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IT-CPA-FT0073-0000456
Collezione dell'École française d'Extrême-Orient di Saigon
1902 - 1903 (date attribuite)
bibliografia
serie tematica di 13 positivi
Reperti appartenenti alla collezione dell'École française d'Extrême-Orient a Saigon (città di Ho Chi Min) immortalati in occasione del Congresso Internazionale degli Orientalisti di Hanoi al quale Francesco Lorenzo Pullé prese parte nel 1902.
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Identificazione
Identificativo scheda | IT-CPA-FT0073-0000456 |
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Identificativo gerarchico scheda | 00001.00001.00001.00002 |
Livello di descrizione | unità archivistica |
Titolo | Collezione dell'École française d'Extrême-Orient di Saigon (attribuzione del catalogatore) |
Data |
1902 - 1903 (date attribuite)
bibliografia |
Consistenza |
serie tematica di 13 positivi
numeri di inventario da FLP.11 a FLP.23 |
Collocazione | scatola 1 |
Contesto
Responsabilità principali | Pullé, Francesco Lorenzo (fotografo principale) - attribuzione presunta sulla base di contesto |
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Contenuto
Reperti appartenenti alla collezione dell'École française d'Extrême-Orient a Saigon (città di Ho Chi Min) immortalati in occasione del Congresso Internazionale degli Orientalisti di Hanoi al quale Francesco Lorenzo Pullé prese parte nel 1902. | |
Note storiche |
Le fotografie rimandano alla partecipazione di F. L. Pullé al Congresso di Hanoi e, in particolare, al materiale archeologico raccolto presso l'École française d'Extrême-Orient a Saigon (città di Ho Chi Min). Pullé utilizzò le fotografie per accompagnare la sua prolusione ai lavori del Congresso, per introdurre le affinità stilistiche e religiose tra le culture dell'Indocina (Sud-Est asiatico) e quella indiana. Le immagini solo in alcuni casi sono commentate dallo studioso, ma appare significativo riportare una frase scritta nel suo contributo che può chiarire i motivi in ragione dei quali raccolse un così vasto numero di fotografie quando giunse in India: «ciò che ci piace di constatare è la prevalenza che in questo genere di raccolta si è data alle riproduzioni, ai calchi e ai disegni, anziché ai veri e propri originali, pur facili a trasportarsi ma che si preferisce lasciare al loro posto» (Pullé, 1904:29-30). Si segnala in particolare che: - le fotografie nn. FLP.11-FLP.12, risultano pubblicate nel resoconto di viaggio scritto da F. L. Pullé, rispettivamente alle pagine 6 e 78; - la fotografia n. FLP.17 fu realizzata da F. L. Pullé mentre visitava la collezione dell'École française d'Extrême-Orient a Saigon (Ho Chi Min City); in seguito pubblicò l'immagine, leggermente tagliata a sinistra a pagina 51 del resoconto del Congresso di Hanoi (1902), compagna della fotografia pubblicata a pagina 49 (v. n. FLP.21), intitolandola «Ratha o carro monolitico della collezione di Saigon» e annotando nel testo: «Ma un altro modello che è bello esempio e interessantissimo dell'arte dello scalpello indo-cinese presenta le creste libere già e in ufficio di frastaglio ornamentale. È questo il ratha monolitico del Garūḍa della corte della Scuola in Saigon p. 49, p. 51. Il divino uccello, in forma umana eccetto la testa, siede trionfando sopra il gruppo dei soggiogati nāga» Pullé, 1904: 48; - la fotografia n. FLP.18 fu utilizzata da F. L. Pullé per illustrare il resoconto di viaggio pubblicato sulle pagine della sua rivista, Studi Italiani di Filologia Indo-Iranica, nel 1904. L'immagine compare a pagina 45 con il titolo «Idoli in pietra della collezione di Saigon» e si accompagna con la stampa fotografica n. FLP.23, pubblicata nella pagina precedente, entrambe a corredo della sezione in cui l'autore confronta le architetture templari dell'India e del sud-est asiatico; scrive Pullé a proposito di questa immagine, ricavata da una fotografia di cui fu autore: «Non sarà difficile stabilire il rapporto tra codeste nicchie [v.n. FLP.23] e quella della fig. a p. 45 dove sono le teste dei nāga che costituiscono la corona» Pullé, 1904: 47; - la fotografia n. FLP.20 fu realizzata da F. L. Pullé durante i lavori del Congresso degli Orientalisti di Hanoi e precisamente nel corso della visita presso l''École française d'Extrême-Orient a Saigon (Ho Chi Min City), dov'ebbe contemporaneamente luogo una vasta esposizione di carattere archeologico ed etnografico. Il resoconto pubblicato da Pullé due anni più tardi presenta l'immagine a pagina 53, intitolata «Nicchia di divinità (Sarasvati) e bassorilievo (danza di Apsaras) della collezione di Saigon», tra quelle scelte per affrontare il tema delle corrispondenze tra l'architettura religiosa indiana e dell'area del sud-est asiatico; - la fotografia n. FLP.21 fu realizzata da F. L. Pullé mentre visitava la collezione del École française d'Extrême-Orient a Saigon (Ho Chi Min City); in seguito pubblicò l'immagine, leggermente tagliata a sinistra a pagina 49 del resoconto del Congresso di Hanoi (9), compagna della fotografia pubblicata a pagina 51 (v. n. FLP.17), di cui scriveva: «Ma un altro modello che è bello esempio e interessantissimo dell'arte dello scalpello indo-cinese presenta le creste libere già e in ufficio di frastaglio ornamentale. È questo il ratha monolitico del Garūḍa della corte della Scuola in Saigon p. 49, p. 51. Il divino uccello, in forma umana eccetto la testa, siede trionfando sopra il gruppo dei soggiogati nāga» Pullé, 1904: 48; - la fotografia n. FLP.22 fu pubblicata da Pullé a pagina 83 del resoconto di viaggio dal titolo Il Congresso di Hanoi; - la fotografia n. FLP.23 è stata elaborata da F. L. Pullé per essere pubblicata nel resoconto di viaggio riferito al Congresso di Hanoi del 1902, edito sulle pagine della sua rivista, Studi Italiani di Filologia Indo-Iranica, nel 1904. L'immagine compare a pagina 43, con il titolo «Bassorilievo e pinacoli (sic) in pietra della collezione di Saigon» e si accompagna con la stampa fotografica n. FLP.18, pubblicata nella pagina successiva, entrambe a corredo della sezione in cui l'autore confronta le architetture templari dell'India e del sud-est asiatico; nel passaggio del testo in cui si riferisce all'immagine, oltre a confermare di essere l'autore della fotografia, Pullé scrive: «quelle pigne che finiscono orlando le nicchie degl'idoli, i quali a lor volta servono da pinacoli o da pietre angolari nei monumenti. Di questre tre ne vediamo nella fig. a p. 43 dei ruderi da me fotografati nella corte della Scuola Francese di Saigon. Non sarà difficile stabilire il rapporto tra codeste nicchie e quella della fig. a p. 45 (v. n. FLP.18) dove sono le teste dei nāga che costituiscono la corona» Pullé, 1904: 47. |
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Le stampe sono montate su cartoncini di supporto formato 12,5x15,5 cm., 14,5x17,5 cm., 7,5x10 cm. e 22,5x31 cm.; tra le fotografie e i supporti secondari sono presenti fogli di carta di diverso formato. Sul verso del cartoncino di supporto della stampa n. 438 è incollato un foglio recante l'iscrizione "Stabilimento zincografico E. Calzone". Sul verso dei cartoncini di supporto sono presenti le iscrizioni mss.: - "691bis"; - "701 Coll. Pullé"; - "704 Coll. Pullé"; - "702 Coll. Pullé"; - "703 Coll. Pullé"; - "438 Coll. Pullé"; - "431 Coll. Pullé"; - "486 Coll. Pullé"; - "481 Coll. Pullé"; - "480 Coll. Pullé"; - "476 Coll. Pullé". Le stampe erano conservate all'interno di due buste con etichette recanti, rispettivamente, le iscrizioni dattiloscritte "Cartone XIII: Del Tufo" e "Cartone XIV: Oggetti: Musei, esposizioni, varie". Numeri di catalogo assegnati nel corso dell'intervento di catalogazione della fine degli anni Ottanta del Novecento: 431; 438; 476; 480; 481; 486; 691bis; 700; 701; 702; 703; 704. La stampa n. FLP.19 è la riproduzione della n. FLP.18. La digitalizzazione e la compilazione dei campi relativi a "Caratteristiche specifiche del singolo oggetto" non ha interessato la riproduzione. |
Descrizione fisica e riproduzioni digitali
Fonti e risorse collegate
Bibliografia | |
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