IT-CPA-SP00001-0000361

Bonazzi, Mario

17 agosto 1911 - 24 agosto 1994

Mario Bonazzi nasce a Bologna il 17 agosto 1911, figlio di Ottavio Bonazzi e Albina Porta.
Si avvicina alla pittura sin dall'età giovanile frequentando l'Accademia Regazzi, poi il Liceo Artistico Statale e, infine, l'Accademia delle Belle Arti della città felsinea.
Nel suo percorso di studi artistici incontra figure di rilievo nel campo dell'arte che diventano, in momenti diversi, suoi maestri come Ferruccio Giacomelli e Giorgio Morandi.
Completa i (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000361
Tipologia persona
Denominazione

Bonazzi, Mario

Date di esistenza 17 agosto 1911 - 24 agosto 1994

Descrizione

Storia
Mario Bonazzi nasce a Bologna il 17 agosto 1911, figlio di Ottavio Bonazzi e Albina Porta.
Si avvicina alla pittura sin dall'età giovanile frequentando l'Accademia Regazzi, poi il Liceo Artistico Statale e, infine, l'Accademia delle Belle Arti della città felsinea.
Nel suo percorso di studi artistici incontra figure di rilievo nel campo dell'arte che diventano, in momenti diversi, suoi maestri come Ferruccio Giacomelli e Giorgio Morandi.
Completa i suoi studi, nel 1933, con una tesi su Piero della Francesca e, nello stesso anno, dà vita ad un proprio laboratorio artistico.
Si sposa nel 1939 con Marcellina Grossi, originaria di Ozzano dell'Emilia, dalla quale, nel 1940, nasce Tiziano, unico figlio della coppia.
Durante il periodo del Ventennio, il pittore partecipa a diverse mostre collettive. La sua prima esposizione pubblica, risalente al 1934, è una mostra collettiva organizzata dal Sindacato Artisti della sezione provinciale di Bologna. Nel 1936 prende parte ad una mostra dei Gruppi Universitari Fascisti (Guf) e nel 1941 alla III Mostra del Sindacato Nazionale Fascista delle Arti.
Nel corso del secondo conflitto mondiale, Mario Bonazzi viene richiamato al servizio militare che, grazie alle sue doti artistiche, svolge nei pressi di Sasso Marconi per progettare depositi di carburanti.
All'indomani dell'Armistizio del 1943 viene assunto dalle Scuole medie "Irnerio" di Bologna principiando una carriera di insegnamento a Bologna che porta avanti, con una parentesi ravennate, sino al suo pensionamento, avvenuto nel corso degli anni Ottanta.
Parallelamente alla sua attività di docente, prosegue la sua intensa attività artistica e sono numerose le esposizioni, collettive e personali, che ospitano le sue opere.
Nel 1946 prende parte alla mostra interprovinciale d'arte di Cesena, all'esposizione con i pittori Giuseppe Gagliardi e Silla Martuffi, in arte Mar-Silla, e alla mostra in favore della cassa di mutua assistenza degli artisti.
Nel 1949 viene selezionato per la seconda mostra regionale emiliana di belle arti e per la mostra promossa dall'ente turismo provinciale bolognese avente per tema la valorizzazione del paesaggio di Bologna e provincia.
Nel 1951 ha luogo la sua prima mostra personale allestita presso la Galleria "Voltone" di Bologna.
Nel 1954 è tra i vincitori del concorso bandito dal Provveditorato alle opere pubbliche che, oltre ad un premio in denaro, gli permette di ornare con uno dei suoi lavori il Palazzo degli Uffici Statali situati in Piazza VIII agosto, a Bologna.
Nel 1956 il Circolo artistico, sempre a Bologna, ospita una sua mostra, così come nel 1958, nel 1962 e, successivamente, nel 1964.
Nel 1962 valica i confini regionali per esporre a Teramo, nel 1967 a Cagliari e nel 1968 a Perugia.
A partire dalla fine degli anni Sessanta espone nelle maggiori gallerie e studi d'arte bolognesi.
Nel 1969, i locali della Galleria "Indipendenza" ospitano i suoi lavori in una personale.
Nel 1972 espone presso la Galleria "Sanvitale".
Nel 1975 e nel 1976 vengono allestite due mostre personali alla Galleria "Il Collezionista".
Nel 1977 espone presso lo Studio d'arte "Farini" e due anni dopo, nel 1979, la Galleria "L'Approdo" organizza una mostra a lui dedicata.
Nel 1981 lo Studio d'arte "Otesia" dedica una mostra alla sua arte.
Nel 1982 espone per la prima volta nei locali del centro d'arte "Studio5" e sempre nello stesso anno presta le sue opere alla Galleria "Sant'Isaia".
Nel 1983 espone per ben tre volte presso la stessa Galleria "Sant'Isaia" in altrettante mostre collettive dedicate ai maestri e agli artisti bolognesi così come nel 1985 una selezione dei suoi oli su tela e acquerelli trovano nuovamente spazio nella medesima galleria.
Nel 1992 ha luogo la sua ultima esposizione personale presso la Galleria "Giordani".
Nel 1993 vengono riunite, in occasione della mostra collettiva "Morandi: scuola d'incisione 1930/56" presso la Galleria "Stamparte", alcune opere degli allievi del grande maestro bolognese, tra queste, anche quelle di Mario Bonazzi.
Nel 1994, pochi mesi prima della sua scomparsa, viene organizzata presso la Galleria d'arte "Gnaccarini" l'ultima mostra collettiva cui prenderà parte.
La sua attività artistica, testimoniata dalle numerose mostre che gli sono state dedicate o alle quali ha preso parte, ha attirato l'attenzione di molti critici d'arte e giornalisti del settore, tra i quali: Alessandro Cervellati, Francesco Arcangeli, Rezio Buscaroli, Adriano Baccilieri, Valerio Grimaldi e Athos Vianelli.
Muore a Bologna il 24 agosto 1994.
Luoghi

Bologna (luogo di nascita, 17 agosto 1911)

Bologna (attività artistica, 1933 - 1994)

Bologna (attività didattica, 1943 - [1985])

Bologna (luogo di morte, 24 agosto 1994)

Relazioni

Relazione familiare
Bonazzi, Tiziano, professore universitario, (Bologna 1940 - ) Date di esistenza della relazione: 4 maggio 1940

Descrizione della relazione: Figlio di Mario Bonazzi.