La progettazione e la costruzione della ferrovia Porrettana nei documenti dell’Archiginnasio
Nel 2014 ricorre il centocinquantesimo anniversario della realizzazione della ferrovia Porrettana (Bologna-Pistoia), che fu inaugurata il 2 novembre 1864. Fino al 1934, anno dell’apertura della Direttissima, la Porrettana rappresentò l’asse portante delle comunicazioni nord-sud d’Italia e d’Europa ed è ancora oggi un’infrastruttura indispensabile per la vita delle comunità della montagna tosco-bolognese.
La Biblioteca dell'Archiginnasio conserva tutti i progetti relativi alla costruzione della ferrovia Bologna-Pistoia: documenti, disegni, libri e fotografie provenienti in gran parte dall’archivio del suo progettista, l'ingegnere francese Jean Louis Protche.
Da segnalare, in particolare, i progetti e gli stati di avanzamento dei lavori per la grande galleria dell'Appennino, la planimetria della zona della stazione di Pistoia precedente all'apertura della stazione stessa, gli schemi per i sistemi di trazione animale, i progetti delle armature delle gallerie, delle saracinesche per i canali dei mulini vicini al percorso della linea ferrata, i disegni delle principali locomotive utilizzate, le immagini dei monumentali viadotti del tratto toscano.
Il fondo archivistico Jean Louis Protche è stato oggetto di un importante intervento di riordino e inventariazione scientifica nell'ambito del progetto "Una Città per gli Archivi".
La stazione di Pracchia dall’alto. Tutto il grande terrapieno su cui vennero stesi i binari e costruiti gli edifici della stazione di valico era stato creato coi depositi dei materiali estratti dalla galleria dell’Appennino, la cui bocca nord si trova proprio al di sotto del punto da cui il fotografo riprese l’immagine.
(BCABo, Fondo Protche, 6.3.37, n. 33)
Uno dei due ponti di Vergato, sullo sfondo il paese nella sua situazione ottocentesca e le piantate di viti lungo la collina.
(BCABo, Fondo Protche, 6.3.37, n. 5)
La stazione di Porretta, gli edifici ad essa annessi ed il ponte che la collega al paese, ripresi da Montalbano.
(BCABo, Fondo Protche, 6.3.37, n. 10)
Litografia della Pianta e profilo del tratto Pracchia-Pistoia, definito Discesa degli Appennini: si notano i due grandi tornanti che permisero ai progettisti di superare il notevolissimo dislivello di circa 550 metri dal punto culminante della linea a Pracchia, fino alla città di Pistoia.
Un argano a trazione animale: veniva utilizzato nei pozzi realizzati per lo scavo delle gallerie, al fine di estrarre i materiali terrosi e l’acqua. L’imbocco del pozzo si nota a sinistra.
(BCABo, Fondo Protche, 2.2.76)
Mappa della stazione ferroviaria di Pistoia, prima del 1867. In grigio gli edifici costruiti nel 1851 per la Ferrovia Maria Antonia, Firenze-Lucca. In rosso, nei pressi del fabbricato viaggiatori, gli edifici da aggiungere per la costruzione della Porrettana, tra cui “L’uffizio per le Ferrovie Lombarde”.
(BCABo, Fondo Protche, 1.3.84)
L’officina da calce di Vergato. Un seconda fornace fu realizzata a Poggiolino in val d’Ombrone per il tratto toscano della linea.
(BCABo, Fondo Protche, 4.8.26)
Mappa, imbocco e casello della galleria della Madonna del Ponte nei pressi di Porretta. Durante lo scavo di questa galleria venne captata una nuova sorgente d’acqua termale che venne incanalata verso lo stabilimento della Puzzola e venne definita “Galleria della Madonna”.
(BCABo, Fondo Protche, 2.2.73)
Il ponte di Pioppe di Salvaro. A destra si nota la ramiera ed a sinistra la strada provinciale Porrettana.
(BCABo, Fondo Protche, 2.2.29)
Ponte della Venturina: la strada ferrata passa al di sotto della strada provinciale Porrettana.
(BCABo, Fondo Protche, 1.3.16)
CREDITS
La progettazione e la costruzione della ferrovia Porrettana nei documenti dell’Archiginnasio
Mostra documentaria a cura di Paola Foschi
Le immagini sono tratte dall'archivio di Jean Loius Protche conservato presso la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna.
La progettazione e la costruzione della ferrovia Porrettana nei documenti dell’Archiginnasio
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