IT-CPA-SP00001-0000297

Beretta, Amelia

fine secolo XIX (data attribuita) - 1983

Nata presumibilmente alla fine del secolo XIX, Amelia Beretta è stata attrice teatrale e cinematografica.
Negli anni 1928 e 1929 lavora per la compagnia drammatica "Italianissima" diretta da Ernesto Sabbatini con la quale prende parte a diversi spettacoli, tra cui: "Vecchio Bazar", commedia in 3 atti di Alessandro De Stefani; "La porta chiusa", commedia in 3 atti di Marco Praga; "Ritratto di donna", dramma in 3 atti di Lucio D'Ambra; "L'altra Nanetta", dramma (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000297
Tipologia persona
Denominazione

Beretta, Amelia

Date di esistenza fine secolo XIX (data attribuita) - 1983

Descrizione

Storia
Nata presumibilmente alla fine del secolo XIX, Amelia Beretta è stata attrice teatrale e cinematografica.
Negli anni 1928 e 1929 lavora per la compagnia drammatica "Italianissima" diretta da Ernesto Sabbatini con la quale prende parte a diversi spettacoli, tra cui: "Vecchio Bazar", commedia in 3 atti di Alessandro De Stefani; "La porta chiusa", commedia in 3 atti di Marco Praga; "Ritratto di donna", dramma in 3 atti di Lucio D'Ambra; "L'altra Nanetta", dramma in 3 atti di Fausto Maria Martini; "Minnie La Candida", dramma in 3 atti di Massimo Bontempelli (Nuova per l'Italia); "Come le foglie", commedia in 4 atti di G. Giocosa; "I Pescicani", dramma in 3 atti di Dario Niccodemi; "Carlotta Corday", dramma in 3 atti di Enrico Corradini (Nuova per Torino); "Luci Veloci", dramma futurista in 6 sintesi di F.T. Marinetti (Prima rappresentazione in Italia); "Civetta", commedia in 3 atti di Giannino Antona-Traversi.
Negli anni Trenta del Novecento ha fatto parte di una compagnia teatrale, organizzata col nome di "Carro di Tespi" e diretta da Gioacchino Forzano, che dà spettacoli popolari gratuiti, per la maggior parte all'aperto, nelle piazze di città, di borgate e di paesi rurali.
Negli anni Quaranta del Novecento è impegnata sul set di alcune produzioni cinematografiche, tra queste: "Dora Nelson" di Mario Soldati nel 1939 e "La maestrina" di Giorgio Bianchi nel 1942.
Si ritira presso la Casa di riposo per artisti e operatori dello spettacolo Lyda Borelli di Bologna nel 1970, dove muore dopo quattordici anni di permanenza, nel 1983.
Luoghi

Bologna (residenza, 1970 - 1983)

Bologna (luogo di morte, 1983)

Funzioni e attività Attrice teatrale e cinematografica.

Relazioni

Relazione associativa
Casa Lyda Borelli per artisti e operatori dello spettacolo, Bologna, (1982 - 2005) Date di esistenza della relazione: 1970 - 1983

Descrizione della relazione: Amelia Beretta è ospite di Casa Lyda Borelli.

Risorse collegate

Fonti utilizzate per la compilazione della scheda

Fonti archivistiche:

- BIBLIOTECA E ARCHIVIO STORICO DI CASA LYDA BORELLI, Archivio fotografico di Amelia Beretta.

Note

Scheda descrittiva a cura di Marta Magrinelli redatta nel 2015 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.