IT-CPA-ST0196-0000001

Archivio di Mario Bonazzi

20 maggio 1916 - marzo 2019

4 buste (con all'interno 65 fascicoli)

Si compone della documentazione prodotta da Mario Bonazzi tra il 1916 e il 1994 e quella prodotta da suo figlio Tiziano dal 1994 al 2019. In particolare:

- del materiale relativo alle mostre che hanno ospitato le opere del pittore, sia in vita che postume, come cataloghi, inviti, ritagli di giornale;
- della documentazione, (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0196-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio di Mario Bonazzi
Data 20 maggio 1916 - marzo 2019
Consistenza 4 buste (con all'interno 65 fascicoli)
Soggetto conservatore Tiziano Bonazzi
Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica La documentazione prodotta da Mario Bonazzi, e in parte da suo figlio Tiziano, oggetto del presente intervento di ordinamento e descrizione, si presentava condizionata in cartelle di varie dimensioni e materiali, per lo più di riuso, e raccoglitori in plastica.

La varietà delle unità di conservazione e l'assenza di significative etichette o indicazioni sul materiale contenuto suggerivano una mancanza di ordire organico e un frequente riutilizzo della documentazione prolungata nel tempo per fini diversi.

La maggior parte delle fotografie, raccolte assieme in una busta da lettere, erano state distinte nella loro tipologia tra quelle che riproducono la vita familiare del soggetto produttore e quelle delle sue opere che, stando alle indicazioni manoscritte su alcune di esse, sono state più volte utilizzate per la realizzazione dei cataloghi e del materiale a stampa relativo alle mostre artistiche di cui Mario Bonazzi è stato protagonista a vario titolo.

La gran parte della documentazione si presentava come esemplari unici di cataloghi, inviti o ritagli di giornale tutti afferenti alle esposizioni che ospitarono le opere di Mario Bonazzi e quindi con totale assenza di fascicoli originali, l'unica unità archivistica originale, infatti, è un album di fotografie, inviti e altri documenti rilegati assieme che aveva lo scopo di conservare l'esperienza artistica del pittore bolognese.

Il materiale prodotto da Tiziano Bonazzi e relativo alle mostre postume organizzate in memoria dello scomparso pittore, invece, per prossimità fisica, suggeriva una forma di fascicolo più complessa contenente cataloghi delle mostre, inviti, preventivi per la realizzazione dell'evento e altra documentazione che il presente ordinamento ha inteso rispettare.

Contenuto

Si compone della documentazione prodotta da Mario Bonazzi tra il 1916 e il 1994 e quella prodotta da suo figlio Tiziano dal 1994 al 2019. In particolare:

- del materiale relativo alle mostre che hanno ospitato le opere del pittore, sia in vita che postume, come cataloghi, inviti, ritagli di giornale;
- della documentazione, manoscritta e dattiloscritta, dallo stesso Mario Bonazzi in forma di racconti e poesie;
- della corrispondenza ricevuta da Mario Bonazzi da estimatori della sua arte e colleghi;
- della corrispondenza intercorsa tra Tiziano Bonazzi e i curatori delle mostre postume;
- di fotografie familiari in vari momenti della vita di Mario Bonazzi e di riproduzioni di opere realizzate dal pittore;
- di necrologi e ricordi funebri.
Criteri di organizzazione Nel corso del presente intervento di ordinamento e descrizione sono state individuate all'interno del complesso documentario prodotto da Mario Bonazzi e Tiziano Bonazzi le seguenti articolazioni:

- Esposizioni personali e collettive;
- Scritti di Mario Bonazzi;
- Corrispondenza;
- Fotografie di famiglia e ritratti di Mario Bonazzi;
- Necrologi e ricordi funebri.

La prima serie, di gran lunga la più consistente, può essere considerata come la testimonianza dell'attività artistica di Mario Bonazzi nel corso degli anni.
Essa scandisce tutta l'esperienza pittorica dell'artista grazie alle mostre personali e collettive cui il pittore ha preso parte e grazie al lavoro di Tiziano Bonazzi che, alla scomparsa del padre, ha continuato a tenerne vivo il ricordo attraverso esposizioni postume.
Le stesse mostre, dunque, sono state ritenute essere l'elemento maggiormente significativo attorno al quale ricostruire i fascicoli che compongono questa serie.
I titoli dei fascicoli, quando possibile, sono stati assegnati ricalcando quelli delle mostre cui fanno riferimento.
All'interno della serie i primi cinque fascicoli, quelli non riferibili ad alcuna esposizione in particolare, sono stati posti all'inizio per distinguerli dai fascicoli che, invece, sono stati ricondotti a delle mostre.
Questo si è reso necessario nel caso di possibili futuri incrementi.

Le altre quattro serie, invece, sono espressione della vita privata di Mario Bonazzi raccontata tramite la sua produzione letteraria (serie "Scritti di Mario Bonazzi"), i rapporti intercorsi tra i due soggetti produttori per l'organizzazione delle esposizioni e poi dal figlio Tiziano per quelle postume (serie "Corrispondenza"), la vita privata trascorsa con parenti, amici, colleghi (serie "Fotografie di famiglia e ritratti di Mario Bonazzi") e, infine, i ricordi e di parenti e amici scomparsi (serie "Necrologi e ricordi funebri").
All'interno di queste quattro serie i fascicoli, singolarmente e analiticamente descritti, sono stati ordinati cronologicamente.

A tutto il materiale fotografico presente all'interno del fondo è stato attribuito un codice alfanumerico progressivo (da MB1 a MB112) così da renderne più semplice l'individuazione.

Per la numerazione dei fascicoli, così come per la numerazione delle buste, si è adottato il criterio della "serie aperta", attribuendo dunque alle unità un numero di corda progressivo che riparte da 1 per ogni serie.

Si è proceduto inoltre ad assegnare a ogni fotografia un numero di corda progressivo adottando il criterio della "serie chiusa" attribuendo, cioè, un numero crescente unico per tutto il fondo (da MB1 a MB112).

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Consultabilità Si ritiene che la documentazione sia soggetta ai limiti di consultabilità previsti dal D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali).
Stato di conservazione buono

Note

Note redazionali Inventario a cura di Francesco Grassi redatto nel 2019 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.