IT-CPA-ST0120-0000005

Carteggio non classificato

1802 - gennaio 1803

9 buste (con all'interno 25 fascicoli, 1 mazzo)

Si compone delle lettere spedite e ricevute dalla Municipalità di Bologna dal gennaio del 1802 al 31 gennaio del 1803. Si tratta di documentazione omogenea, disposta nel modo che ci aspetteremmo in un archivio di antico regime, con la corrispondenza, non protocollata, archiviata tenendo distinte le missive ricevute da quelle spedite

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0120-0000005
Identificativo gerarchico scheda 00001.00001.00001.00001
Livello di descrizione sottoserie
Denominazione Carteggio non classificato
Data 1802 - gennaio 1803
Consistenza 9 buste (con all'interno 25 fascicoli, 1 mazzo)

Contesto

Storia archivistica Il Carteggio datato dal 1 gennaio 1802 alla fine del gennaio 1803 si compone di corrispondenza ricevuta e minute, conservate separatamente e secondo differenti modalità.

Le minute sono numerate progressivamente dal n. 1 al 1461 (1 gennaio-22 giugno 1802) e dal n. 1 al 1357 (23 giugno 1802-31 gennaio 1803). La stessa numerazione si trova nelle trascrizioni del copialettere del gennaio 1803. Tale modalità di registrazione, riflesso dell'insediamento di una nuova magistratura bolognese in data 23 giugno 1802, si scosta dalla consuetudine di numerare da 1 le missive dall'inizio di ogni anno. La cesura, molto netta, avvenne forse perché la vecchia Municipalità venne obbligata alle dimissioni dalla Prefettura, che emanò, in corrispondenza del nuovo insediamento, "Istruzioni" relative all'organizzazione e ai compiti interni della Municipalità, nominando al contempo alle cariche di governo cittadino i membri delle famiglie più rappresentative della "vecchia" aristocrazia. Questa imposizione centralistica tra l'altro scatenò in città una serie di disordini che si protrassero fino alla fine di luglio e che furono sedati grazie all'intervento di truppe francesi nota 1: Cfr. A. Varni, L'Emilia Romagna nell'età napoleonica, in "Storia della Emilia Romagna", a cura di Aldo Berselli, Bologna, University press, 1980, p. 47. Si veda: ASCBo, Deliberazioni della Municipalità, "1802. Atti del mese di giugno", lettera allegata alla seduta del 23 giugno 1802: "Il Prefetto alla Municipalità di Bologna. Il nuovo sistema delle pubbliche amministrazioni ha mosso il Governo a stabilire in Bologna una nuova Municipalità composta dai principali possidenti del Distretto. Cessano per conseguenza le vostre funzioni dal momento in cui verrà essa installata". Non è peraltro raro che la numerazione delle lettere o del prot. venga fatta ricominciare da 1 in occasione di cambiamenti di natura amministrativa-burocratica; si vedano esempi in: E. Lodolini, Prefazione, in "I calzini del principe Carlo: Titulus 97, i titolari per gli archivi delle università italiane in vigore dal 1 gennaio 2007", a cura del Gruppo di lavoro nazionale sui titolari delle università, Padova, CLEUP, 2007, pp. 22-23..

Le lettere ricevute sono state invece suddivise per materie dopo essere state numerate progressivamente al momento del ricevimento.

Contenuto

Si compone delle lettere spedite e ricevute dalla Municipalità di Bologna dal gennaio del 1802 al 31 gennaio del 1803. Si tratta di documentazione omogenea, disposta nel modo che ci aspetteremmo in un archivio di antico regime, con la corrispondenza, non protocollata, archiviata tenendo distinte le missive ricevute da quelle spedite nota 1: Cfr. R. H. Bautier, La phase cruciale de l'histoire des archives: la constitution des dépots d'archives et la naissance de l'archivistique (XVI-debut du XIX siècle), in "Archivum", XVIII (1968), p. 146 e segg..
Le minute sono conservate per tutto l'anno 1802 (mentre l'unico registro copialettere rinvenuto, il "Registro delle lettere spedite dalla Municipalità di Bologna", è relativo alle missive inviate dal 1 novembre 1802 al 31 gennaio 1803); presentano sul verso un numero progressivo assegnato probabilmente al momento dell'emissione. La numerazione progressiva delle minute si interrompe il 22 giugno 1802 (minute nn. 1-1461), per riprendere il giorno successivo dal numero 1 e proseguire ininterrottamente fino alla fine del gennaio 1803 (nn. 1-1357).
Le lettere ricevute si trovano raccolte in fascicoli annuali per oggetto e non presentano i fori d'ago dell'archiviazione in filza, tipico dei sistemi di archiviazione tra fine '700 e inizio '800 nota 2:"Solitamente le lettere ricevute venivano raccolte in filze annuali, distinte per mittente e in ordine cronologico", cfr. A. Attanasio - F. Dommarco, Lineamenti istituzionali e documentazione..., cit., p. 29.. Le carte sono numerate progressivamente in base alla data del ricevimento, con una numerazione che, dai confronti effettuati, non sembra avere legami con quella apposta sulle minute. Le lettere sono suddivise secondo gli oggetti: contabilità, finanza, tasse e sopracarichi, annona, sanità, oggetti militari, scienze e arti, spettacoli, illuminazione notturna, polizia, beneficenza pubblica, affissioni e pubblicazioni di stampe e leggi, autorità e funzionari, proprietà comunali. Nel 1802 troviamo inoltre un fascicolo riguardante il culto, nel gennaio 1803 un fascicolo relativo all'ornato. Il mancato rinvenimento di indici o protocolli, probabilmente mai realizzati, o di uno schema degli oggetti ad uso dell'ufficio, non permette di valutare le eventuali lacune nel conservazione della documentazione nè di escludere l'esistenza di altre materie. Di certo colpisce l'assenza di carteggio relativo alla regolamentazione di mercati, fiere, esercizi pubblici, al controllo sull'uso degli strumenti di pesatura e misurazione dei generi di consumo, per gli anni successivi corposo e raccolto sotto il titolo "Commercio". Ugualmente ci si aspetterebbe la presenza di missive riguardanti la gestione dei registri della popolazione, la cui tenuta dal 1802 al 1806 è competenza dei comuni nota 3:Gli uffici di Stato civile, introdotti dal codice napoleonico (libro I, titolo II), furono attivati in ogni comune del Regno d'Italia a partire dal 1806. Tuttavia già in precedenza, nell'ambito della Repubblica Cisalpina, con legge 6 termidoro anno V (24 luglio 1797), era stata demandata alle singole municipalità la tenuta di registri delle nascite, matrimoni, morti e cittadini attivi. La redazione di detti registri fu attuata peraltro solo parzialmente in seguito all'istituzione delle cancellerie distrettuali censuarie. (legge 24 luglio 1802), cfr. I. Germani, Premessa, in "Atti dello Stato civile del Dipartimento del Reno - Inventario", dattiloscritto. Anche le "Istruzioni per la nuova Municipalità" del 23 giugno 1802 redatte dalla Prefettura prevedono che due membri della Municipalità si facciano carico degli "oggetti di sanità, di annona, nascite, morti e matrimonj" (punto 5) e che la sezione così composta abbia un segretario e un aggiunto incaricato del registro suddetto (punto 19). Cfr. ASCBo, "1802. Atti del mese di giugno", istruzioni allegate alla seduta del 23 giugno 1802..
Criteri di organizzazione La sottoserie è stata articolata in lettere spedite e ricevute.
Le minute sono state rinvenute in stato di grande disordine all'interno di quattro buste non originali. Dopo averle riordinate secondo il loro numero progressivo, dando conto dei numeri mancanti, si è deciso di descriverle come un unico mazzo, dal momento che le unità di condizionamento non rispecchiano alcuna cesura o ripartizione originale.
Le lettere ricevute sono conservate in cinque buste, originali almeno in parte; all'interno delle stesse la documentazione era raccolta per oggetto in fascicoli. L'indicazione degli oggetti si trova anche sui dorsi delle buste originali.
Non essendo stato rintracciato uno schema degli oggetti adottato dall'ufficio, la successione di fascicoli delle lettere ricevute rispecchia quello trovato sulle buste del 1802. I nomi degli oggetti sono stati desunti dalle camicie dei fascicoli o, dove mancanti, dai dorsi delle buste. Per le cc. sciolte o senza camicia originale sono stati costituiti fascicoli sulla base degli oggetti presenti nell'anno precedente o successivo.
Le materie di cui è stato possibile ricostruire la presenza sono:
anno 1802
"Contabilità"
"Finanza"
"Tasse e sopracarichi"
"Annona"
"Sanità"
"Oggetti militari"
"Scienze ed arti"
"Spettacoli"
"Illuminazione notturna"
"Polizia"
"Beneficenza pubblica"
"Proprietà comunali"
"Culto"
"Affissioni e pubblicazioni di stampe"
Funzionari

gennaio 1803
"Contabilità"
"Finanza"
"Annona"
"Sanità"
"Spettacoli"
"Polizia"
"Beneficenza"
"Autorità e funzionarj, pubblicazione di leggi, locali pubblici, tasse, ornato, illuminazione"
Oggetti militari
Scienze ed arti

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note

Approfondimenti

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