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IT-CPA-SP00001-0000200
Ciancabilla, Attilio
1885 - 1950
Attilio Ciancabilla nasce a Napoli nel 1885. Il padre, Tommaso Ciancabilla, deceduto nel 1934, era originario di Bettona in provincia di Perugia e lavorava come guardia carceraria negli istituti minorili, tra i quali l'istituto minorile di Napoli, quello di Modena e successivamente quello di Bologna, città dove la famiglia si stabilì poi definitivamente. La madre, Tarsilla Toni, era casalinga. Attilio Ciancabilla aveva un fratello, Fulvio (1892-1977), generale (…) ➔
Identificazione
Descrizione
StoriaAttilio Ciancabilla nasce a Napoli nel 1885. Il padre, Tommaso Ciancabilla, deceduto nel 1934, era originario di Bettona in provincia di Perugia e lavorava come guardia carceraria negli istituti minorili, tra i quali l'istituto minorile di Napoli, quello di Modena e successivamente quello di Bologna, città dove la famiglia si stabilì poi definitivamente. La madre, Tarsilla Toni, era casalinga. Attilio Ciancabilla aveva un fratello, Fulvio (1892-1977), generale dell'esercito, e una sorella, Maria. Attilio Ciancabilla è stato vice gerente dell'industria petrolifera Shell. Fotoamatore, collezionista di macchine fotografiche, sviluppava la pellicola fotografica in casa; era anche radioamatore e si dilettava nella costruzione di apparecchi radiofonici. Nel 1942 si imbarcò per raggiungere l'Africa e arruolarsi in guerra nella contraerea, mai raggiunta poiché la nave italiana Conte Rosso fu bombardata e fu tra i pochi sopravvissuti. Sposò Carolina Colombo (1896-1974). Ebbero due figli, Luigi, nato nel 1927 e Fulvio (1930-2006). Muore a Bologna nel 1950. |
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Luoghi |
Napoli (luogo di nascita, 1885) Bologna (luogo di morte, 1950) |
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Funzioni e attività | Vice gerente dell'industria petrolifera Shell. |
Documentazione archivistica
Risorse collegate
Fonti utilizzate per la compilazione della schedaFonti orali: |
Note
Scheda descrittiva a cura di Karianne Fiorini, redatta nel 2013 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. |