IT-CPA-SP00001-0000376

Tribunale criminale della Legazione di Ravenna

(preunitario)

1816 - 1831

Come per la giurisdizione civile anche in ambito criminale, dopo una prima fase di mantenimento dell'impianto napoleonico, il motuproprio del 6 luglio 1816 istituì anche a Ravenna un Tribunale criminale autonomo per il giudizio su tutte le cause criminali di maggiore entità.

Con il motuproprio del 5 ottobre 1824 il motuproprio del 21 dicembre 1827 venne modificata la consistenza numerica dei giudici senza modifiche alle competenze giudiziarie.

Dopo i moti (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000376
Tipologia ente
Qualifica

preunitario

Denominazione

Tribunale criminale della Legazione di Ravenna (date d’uso della denominazione: 1816 - 1831)

Denominazioni in altra lingua

Tribunal criminale (date d’uso della denominazione: 1816 - 1831)

Date di esistenza 1816 - 1831

Descrizione

Storia

Come per la giurisdizione civile anche in ambito criminale, dopo una prima fase di mantenimento dell'impianto napoleonico, il motuproprio del 6 luglio 1816 istituì anche a Ravenna un Tribunale criminale autonomo per il giudizio su tutte le cause criminali di maggiore entità.

Con il motuproprio del 5 ottobre 1824 il motuproprio del 21 dicembre 1827 venne modificata la consistenza numerica dei giudici senza modifiche alle competenze giudiziarie.

Dopo i moti del 1831, con il motuproprio del 5 novembre 1831, i tribunali civili e i tribunali criminali vennero unificati in istituzioni uniche, i Tirubunali civili e criminali, con una presidenza unitaria e due sezioni di giurisdizione.

Luoghi

Ravenna (Sede, 1816 - 1831)

Legazione di Ravenna (Giurisdizione, 1816 - 1831)

Funzioni e attività Il Tribunale criminale giudicava, con giurisdizione su tutta la provincia, in primo grado le cause per le quali era prescritta una pena superiore a un anno di opera e in appello alle sentenze dei governatori della provincia o dell'Assessorato criminale di Ravenna (art. 78).
L'appello alle sentenze del Tribunale criminale era portato dinanzi al Tribunale di appellazione di Bologna. L'appello era ammesso solo se la condanna comportava la galera o l'opera di almeno cinque anni o la pena capitale e non per pene minori, a meno che un giudice non avesse votato per la assoluzione o per una pena minore.
La nomina dei giudici, come di tutti i tribunali dello Stato, era riservata al sovrano.
Con il motuproprio del 5 ottobre 1824 venne ridotta la composizione dei tribunali criminali ma gli ambiti di giudizio rimasero invariati rispetto a quelli del 1816.
Quadro giuridico-normativo -editto 5 lug. 1815 - provvedimento di istituzione nelle province di seconda recupera
-motuproprio 6 lug. 1816 - provvedimento di istituzione in tutte le delegazioni
-notificazione 22 mar. 1817 - provvedimento relativo alla nuova organizzazione alla giurisdizione civile e penale
-motuproprio 5 ott. 1824 - provvedimento di istituzione di tribunali collegiali criminali
-motuproprio 21 dic. 1827 - provvedimento di modifica della composizione dei tribunali criminali
-notificazione 30 mar. 1831 - provvedimento di regolamentazione delle quattro legazioni
-regolamento 5 nov. 1831 - provvedimento di soppressione
Organizzazione interna Il Tribunale criminale dal 1816 al 1824 era formato da cinque membri, tra cui il cardinal legato stesso, con funzione di presidente, gli assessori civile e criminale di Ravenna, un giudice ordinario del Tribunale civile di prima istanza e un membro della Congregazione governativa di Ravenna.
Con il motuproprio del 5 ottobre 1824 venne ridotta la composizione dei tribunali criminali, passando da cinque a quattro membri: il Cardinal legato, con sempre la funzione di presidente, i due assessori, civile e criminale, di Ravenna e un giudice ausiliario.
Una revisione della situazione venne avviata col motuproprio del 21 dicembre 1827, che riportò la composizione del tribunale a cinque membri: oltre al legato, presidente, e ai due assessori venne reintrodotto il Pretore come rappresentante del tribunale civili e inserito un membro dell'amministrazione comunale di Ravenna.

Relazioni

Relazione con successore
Tribunale civile e criminale della Legazione di Ravenna, Ravenna, (1831 - 1859) Date di esistenza della relazione: 1831

Descrizione della relazione: Con il regolamento del 5 novembre 1831 i tribunali criminali vennero soppressi e unificati ai tribunali civili nei Tribunali civili e criminali.

Note

Scheda descrittiva a cura di Dario Taraborrelli (Hibou soc. coop.) redatta nel 202 1 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.