IT-CPA-ST0010-0000001

Archivio dell'Antoniano dei frati minori (descrizione parziale)

1954 - 2012
con docc. dal 1951.

54 registri, 628 buste (con all'interno 202 registri, 3689 fascicoli, 1004 volumi), 201 volumi

Il fondo comprende la documentazione prodotta e acquisita dall'Antoniano dei frati minori di Bologna nello svolgimento delle proprie attività; nonostante evidenti lacune facilmente accertabili almeno per il periodo iniziale, è possibile tratteggiare il profilo dell'ente e dei frati francescani, che lo hanno diretto e lo dirigono tutt'oggi, attraverso le (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0010-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio dell'Antoniano dei frati minori (descrizione parziale)
Data 1954 - 2012
con docc. dal 1951.
Consistenza 54 registri, 628 buste (con all'interno 202 registri, 3689 fascicoli, 1004 volumi), 201 volumi
Soggetto conservatore Antoniano dei frati minori
Bologna, via Guinizelli, 3
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica Originariamente la documentazione era conservata e ubicata in locali seminterrati, in soffitta e genericamente negli uffici dell'ente, non esistendo un locale adibito unicamente alla conservazione del materiale archivistico. A partire dal febbraio 2003, dunque, è stata separata, ad opera di Riccardo Pedrini, la documentazione prettamente archivistica dal materiale a stampa presente in grande quantità (notiziari, volumi e riviste), da oggetti e manufatti di deposito e da documentazione da destinare allo scarto. Nel 2004 si è proceduto alla collocazione della documentazione di natura archivistica in un unico locale. La documentazione non solo era assolutamente sprovvista di strumenti di corredo, ma si era sedimentata ed era stata conservata e condizionata con differenti modalità rispondenti ciascuna alla funzionalità dell'ufficio di riferimento che procedeva differentemente anche nel condizionamento del materiale, ricorrendo alla rilegatura per formare registri e volumi, al condizionamento in buste e raccoglitori di fattura moderna ad anelle metalliche, alla fascicolazione per affari e pratiche tramite camicie ma soprattuto buste di plastica e, per ultimo, alla mera conservazione in forma sciolta e quindi non condizionata.
Dal 2005 al 2007, per volontà del padre direttore Alessandro Caspoli, si è proceduto ad alcuni significativi interventi di ordinamento con la rilegatura di documentazione seriale (rassegna stampa sull'ente e sulla manifestazione canora dello "Zecchino d'oro", lettere di ringraziamento per offerte di solidarietà, notiziario dell'ente, selezione delle canzoni dello "Zecchino d'oro"), e con la fascicolazione dei carteggi della direzione contenuti in buste e raccoglitori ad anelle in pessime condizioni di conservazione; nel contempo, sempre ad opera di Riccardo Pedrini, si sono continuate le operazioni di versamento in archivio della documentazione da parte dei diversi uffici.
A partire dal marzo 2008, aderendo al progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, si è proceduto al vero e proprio intervento di ordinamento e di inventariazione del fondo da parte di Jessica Pagani tramite l'applicativo xDams.

Contenuto

Il fondo comprende la documentazione prodotta e acquisita dall'Antoniano dei frati minori di Bologna nello svolgimento delle proprie attività; nonostante evidenti lacune facilmente accertabili almeno per il periodo iniziale, è possibile tratteggiare il profilo dell'ente e dei frati francescani, che lo hanno diretto e lo dirigono tutt'oggi, attraverso le serie dei verbali delle assemblee del consiglio direttivo, del carteggio della direzione con associazioni laiche e religiose e con eminenti esponenti della vita politica e televisiva, della rassegna stampa dagli inizi ai giorni nostri. La multiforme attività esercitata durante la seconda metà del XX secolo nei settori assistenziale (Antoniano Insieme, Fiore della solidarietà), caritativo (Mensa del povero, Centro di ascolto), apostolato (Società del Vangelo), artistico ("Biennale d'arte sacra", "Mostra internazione d'arte per ragazzi"), teatrale (Accademia di danza e d'arte drammatica), cinematografico, televisivo ("Zecchino d'oro", "La banda dello zecchino"), didattico-formativo (Centro emiliano formazione insegnanti e genitori, laboratori musicali), musicale (Piccolo coro "Mariele Ventre", Verdi note) con particolare riguardo al mondo dell'infanzia, emerge non solo dalle serie legate alle organizzazioni di eventi ma anche nella pluralità di attività svolte nella città di Bologna, in Italia e all'estero.
Criteri di organizzazione La documentazione si trovava in uno stato di totale disordine: accanto a documentazione condizionata con camicie e fascicoli originali rispondenti a pratiche di ordinamento meramente funzionali e a documentazione rilegata in registri e volumi, gran parte della documentazione risultava sciolta e soltanto in parte appartenente a serie originali. Le serie originali chiaramente distinguibili erano quelle ora descritte all'interno delle sezioni "Associazioni e comitati interni", "Attività culturali e artistiche", "Produzioni televisive Rai-Antoniano", la serie "Fiore della solidarietà", oltre al subfondo "Centro emiliano di formazione insegnanti e genitori (Cefig)". Una volta terminata l'individuazione delle serie originali, si è proceduto con la schedatura dapprima della documentazione rilegata in volumi e in un secondo momento con quella conservata in forma sciolta afferente sempre allo stesso oggetto costituita prevalentemente da carteggio, è questo il caso, ad esempio, di serie come la "Biennale d'arte sacra contemporanea", la "Mostra internazionale d'arte dei ragazzi (Mora)", il "Premio Paola poi Antonio Malipiero per la ricerca teologica" e le serie legate al tema della solidarietà. La fase successiva del lavoro ha riguardato la schedatura del materiale proveniente dai diversi uffici operanti nell'ente, come ad esempio l'ufficio stampa, l'ufficio amministrativo e quello del Piccolo coro. In seguito è stata descritta la sezione riguardante le produzioni televisive realizzate dall'Antoniano in collaborazione con la Radio televisione italiana (Rai): gran parte della documentazione afferiva alla trasmissione "Il sabato dello Zecchino" poi divenuta "La banda dello Zecchino": il materiale risultava sommariamente ordinato in quanto conservato all'interno di raccoglitori ad anelle riportanti l'indicazione dell'edizione (da ottobre ad agosto dell'anno successivo) e della stagione (autunnale ed estiva) di riferimento. Il materiale documentario appartenente al subfondo "Centro emiliano di formazione insegnanti e genitori (Cefig)" è stato ordinato sulla base dei corsi attuati presso il centro e tenendo conto della distinzione esistente tra le diverse specializzazioni scelte dai corsisti (scuola materna, elementare e media inferiore). Nell'ultima fase del lavoro sono state prese in esame le buste contenenti materiale sciolto afferente alle diverse attività svolte dall'ente e per le quali si è reso necessario un attento esame volto in parte all'integrazione con i documenti già inventariati, in parte alla creazione di nuove serie. E' questo, ad esempio, il caso del materiale proveniente dall'ufficio del padre direttore Alessandro Caspoli, costituito non solo da carteggio, ma anche da documentazione relativa ai progetti di solidarietà inviati da enti e istituti benefici e assistenziali all'Antoniano, da progetti e proposte per la creazione di nuove attività o trasmissioni e da contratti di natura commerciale stipulati con enti e con privati. Le serie create sono state raggruppate in sezioni corrispondenti alle attività svolte dall'ente (per un riscontro è possibile consultare gli opuscoli descritti nella serie "Materiale informativo e pubblicitario sull'Antoniano"); tale operazione rende, inoltre, maggiormente fruibile l'inventario da parte dell'utente. Attualmente le serie e le sezioni in cui è strutturato l'inventario sono le seguenti: - Regolamenti dell'ente; - Relazioni sulle attività, verbali e ordini del giorno delle riunioni del Consiglio direttivo; - Contenziosi; - Carteggio cronologico dei padri direttori, carteggio relativo allo "Zecchino d'oro", copialettere e carteggio tematico; - Associazioni e comitati interni; - Attività informativa e rassegna stampa; - Relazioni e rapporti commerciali; - Attività sociali e assistenziali; - Attività culturali e artistiche; - Attività corali e musicali; - Produzioni televisive; - Coproduzioni televisive Rai-Antoniano; - Produzione di home video; - Onoranze e commemorazioni; - Attività editoriale; - Risorse umane e personale; - Attività patrimoniale e contabile; - Attività edilizia, impianti e infrastrutture. L'attività formativa e didattica sviluppata dall'ente nel corso del tempo è testimoniata dalla presenza dell'Accademia antoniana e del Centro emiliano di formazione insegnanti e genitori (Cefig), la cui documentazione è stata descritta all'interno dei due rispettivi subfondi, in quanto trattasi di enti creati all'interno dell'Antoniano, ma dotati di un proprio direttore e un proprio statuto. Sono stati descritti nel presente inventario anche i documenti raccolti da padre Berardo Rossi in occasione dell'organizzazione di mostre d'arte nei locali dell'Antoniano e dal fotografo ufficiale dell'ente Aldo Salmi: tali collezioni sono state descritte unitamente al fondo dell'Antoniano sia perchè ad esso strettamente collegate, sia per agevolare il recupero dell'informazione da parte dell'ente. Relativamente alla compilazione delle cosiddette microschede relative ai manifesti non è stato indicato il committente in quanto non è possibile stabilire se si tratti dell'Antoniano nel suo complesso oppure soltanto di una sezione di esso (ad esempio Antoniano insieme o Accademia antoniana); inoltre, nella maggior parte dei casi l'Antoniano collabora con altri enti e istituzioni sia pubbliche che private nell'organizzazione degli eventi oggetto dei manifesti e non è possibile stabilire in quale misura l'ente sia coinvolto nella realizzazione del manifesto.
Scarto Durante le operazioni di riordino si è proceduto allo scarto documentazione conservata in più copie, materiale a stampa riconducibile a doni e omaggi, documentazione, documentazione di natura contabile e fiscale che avesse esaurito la funzionalità pratica e per la quale, in ogni caso, erano presenti documenti di sintesi. Complessivamente la documentazione soggetta a scarto può essere quantificata in 10 metri lineari.
Incrementi previsti Gran parte delle serie sono tutt'ora aperte; a queste si aggiunga la documentazione conservata e presente in alcuni uffici, esclusa dalla inventariazione.

Fonti e risorse collegate

Vedi anche la seguente scheda pubblicata nel portale:
Bibliografia sulla documentazione
  • 50 anni di Antoniano 1954-2004, a cura di A. Senatore, Villa Verucchio, Pazzini, 2004
  • L. Orsi, Dal Lager allo Zecchino d'oro, Bologna, Digigraf, 2007

Condizioni d’uso

Stato di conservazione buono

Note

Note redazionali Inventario a cura di Jessica Pagani redatto nel 2010 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.