Imago Pietatis. Archivi e Arte Contemporanea.
L’immagine dell’Archivio Storico del Monte di pietà di Bologna
La mostra illustra una particolarità dell’archivio storico del Monte di pietà di Bologna: la raffigurazione del Cristo in Pietà rappresentata da varie maestranze e artisti locali tra XVI e XVIII secolo sul taglio di testa dei Libri Mastri, Libri Giornale e Quaderni di cassa, cioè i grandi registri contabili che erano depositati nell'Archivio del Monte di pietà di Bologna e oggi conservati presso l'Archivio Storico della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Vero e proprio “logo” del Monte di pietà di Bologna, l’Imago pietatis invitava alla riflessione e all’atto del dono, esplicitando visivamente il meccanismo di solidarietà alla base dell’istituzione dei monti di pietà.
I più antichi registri che riportano la raffigurazione del Cristo in Pietà sono il Libro giornale e il Libro mastro relativi al periodo compreso tra 2 gennaio 1586 e 30 dicembre 1588. Il Cristo è raffigurato solo con le braccia incrociate in avanti e le mani in pronazione, ritto nel sepolcro.
Per il primo periodo è questa la raffigurazione scelta per l’Imago pietatis, a volte affiancata dalla segnatura archivistica, da elementi decorativi vegetali o, in alcuni casi, dall'Arma Christi, cioè dagli strumenti della passione.
È a partire dai volumi riguardanti il periodo tra 2 gennaio 1647 e 30 dicembre 1651 che l’iconografia dell’Imago pietatis muta nella raffigurazione del Cristo accompagnato da due angeli nel gesto dell’ostensio vulnerum, cioè nel gesto dell'ostensione delle ferite.
Questa tipologia di rappresentazione, che permane sui registri a lungo sino alle raffigurazioni del 1760, si trova affiancata dalle segnature archivistiche.
Un altro simbolo ricorrente nelle rappresentazioni dell'Imago Pietatis che si ritrovano stampigliate nelle coste dei registri conservati in archivio è il fiore della passiflora, ovvero il fiore della Passione di Cristo. In merito a questa pianta va evidenziato come, proprio a Bologna, nel 1609, venisse lanciato un progetto editoriale relativo alla scoperta della passiflora da parte dei Gesuiti.
La pianta, originaria dell’America centro-meridionale fu immediatamente collegata al rituale della passione di Cristo: i viticci alla frusta con cui venne flagellato, i tre stili ai chiodi, gli stami al martello, la raggiera corollina alla corona di spine. A partire dal 1667 tale immagine la ritroviamo incisa a secco sul cuoio della coperte che rivestono i grando registri contabili del Monte di pietà di Bologna insieme con l’Imago pietatis.
Nel 2019 l’artista Elena Franco ha realizzato un progetto su questo patrimonio, reinterpretandone l’immagine e trattando i temi della solidarietà, della cura e della condizione umana, con l’utilizzo di linguaggi differenti. La fotografia è il mezzo che l’artista ha utilizzato per superiare la limitazione della mancata esperienza diretta con l’archivio e per costruire uno scenario esclusivamente pensato per l’immagine. Il tutto è diventato qualcosa di più della semplice documentazione fotografica di un patrimonio artistico, culturale e documentario e si è materializzato in poster, stoffe, fotografie su cui l’artista interviene manualmente, concludendosi con la produzione di un raro libro d’artista.
In paritcolare si possono ammirare Imago Pietatis, Serie 1, poster che compongono la scritta LOVE su carta Fedrigoni XPER, stampa digitale; Imago Pietatis, Dittico, coppia di arazzi su poly spazzolato, stampa digitale; Imago Pietatis, Passiflora #1, fotografie su carta Canson Platine Fibre Rag; Imago Pietatis, Passiflora #2, arazzo su tela di microfibra, montaggio in cornice in legno a cassetta con vetro museale; Imago Pietatis, Passiflora #3, fotografia su carta Sihl Baryta, montaggio cornice in legno a cassetta con vetro museale; Imago Pietatis, poster su carta Fedrigoni XPER, stampa digitale; Imago Pietatis, Libro d’artista, carta “Gardapat” bianca mano, 840 pagine, stampa digitale, interno cucito ad ottavi, capitello eseguito manualmente in corda leggera, copertina in cuoio toscano marrone anticato reso opaco con taglio al vivo, patella anteriore con angoli retti, nastrino di chiusura mobile che parte dalla patella più larga, larghezza nastrino ottenuto dallo stesso cuoio , fori ad asola per nastrino, dorso liscio senza nervi, risguardi stessa carta del blocco libro, taglio finito manualmente a cera argento.
Curatore della mostra
Armando Antonelli
----------------------------------
Crediti
La realizzazione della mostra virtuale è resa possibile dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
----------------------------------
Testi e scelta fotografica
I testi e le fotografie sono stati elaborati da Armando Antonelli ed Elena Franco
----------------------------------
Diritti
Viene fatto divieto di copiare e ridistribuire le immagini e i contenuti, al di fuori dell’utilizzo personale
Le riproduzioni digitali dei documenti sono state realizzate da Elena Franco
La presente mostra è stata creata utilizzando le riproduzioni digitali delle fotografie conservate presso l'Archivio Storico della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Accessibilità
I contenuti sono fruibili a tutti gli utenti indipendentemente dal sistema operativo, dagli strumenti di navigazione, dalle impostazioni dei browser, e a prescindere dalla velocità di connessione di cui si dispone, l’accesso alle informazioni si estende anche a coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistite o configurazioni particolari
Imago Pietatis. Archivi e Arte Contemporanea.
- •
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- 8
- 9
- 10
- 11
- 12
- 13
- 14
- 15
- 16
- 17
- 18
- 19
- 20
- 21
- 22
- 23
- 24
- 25