IT-CPA-FT0013-0000135

Ospedale Bellaria "Carlo Alberto Pizzardi" di Bologna

13 febbraio 1972 - 8 maggio 1976

362 fotografie

La sottoserie è costituita dalle immagini relative alla sede occupata dalla struttura ospedaliera fin dalla sua inaugurazione nel maggio del 1930. Di questa sono documentati alcuni dei numerosi reparti e delle attività che in essi vengono svolte dal personale medico ed infermieristico nel corso degli anni Settanta del Novecento. Seguono diverse (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0013-0000135
Identificativo gerarchico scheda 00001.00007.00001.00005
Livello di descrizione sottoserie
Denominazione Ospedale Bellaria "Carlo Alberto Pizzardi" di Bologna
Data 13 febbraio 1972 - 8 maggio 1976
Tipologia positivo
Consistenza 362 fotografie

Contesto

Contenuto

La sottoserie è costituita dalle immagini relative alla sede occupata dalla struttura ospedaliera fin dalla sua inaugurazione nel maggio del 1930. Di questa sono documentati alcuni dei numerosi reparti e delle attività che in essi vengono svolte dal personale medico ed infermieristico nel corso degli anni Settanta del Novecento. Seguono diverse fotografie che mostrano la costruzione, l'inaugurazione nel 1974 e lo svolgimento delle normali attività dell'adiacente padiglione "Gino Tinozzi" per la cura della tubercolosi.
Note storiche Nato come sanatorio dedito alla cura dei malati polmonari acuti e dei tubercolotici in seguito all'eredità lasciata dal marchese Carlo Alberto Pizzardi al Corpo amministrativo centrale degli spedali di Bologna, venne fondato nel 1927. L'edificio, ad opera dell'architetto Giulio Marcovigi, si sviluppava su quattro padiglioni e mostrava particolari strutture di collegamento, ballatoi e scale, che mettevano in comunicazione le diverse parti dell'edificio.
All'inaugurazione avvenuta nel maggio del 1930 parteciparono numerose personalità politiche e religiose del tempo; nel 1932 vi fu traslata la salma del benefattore che venne collocata sotto l'oratorio della chiesa dell'ospedale.
Il sanatorio funzionò nel tempo con i proventi dell'assicurazione obbligatoria contro la Tbc e le campagne filantropiche promosse dalla Croce rossa italiana.
Nel corso degli anni, in seguito alla progressiva trasformazione dell'incidenza della patologia polmonare cui era destinato, i quattro padiglioni iniziarono ad ospitare pazienti comuni e nel 1974 venne inaugurato il nuovo padiglione "Gino Tinozzi", adiacente alla struttura centrale ed interamente destinato ai pazienti affetti da tubercolosi polmonare. L'ospedale dagli anni Settanta del Novecento iniziò ad avere così la struttura di un ospedale generale, con due complessi specialistici, uno Neurologico e uno Pneumologico.

Intermediate, digitali in uso? Descrizione fisica e riproduzioni digitali

Fonti e risorse collegate

Fonti d’archivio consultate per la scheda
"Brevi notizie sulla storia degli ‘Ospedali' di Bologna", documento dattiloscritto datato 15 novembre 1972.

Condizioni d’uso

Note