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IT-CPA-SN0005-0000100
Morella
registrazione radiofonica (1 nastro analogico)
In questa puntata, le letture sono liberamente tratte dall'opera "Morella", il racconto di apertura di una cosiddetta trilogia scritta da Edgar Allan Poe, contenente le altre storie: Ligeia e Eleonora nota Citazione tratta da ➔
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Identificazione
Identificativo scheda | IT-CPA-SN0005-0000100 |
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Identificativo gerarchico scheda | 00001.00005.00002.00004 |
Livello di descrizione | documento |
Titolo | Morella |
Titolo serie | fa parte della serie: "Il sottile piacere della paura" (n.4) |
Tipologia | musica e parlato (registrazione radiofonica) |
Pubblicazione del documento | |
19 luglio 1989 in lingua italiana, edita a , da , ed. (etichetta discografica ) |
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Consistenza | Documento composto da 1 nastro analogico |
Contesto
Responsabilità |
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Contenuto
In questa puntata, le letture sono liberamente tratte dall'opera "Morella", il racconto di apertura di una cosiddetta trilogia scritta da Edgar Allan Poe, contenente le altre storie: Ligeia e Eleonora nota Citazione tratta da http://it.wikipedia.org/wiki/Morella_(racconto).: Morella è una bellissima ragazza, come descrive Poe, l'innamorato, con una pelle color latte e molto pallida e una chioma bruna. L'io narrante racconta di essersi innamorato perdutamente di lei e di averla sposata immediatamente. Il loro passatempo e unica fonte di comunicazione è leggere. Infatti Morella, sebbene sia molto misteriosa agli occhi di Poe riguardo il carattere, è appassionata di filosofia antica sull'etica e sulla razionalità del tempo di Pitagora e coinvolge sempre suo marito. Poe tuttavia comincia a sentirsi come un allievo e molto molto ignorante rispetto a Morella, e per questo comincia a covare un profondo risentimento di odio. La situazione comincia a crollare quando, passati alcuni anni, Morella comincia a invecchiare e sul suo viso si manifestano i primi segni di una malattia che la condurrà alla morte. L'io narrante dichiara di non aspettare un avvenimento più felice e prodigioso. Sul letto di morte, Morella convoca il marito parlando per la prima volta, dichiarandogli di sapere i pensieri di ripudio che Poe provava per lei e per questo di manifestare un po' d'amore almeno per la loro figlia che di lì a poco sarebbe nata. Infatti, morta Morella, la piccola viene al mondo e il marito la cura e la ricopre di tutte le attenzioni che un padre può dare, ma non le dà un nome. Durante la sua crescita, Poe scopre che la bambina si rivela l'esatto ritratto di sua madre, alla quale non ha mai menzionato, forse la defunta è tornata dalla tomba reincarnandosi nella piccola per tormentare ancora lo scrittore? La bambina compie dieci anni e il padre oramai è preso dal desiderio di battezzarla e quando giungono nei meandri di una chiesa gotica e oscura, Poe pronuncia come nome di battesimo: "Morella". Allora il volto della figlia si deforma, si contrae fino ad assumere quello della defunta sposa. Concludendo l'io narrante racconta che ben presto dopo quel fatidico evento la figlia Morella fosse morta e che, mentre la deponeva nella tomba non trovasse il cadavere in decomposizione della defunta sposa. Solo allora Poe si lascia sfogare da una risata irrefrenabile di follia. |
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Contenuto di repertorio | La puntata è andata in onda, in replica, nei seguenti giorni: 27 settembre 1989, 7 dicembre 1989, 12 dicembre 1990, 24 luglio 1992, 28 luglio 1993, 24 febbraio 1994. |
Descrizione fisica e riproduzioni digitali
Documento composto da 1 nastro analogico |
files
nastri analogici
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Fonti e risorse collegate
Condizioni d’uso
Restrizioni d'uso | Radio Tau |
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