IT-CPA-SP00001-0000389

Governatore di Ravenna

(preunitario)

1509 - 1796

L'annessione di Ravenna allo Stato pontificio vide l'attuazione di una politica di mantenimento del sistema istituzionale precedente sotto la direzione dei governatori, per il livello locale, e del legati, per quello provinciale, di nomina papale.
Il sistema basato sulle magistrature comunitative (Podestà-pretore, Vicario, Giudice delle appellazioni, Massarolo, Sindacatori) venne affiancato dal Governatore senza che una precisa riforma statutaria definisse il (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000389
Tipologia ente
Qualifica

preunitario

Denominazione

Governatore di Ravenna (date d’uso della denominazione: 1509 - 1796)

Date di esistenza 1509 - 1796

Descrizione

Storia
L'annessione di Ravenna allo Stato pontificio vide l'attuazione di una politica di mantenimento del sistema istituzionale precedente sotto la direzione dei governatori, per il livello locale, e del legati, per quello provinciale, di nomina papale.
Il sistema basato sulle magistrature comunitative (Podestà-pretore, Vicario, Giudice delle appellazioni, Massarolo, Sindacatori) venne affiancato dal Governatore senza che una precisa riforma statutaria definisse il perimetro e i limiti delle giurisdizioni e dei gradi di giudizio, il tutto sotto la gestione politica più generale del Legato.
Gli uniche informazioni certe sull'organizzazione degli uffici desumibili dalla documentazione sono che il Podestà, che progressivamente venne definito sempre più spesso Pretore, e il Governatore di Ravenna condividevano la medesima cancelleria appaltata al collegio notarile di Ravenna. Le due figure erano anche al centro del complesso sistema di giudici straordinari e giurisdizioni speciali che insistevano sul territorio della comunità di Ravenna raccogliendo e conservando la documentazione prodotta dai singoli giudici.
Se per tutto il Cinquecento la documentazione conservata è pressoché equivalente tra le due magistrature, e complessivamente più ricca rispetto al tribunale legatizio, nel corso del Seicento e ancor più nel Settecento i documenti mostrano un progressivo aumento di produzione per quanto riguarda il Governatore a discapito del Pretore e, in generale, una sempre maggiore importanza del Legato rispetto a essi.
La documentazione relativa al Cinquecento e il Seicento mostra un notevole stabilità nelle tipologie documentarie, sintomo probabilmente di una sostanziale continuità nell'amministrazione della giustizia; viceversa il Settecento, come avvenne per il tribunale legatizio, vide l'introduzione una notevole quantità di nuove tipologie di registri, repertori e prassi di raccolta dei documenti giudiziari dopo la nomina del Cardinal legato Aldrovandi.

Quando l'arrivo delle truppe francesi a Ravenna nel 1796 portò alla fine delle istituzioni legatizie, anche il Pretore e il Governatore vennero riformati e sostituti dalla figura del Giusdicente di Ravenna.
Luoghi

Ravenna (Sede, 1509 - 1796)

Ravenna e contado (Giurisdizione, 1509 - 1796)

Funzioni e attività Il Governatore di Ravenna seguiva le cause di prima istanza parallelamente al Pretore, seguiva inoltre le cause di seconda o ulteriore istanza, quelle sulle acque pubbliche e ricopriva allo stesso tempo il ruolo Uditore di camera (l'equivalente di un consigliere e primo ministro) per il Legato stesso.
Quadro giuridico-normativo -Statuti del consiglio di giustizia di Ravenna del 1515
-Costituzione dell'8 ott. 1535, Magalotta, Card. Magalotti
-Constitutiones, edicta, et bannimenta legationis Aemiliae, Card. Astalli 1702
-Editto del 2 aprile 1744 del Card. Aldrovandi sulla riforma dei tribunali

Relazioni

Relazione con successore
Giusdicente di Ravenna, Ravenna, (1796 - 1803)

Descrizione della relazione: Con l'entrata a Ravenna delle truppe francesi nel giugno del 1796 il Governatore venne soppresso e le sue funzioni attribuite al Giusdicente.

Note

Scheda descrittiva a cura di Dario Taraborrelli (Hibou soc. coop.) redatta nel 2021 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.