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IT-CPA-FT0032-0000237
Funerali dei partigiani rastrellati ad Amola di Piano e fucilati a Sabbiuno
12 agosto 1945
timbro
servizio fotografico di 6 positivi
Funerali dei partigiani rastrellati ad Amola di Piano (S. Giovanni in Persiceto) e fucilati a Sabbiuno di Paderno (Bologna): dopo l'uscita dalla chiesa di S. Giovanni in Persiceto, i feretri sono portati a spalla fino al cimitero, seguiti da una numerosa folla.
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Identificazione
Identificativo scheda | IT-CPA-FT0032-0000237 |
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Identificativo gerarchico scheda | 00001.00003.00002.00001.00048 |
Livello di descrizione | unità archivistica |
Titolo | Funerali dei partigiani rastrellati ad Amola di Piano e fucilati a Sabbiuno (attribuzione del catalogatore) |
Data |
12 agosto 1945
timbro |
Consistenza |
servizio fotografico di 6 positivi
numeri di inventario da anpi.04624 a anpi.04629 |
Collocazione | scatola Anpi pos. 70 |
Contesto
Responsabilità principali | Gamberini, N. (fotografo principale) - attribuzione certa per timbro |
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Contenuto
Funerali dei partigiani rastrellati ad Amola di Piano (S. Giovanni in Persiceto) e fucilati a Sabbiuno di Paderno (Bologna): dopo l'uscita dalla chiesa di S. Giovanni in Persiceto, i feretri sono portati a spalla fino al cimitero, seguiti da una numerosa folla. | |
Note storiche | Dopo le battaglie combattute in città contro tedeschi e fascisti nell'autunno 1944, molti partigiani si disperdono, tornando alla basi dalle quali erano partiti, nelle campagne che circondano Bologna. Il radicamento della lotta di liberazione in queste zone agricole è testimoniato dalla scelta di molte famiglie coloniche di offrire basi d'appoggio logistiche e strategiche al movimento partigiano: tra Anzola, Calderara e le frazioni meridionali di S. Giovanni le basi di questo tipo sono oltre sessanta. All'alba del 5 dicembre 1944 tedeschi e fascisti danno il via ad un ampio rastrellamento a nord-est di Bologna, tra Anzola, Calderara di Reno e Amola di Piano: molti partigiani sono catturati. Parte dei rastrellati di Amola e di Anzola viene rilasciata dopo i primi controlli. Per gli altri iniziano gli interrogatori e i trasferimenti alle carceri di S. Giovanni in Monte a Bologna. Il 14 dicembre 1944 un gruppo di prigionieri, identificati come partigiani, su ordine del comando tedesco, viene fatto uscire da S. Giovanni in Monte, e preso in consegna da un "ufficiale tedesco SS". In base alle ricostruzioni fatte grazie ad alcune testimonianze oculari, il gruppo viene incolonnato, attraversa via Farini e via D'Azeglio, esce da porta S. Mamolo e prende la strada dei colli. A Sabbiuno i partigiani vengono fucilati, i loro corpi gettati nei calanchi. Altri partigiani saranno giustiziati a Sabbiuno il 23 dicembre e nelle settimane successive. |
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Sul verso delle fotografie sono presenti i timbri a inchiostro viola: - Foto. N. Gamberini. Crevalcore; - 12 agosto 1945; - Anpi. Associazione nazionale partigiani d'Italia. Comitato Emilia Romagna; - Anpi. Associazione nazionale partigiani d'Italia. Comitato regionale Emilia Romagna. Ufficio amministrazione; - Associazione nazionale partigiani d'Italia. Comitato provinciale Bologna. Ufficio Presidenza. Sul verso delle fotografie sono presenti le iscrizioni ms.: - inv. anpi.04627 "Persiceto. Funerali caduti di Amola. Entrata cimitero"; - inv. anpi.04629 "12 agosto 1945. S. Giovanni in Persiceto. Funerali caduti Sabbiuno". |
Descrizione fisica
fotografie b/n, gelatina bromuro d'argento/carta, 10x15 cm. Formato cartolina postale. |
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Fonti e risorse collegate
Risorse web | |
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