25 aprile 2015: festa della Liberazione

In occasione dell’anniversario della Liberazione d’Italia pubblichiamo alcuni volantini che fanno parte dell’Archivio del Partito comunista italiano (Pci), Triumvirato insurrezionale Emilia Romagna (7 settembre 1943 - 16 maggio 1948), conservato dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, documenti che si riferiscono all’attività dei Gruppi di Difesa della Donna nel territorio di Bologna.

L’inventario dell’Archivio del Triumvirato insurrezionale Emilia Romagna è qui consultabile.

Pietro Ingrao (30 marzo 2015)

Un omaggio della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna per i 100 anni di Pietro Ingrao.

Un itinerario di  eventi e incontri con Pietro Ingrao, a Bologna e in Emilia-Romagna, attraverso  fotografie e manifesti conservati nella Biblioteca e nell’Archivio della Fondazione.

I fototipi Villani della Fondazione del Monte

Tra le collezioni e gli archivi raccolti presso i depositi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna si trovano anche alcuni fondi fotografici, tra cui spicca, per il suo grande rilievo per la storia della città durante il secolo trascorso, lo spezzone d’archivio acquisito dalla Fondazione del Monte in due tranche nei primi anni del secolo presente. Il fondo conserva circa 50.000 fototipi prodotti dallo Studio fotografico A. Villani & figli tra gli anni Trenta e gli anni Settanta del Novecento.

La documentazione fotografica che costituisce una fonte privilegiata per ricomporre la storia industriale, sociale e del costume bolognese è attualmente conservata a Bologna, in gran parte condizionata con materiali a norma atti alla preservazione di tali fototipi in ambienti sicuri presso l’Oratorio di San Filippo Neri in via Manzoni a poche decine di metri dalla sede della Fondazione del Monte, in via Delle Donzelle 2.

Emozioni e visioni: la Casa di riposo Lyda Borelli

Unica in Italia, la Casa di Riposo per artisti drammatici trovò sede a Bologna su un terreno posto lungo la via Saragozza donato dal Comune nel 1929.

L’ideatore e primo presidente dell’ente a tutela degli anziani dello spettacolo fu Adolfo Re Riccardi, impresario teatrale tra i più noti dell’epoca, che grazie alle sue capacità manageriali e a quelle del suo braccio destro, l’avvocato e commediografo bolognese Lorenzo Ruggi, riuscì a ottenere donazioni che permisero la costruzione della villa e il sostentamento dell’ente stesso che si era costituito nel lontano 1917.

Spiccano tra i tanti benefattori i nomi di Paola Borboni, Ettore Petrolini, Ruggero Ruggeri, Dina Galli, Gino Cervi, Elsa Merlini, Gina Lollobrigida, Vittorio Gassman. In molti si adoperarono anche per fornire gli arredi e le suppellettili della nascente Casa degli Artisti e per ricordarli ogni ambiente della struttura venne a loro dedicato.

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Mostre virtuali

“La possibilità di realizzare “Mostre virtuali online” potenzia le opportunità che la dimensione digitale e il web offrono alla valorizzazione dei beni culturali rispetto a quelle offerte dal mondo analogico” (Marina Giannetto, direttore dell'Istituto centrale per gli archivi (ICAR).

Questo ambiente offre la possibilità di accedere agli archivi pubblicati nel portale direttamente dagli oggetti digitali a prescindere dalla loro dimensione digitale: i documenti testuali, i video, le immagini e i suoni rappresentano gli elementi fondamentali della narrazione.

La didascalia di ciascun oggetto digitale è fornita di un link attivo ("Vai alla scheda d'archivio") che consente di visualizzare la riproduzione digitale all'interno dell'archivio di appartenenza. I contenuti si possono sia ascoltare che guardare in versione bidimensionale o in 3D.