IT-CPA-ST0084-0000001

Archivio di Adelina Magnetti

seconda metà secolo XIX (data attribuita) - 1963

1 busta (con all'interno 34 fascicoli)

Si compone di documentazione appartenuta e raccolta dall'attrice Adelina Magnetti soprattutto nel corso della sua attività artistica, tra cui:

-documenti personali;
-carteggio con diverse personalità del mondo dello spettacolo, in particolare della prima metà del Novecento;
-alcuni ritratti della Magnetti;
-diversi ritagli (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0084-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio di Adelina Magnetti
Data seconda metà secolo XIX (data attribuita) - 1963
Consistenza 1 busta (con all'interno 34 fascicoli)
Soggetto conservatore Fondazione Casa Lyda Borelli per artisti e operatori dello spettacolo
Via Saragozza, 236 - 40135 Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica Il fondo comprendeva in origine le lettere, i documenti e le fotografie appartenuti ad Adelina Magnetti. Le fotografie vennero conservate separatamente con il restante materiale fotografico di proprietà della Fondazione Casa Lyda Borelli per artisti e operatori dello spettacolo, per volontà dell'amministrazione della Casa.
Il fondo venne parzialmente ordinato da Bruna Viteritti, che tra il 1995 e il 1997, a seguito di una convenzione stipulata tra la Casa e l'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali (Ibc), ricoprì l'incarico di operatrice bibliotecaria presso la Casa con mansioni di riordino e catalogazione. Nel corso di tale intervento di riordino le lettere presenti all'interno del carteggio vennero suddivise per singoli mittenti; la restante documentazione venne sommariamente raggruppata, tenendo distinti i ritagli di giornale dal rimanente materiale. Ad una parte della documentazione venne infine assegnato un numero di inventario progressivo. Parte di questa numerazione fa riferimento alla descrizione dell'elenco di consistenza analitico ms. denominato "Catalogo B", redatto dalla stessa Viteritti, mentre la restante numerazione (in particolare quella del "Carteggio") fa riferimento ad un altro elenco (forse un "Catalogo A"?) che non è stato possibile reperire.
Il 3 aprile 2012 con nota prot. n. 1153 è stato avviato dalla Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna il procedimento per la dichiarazione di interesse storico particolarmente importante, ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 22 gen. 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Con provvedimento della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna n. 27 del 6 agosto 2012 l'archivio è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante.
Nel 2012 il fondo è stato oggetto di rilevamento nell'ambito del progetto «Censimento degli archivi femminili della provincia di Bologna».
Modalità di acquisizione Il fondo risulta in possesso della Casa a seguito del decesso di Adelina Magnetti ivi avvenuto nel 1963.

Contenuto

Si compone di documentazione appartenuta e raccolta dall'attrice Adelina Magnetti soprattutto nel corso della sua attività artistica, tra cui:

-documenti personali;
-carteggio con diverse personalità del mondo dello spettacolo, in particolare della prima metà del Novecento;
-alcuni ritratti della Magnetti;
-diversi ritagli di giornale, opuscoli e periodici relativi alla sua attività teatrale.
Criteri di organizzazione La documentazione è stata divisa nelle serie documentarie delle "Carte personali" e del "Carteggio", a cui è stata affiancata la partizione "Materiale iconografico e a stampa", nella quale sono confluiti i ritratti di Adelina Magnetti ed il materiale a stampa (ritagli di giornale, opuscoli e periodici) relativi all'attività artistica dell'attrice. E' stato assegnato un numero di corda formato da una stringa alfanumerica composta dal cognome del soggetto produttore seguito da una numerazione continua per l'intero fondo (ad es. "Magnetti1").

Fonti e risorse collegate

  • Diverse lettere inviate da Adelina Magneti a Lorenzo Ruggi, presidente della Fondazione Casa Lyda Borelli dal 1947 al 1972, sono conservate nelle serie "Carteggio" del fondo "Fondazione Casa Lyda Borelli per artisti e operatori dello spettacolo".

Condizioni d’uso

Strumenti di ricerca

[B. Viteritti], "Elenco foto Casa di riposo Lyda Borelli. Catalogo B (C.B.)", ms. Consultabile su richiesta.

Consultabilità Si ritiene che parte della documentazione potrebbe essere soggetta ai limiti di consultabilità di 40 e 70 anni previsti dal D.lgs. 22 gen. 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, art. 122, c. 1).
Lingua Italiano

Note

Note redazionali Inventario a cura di Lorenza Iannacci redatto nel 2011 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.