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IT-CPA-ST0143-0000290
"2° 'Lotto San Romano' Vignali-Mari"
28 gennaio 1959 ante - 23 dicembre 1961 post
fascicolo
segnatura attuale Att. lib. prof. 159 (busta 18, fascicolo 156)
Contiene documentazione, lacunosa, relativa alla progettazione, non è chiaro dalle carte se per la costruzione ex novo o piuttosto per la sistemazione, di un complesso con prospetto su corso Porta Reno a Ferrara affidato dall'ingegner Guidotti della Società anonima di costruzioni edilizie di Ferrara (Sacef) a Luigi Vignali. Per lo svolgimento (…) ➔
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Identificazione
Identificativo scheda | IT-CPA-ST0143-0000290 |
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Identificativo gerarchico scheda | 00001.00001.00180 |
Livello di descrizione | unità archivistica |
Titolo | "2° 'Lotto San Romano' Vignali-Mari" |
Data | 28 gennaio 1959 ante - 23 dicembre 1961 post |
Segnatura attuale | Att. lib. prof. 159 |
Collocazione | busta 18, fascicolo 156 |
Consistenza | fascicolo |
Contesto
Contenuto
Contiene documentazione, lacunosa, relativa alla progettazione, non è chiaro dalle carte se per la costruzione ex novo o piuttosto per la sistemazione, di un complesso con prospetto su corso Porta Reno a Ferrara affidato dall'ingegner Guidotti della Società anonima di costruzioni edilizie di Ferrara (Sacef) a Luigi Vignali. Per lo svolgimento dell'incarico l'architetto bolognese si attenne alle prescrizioni fissate dal piano risanamento del quartiere di San Romano e in particolare al piano particolareggiato del III° lotto (adottato dal consiglio comunale il 31 marzo 1958 e divenuto parte integrante del piano regolatore generale del 1960) e a quanto "già realizzato dal povero Piacentini", l'architetto responsabile dei progetti del nuovo palazzo della Regione e della galleria Matteotti per lo stesso quartiere. In particolare le cc. documentano la collaborazione richiesta da Vignali a Savonuzzi per il rilievo dell'"altezza netta del portico e della sua profondità" e l'invio di copia di planimetrie e volumetrie "già approvate". Il riferimento nel titolo del fasc. al 2° lotto del piano di risanamento del rione San Romano, evidentemente già presentato all'epoca in cui furono posti in essere i docc., si spiega, forse, tenendo presente che il decreto presidenziale che autorizzava l'esecuzione dei lavori del 2° lotto data 14 aprile 1958 e risulta registrato alla Corte dei conti solo il 26 febbraio 1959, oppure come errore commesso da Savonuzzi il quale non intendeva fare riferimento al 2°, bensì al 3° lotto, effettivamente progettato da Vignali a seguito di concorso, con la direzione dei lavori affidata a T. Guidotti. |