IT-CPA-ST0066-0014430

Carteggio con gli ingegneri

20 maggio 1877 - maggio 1885

sottofascicolo di 133 carte

Lettere ricevute dagli ingegneri Antonio Mordini, Bernardino Baroni, Antonio Dallolio e Samuele Mattei, dal Comitato interprovinciale per la ferrovia Lucca-Modena fra le provincie di Modena, Mantova, Verona, Livorno, Pisa e Lucca e dal Comitato promotore della strada ferrata da Lucca a Modena, in merito alla progettazione della costruione della linea (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0066-0014430
Identificativo gerarchico scheda 00001.00006.00001.00001
Livello di descrizione sotto unità archivistica
Titolo Carteggio con gli ingegneri
Data 20 maggio 1877 - maggio 1885
Consistenza sottofascicolo di 133 carte

Contesto

Contenuto

Lettere ricevute dagli ingegneri Antonio Mordini, Bernardino Baroni, Antonio Dallolio e Samuele Mattei, dal Comitato interprovinciale per la ferrovia Lucca-Modena fra le provincie di Modena, Mantova, Verona, Livorno, Pisa e Lucca e dal Comitato promotore della strada ferrata da Lucca a Modena, in merito alla progettazione della costruione della linea ferroviaria e minute delle lettere inviate.
Le lettere sono protocollate sia in arrivo che in partenza. Sono presenti i seguenti numeri: 20292, 20379, 21284, 21404, 21409, 21418, 21417, 21460, 21462, 21520, 21530, 21582, 21586, 21608, 21620, 21622, 21634, 21644, 21669, 21704, 21950, 21990, 22028, 22035, 22282, 22377, 22394, 22740, 22905, 22910, 22913, 22915, 22917, 22934, 23340, 23369, 23372, 23388, 23434, 24184, 24214, 25860, 29578, 29685, 29678, 29714

Allegato al n. 21990 uno schizzo illustrativo.

Approfondimenti

Documenti descritti in dettaglio: 1 elaborato grafico

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Stato di conservazione mediocre Buona parte della documentazione è stata aggredita da muffe e diverse "veline" di minute di lettere inviate risultano totalmente deteriorate e illeggibili. Si segnala la presenza di lacerazioni causa acidità dell'inchiostro, funghi e batteri, umidità

Note

La documentazione proviene dall'Archivio architetti Gualandi, nucleo documentario aggregato Jean Louis Protche, n. 4.