IT-CPA-ST0066-0007894

Linea Bologna-Pontelagoscuro

21 ottobre 1859 - 10 febbraio 1864

21 fascicoli

Documentazione prodotta per la costruzione della linea da Bologna a Pontelagoscuro in carico alla divisione di Ferrara, affidata all'ingegner Abèle Alard, sotto la direzione dell'ingegnere capo dell'Italia centrale Jean Louis Protche.

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0066-0007894
Identificativo gerarchico scheda 00001.00002.00013
Livello di descrizione serie
Denominazione Linea Bologna-Pontelagoscuro
Data 21 ottobre 1859 - 10 febbraio 1864
Consistenza 21 fascicoli

Contesto

Storia istituzionale / Biografia La ferrovia Bologna-Ferrara venne inaugurata il 26 gennaio 1862, mentre Pontelagoscuro fu raggiunto il 15 aprile dello stesso anno, come prosecuzione della linea Porrettana, proveniente da Pistoia. In un secondo momento poi, la direttrice verrà estesa fino a Padova, collegandosi alla Milano-Venezia.
Costruita dapprima a semplice binario, fu raddoppiata nel dopoguerra, eccezion fatta per il lungo ponte sul Po, compreso fra Occhiobello e Pontelagoscuro; venne infatti costruito un nuovo ponte affiancato al vecchio.
Anche gli stati pontifici si erano occupati della realizzazione e dell'ordinamento della rete ferroviaria italiana; l'impulso venne da Bologna, dove il capitano Giacomo Antonio Ganzoni e l'ingegnere Carlo Scarabelli, pubblicarono, fin dal 1 agosto 1844 , l'invito, rivolto ai più illustri concittadini, a partecipare ad una riunione nella quale si cominciasse a pensare ad un ordinamento delle strade ferrate dello stato pontificio. I promotori dell'impresa furono infatti: il marchese Annibale Banzi, il cavaliere Gioacchino Rossini, il cavaliere professore Gian Battista Magistrini, il marchese Luigi Pizzardi, l'avvocato Vincenzo Piana, il segretario e membro della commissione tecnica Angelo Ferlini, il presidente della commissione, ingegnere ispettore Pietro Pancaldi, il capitano Giacomo Antonio Ganzoni, l'ingegnere Carlo Scarabelli. Nel programma ideato era compresa anche la costruzione di una linea ferroviaria tra Bologna e Ferrara fino al Po. Ferrara quindi, da povera, abbandonata e squallida che era, sarebbe risorta a sede di commercio fiorentissimo (cfr. Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse, cinque discorsi di Carlo Ilarione Petitti, Capolago, Cantone Ticino, Tipografia e libreria elvetica, 1845).
Il 25 giugno 1860 venne approvata la convenzione tra i ministri delle Finanze e dei Lavori pubblici del Regno d'Italia ed il cavalier Paulin Talabot, rappresentante della Società concessionaria delle strade ferrate Lombardo-venete e dell'Italia centrale. La convenzione riconosceva e confermava, con alcune modificazioni le precedenti concessioni di ferrovie accordate alla Società risultanti dalle precedenti convenzioni (cfr. concessione della strada ferrata centrale italiana del 17 marzo 1856 con i governi austriaco, parmense, modenese, toscano e pontificio).
Il capitolato annesso alla convenzione del 25 giugno 1860 con la Società anonima delle strade ferrate lombardo venete e dell'Italia centrale, riconosceva e confermava, sul territorio dell'Italia centrale, in sostituzione della linea da Reggio a Borgoforte, la concessione per la costruzione della linea da Bologna per Ferrara a Ponte Lagoscuro, compreso il ponte sul Po, quando il governo ne avrebbe ordinata la costruzione. All'articolo 4 si stabiliva che la linea da Bologna a Ferrara doveva essere conclusa entro il 1 gennaio 1862 e il ponte sul Po entro tre anni dall'epoca in cui la Compagnia aveva ricevuto l'ordine di costruirlo. La Società si obbligava a presentare al Governo il progetto con il piano e profilo della strada, le piante, gli spaccati e le elevazioni delle stazioni, degli scali merci, degli edifici principali e dei ponti che abbiano almeno 10 metri di luce, corredandoli di perizia descrittiva e spiegativa per ottenerne l'approvazione.
La costruzione della linea ferroviaria Bologna-Ferrara era stata affidata alla Società delle Strade ferrate Lombardo-venete e dell'Italia centrale, della quale era presidente l'ingegner Pietro Paleocapa. Con contratto d'appalto del 21 maggio 1861 la società aveva affidato la costruzione dell'intera linea all'impresa Guastalla e soci. In seguito alla richiesta di un aumento dei compensi pattuiti, richiesto dall'impresa a motivo di maggiori lavori eseguiti si ricorse ad un giudizio arbitrale per sanare la controversia (come convenuto all'articolo 40 delle condizioni ed obblighi generali a stampa 17 maggio 1857, richiamati dall'articolo 2 dei patti del contratto 22 maggio 1861). La società elesse arbitri, per la propria parte, il presidente, Pietro Paleocapa, ed il barone Vincenzo Bolmida, membro del consiglio di amministrazione, entrambi senatori del regno, con atto del notaio Gasparo Cassinis. L'impresa Israele Guastalla e soci, costruttrice della linea di ferrovia da Bologna a Pontelagoscuro elesse a rappresentarla lo stesso Israele Guastalla. Venne poi eletto come "soprarbitro" Gerolamo Mercalli, regio ispettore del Genio civile. La questione fu portata al direttore generale delle ferrovie Lombarde, Du Houx ed infine gli arbitri pervennero a sentenza accordando all'impresa l'aumento di lire 185.698,86.
Storia archivistica La documentazione riguardante la costruzione della linea ferroviaria da Bologna a Pontelagoscuro è stata rinvenuta sia all'interno delle buste per le quali fu realizzato l'inventario del 1909 (identificate nello strumento di corredo del 2001) sia in quelle oggetto di ricognizione nel 2003.
La documentazione, come del resto l'intero fondo, fu consegnata in stato di grande disordine entro cartelle e pacchi che vennero parzialmente identificati da lettere alfabetiche poste sui contenitori, in genere a matita rossa e riportate nell'elenco di versamento (queste indicazioni sono state segnalate nel campo della segnatura originaria, mentre i riferimenti agli strumenti di corredo precedenti e all'elenco di versamento sono state inseriti nel campo note).
Il materiale, prevalentemente cartografico, era stato probabilmente collocato in origine entro fascicoli dotati intitolazione, in genere a matita, in lingua italiana o francese, ordinato in parte per tipologie (tettoie, tende, fabbricati etc. secondo il titolario elaborato per la registrazione delle attività all'école des Pontes et chaussées, sebbene in modo non sistematico) e in parte per linee e rispettivi tronchi ferroviari. Tale ordinamento risulta comunque assai confuso, oggetto di manomissioni, riusi e spostamenti (sono frequenti infatti i casi di intitolazioni cancellate e cartelle riutilizzate più volte) e pertanto solo parzialmente ricostruibile.

Contenuto

Documentazione prodotta per la costruzione della linea da Bologna a Pontelagoscuro in carico alla divisione di Ferrara, affidata all'ingegner Abèle Alard, sotto la direzione dell'ingegnere capo dell'Italia centrale Jean Louis Protche.
Criteri di organizzazione La documentazione riguardante la realizzazione della linea è stata ripartita nei seguenti nuclei:
- Documentazione di carattere generale;
- Planimetrie generali delle stazioni, comprendente documentazione riguardante l'intera linea e documentazione relativa alle singole stazioni nel seguente ordine: fermata di Galliera, stazione di Corticella, stazione di Castel Maggiore, stazione di San Giorgio, stazione di San Pietro in Casale, stazione di Poggio Renatico, stazione di Ferrara, stazione di Pontelagoscuro;
- Carteggio e documenti per la costruzione dei ponti, ripartita in: manufatto sul canaletto Lame dopo il picchetto 18, Manufatti speciali, Ponte sul Reno a San Prospero, Ponte sul Po a Pontelagoscuro.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note