Poco dopo le 24 si avvicinò alla casa un forte reparto di paracadutisti tedeschi e uno di Schutzstaffel (Ss) in fase di ritirata, subito attaccati dalle vedette appostate attorno al fabbricato. Anziché aggirare la casa colonica e proseguire la ritirata, i tedeschi la accerchiarono e la attaccarono. La battaglia durò fino alla mattina del 28 ottobre, quando i partigiani uscirono dalla casa in due gruppi. Quando i tedeschi penetrarono nella casa uccisero con un colpo alla nuca i partigiani feriti, rimasti all'interno assieme a Giovanni Battista Palmieri, studente di medicina che sarà ucciso qualche giorno dopo; quindi uccisero i partigiani e i civili fatti prigionieri.

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Fonti e risorse collegate

Bibliografia
  • N. S. ONOFRI, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese 1919-1945, Bologna, Comune di Bologna - Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna "Luciano Bergonzini", 2005, vol. 1 notaCfr. in particolare pp. 78-79.

Condizioni d’uso

Note

Approfondimenti