IT-CPA-ST0143-0000507

"Droghetti e Masotti. Palazzo in Corso Ercole I° d'Este"

5 luglio 1946 - 2 gennaio 1949

fascicolo e rotolo

segnatura attuale Att. lib. prof. 76 (busta 9, fascicolo 76)

Contiene documentazione relativa al progetto per la costruzione di un edificio in corso Ercole I d'Este angolo via Padiglioni a Ferrara per la società ingg. Droghetti & Masotti. Il fabbricato è stato "tenuto ad una altezza eguale al palazzo adiacente della Camera di Commercio, altezza che è sembrata la più confacente con l'inizio della monumentale corso (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0143-0000507
Identificativo gerarchico scheda 00001.00001.00088
Livello di descrizione unità archivistica
Titolo "Droghetti e Masotti. Palazzo in Corso Ercole I° d'Este"
Data 5 luglio 1946 - 2 gennaio 1949
Segnatura attuale Att. lib. prof. 76
Collocazione busta 9, fascicolo 76
Consistenza fascicolo e rotolo

Contesto

Contenuto

Contiene documentazione relativa al progetto per la costruzione di un edificio in corso Ercole I d'Este angolo via Padiglioni a Ferrara per la società ingg. Droghetti & Masotti. Il fabbricato è stato "tenuto ad una altezza eguale al palazzo adiacente della Camera di Commercio, altezza che è sembrata la più confacente con l'inizio della monumentale corso Ercole I d'Este". Il progetto è presentato in Comune il 6 settembre 1946.
L'edificio doveva ospitare: al piano terreno negozi, l'abitazione del portiere e un locale ad uso ristorante "o simile"; al piano ammezzato uffici e agli altri piani abitazioni civili, per un totale di n. 14 appartamenti dotati di bagno e doppi servizi con impianto centrale di riscaldamento.
Savonuzzi affida lo studio dei particolari della facciata all'arch. Corrado Capezzuoli (m. 1952), soprintendente ai monumenti di Romagna, e al noto pittore, decoratore, scenografo e ceramista Pietro Melandri (Faenza 1885 - 1976) la realizzazione di due pannelli in terracotta per la decorazione dell'atrio del palazzo.

Il fasc. contiene in particolare:

- minuta di lettera di Carlo Savonuzzi all'indirizzo dell'ing. Vittorio Droghetti, a cui erano allegate le planimetrie "del noto progetto incomplete ma sufficienti per iniziare lo studio di massima delle strutture portanti" (5 luglio 1946);
- corrispondenza intercorsa fra Carlo Savonuzzi e Corrado Capezzuoli, soprintendente ai monumenti di Romagna, in merito allo studio dei particolari della facciata (5 settembre 1946 - 7 ottobre 1947);
- minuta di domanda di nulla osta alla costruzione dell'edificio, a cui erano allegati, per l'esame ed approvazione dei competenti uffici, due tavole, una con i prospetti e le sezioni e l'altra con le piante dei vari piani e la prospettiva;
- corrispondenza intercorsa tra Carlo Savonuzzi e la Società anonima F.lli Becagli & Figli di Serre di Rapolano (Siena) in merito all'ordinazione delle decorazioni marmoree e ai disegni dei particolari per il portale d'ingresso (16 aprile - 13 giugno 1947);
- preventivo della ditta Giuseppe Andreoli per la fornitura di travertino per il basamento del palazzo (Bologna 16 gennaio 1948);
- documenti relativi all'acquisto di due "maniglie" (in alcuni docc. definite "maniglioni") in ghisa per il portone d'ingresso, dal negozio Melotti di via San Vitale n. 58 a di Bologna (febbraio 1948);
- corrispondenza intercorsa fra Carlo Savonuzzi e Pietro Melandri in merito alla realizzazione di due pannelli in terracotta per l'atrio del palazzo (16 aprile 1948 - 2 gennaio 1949). Si segnala sul verso della lettera di Pietro Melandri, scritta a Faenza il 12 aprile 1948, il ritratto/caricatura di Melandri e della moglie;
- nn. 14 disegni architettonici;
- nn. 2 fotografie.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note

Approfondimenti