IT-CPA-MN0001-0000819

Anniversari della battaglia di porta Lame

[seconda metà secolo XX - 2011]

31 manifesti.

Contiene manifesti, prodotti in particolare dal Comitato provinciale della Resistenza e della Liberazione di Bologna, in occasione della commemorazione della battaglia di porta Lame a Bologna, avvenuta il 7 novembre 1944 opponendo alcuni distaccamenti della brigata 7ª Gap (Gruppi di azione patriottica) "Gianni" Garibaldi a contingenti dell'esercito (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-MN0001-0000819
Identificativo gerarchico scheda
Livello di descrizione sottoserie
Denominazione Anniversari della battaglia di porta Lame
Data [seconda metà secolo XX - 2011]
Consistenza 31 manifesti.

Contesto

Contenuto

Contiene manifesti, prodotti in particolare dal Comitato provinciale della Resistenza e della Liberazione di Bologna, in occasione della commemorazione della battaglia di porta Lame a Bologna, avvenuta il 7 novembre 1944 opponendo alcuni distaccamenti della brigata 7ª Gap (Gruppi di azione patriottica) "Gianni" Garibaldi a contingenti dell'esercito tedesco e della Repubblica sociale italiana.

In vista di un'azione imponente nel centro cittadino, i distaccamenti della brigata 7ª Gap avevano installato due basi, la principale nei sotterranei dell'ospedale Maggiore, e una seconda in uno stabile presso il vicolo del Macello. Quest'ultima venne scoperta casualmente dai tedeschi, ed ebbe inizio la prima fase dello scontro, alla fine dalla quale, dopo più di dieci ore di combattimento, le truppe tedesche occuparono i locali delle basi gappiste, che nel frattempo erano già state evacuate.
La seconda fase della battaglia ebbe inizio quando le formazioni gappiste, insediate tra le rovine dell'ospedale Maggiore, circondarono le forze nemiche che si erano concentrate attorno al cassero di porta Lame. La rapidità dell'attacco non consentì alcuna reazione ordinata da parte delle truppe tedesche, che registrarono pertanto ingenti perdite. Al termine dello scontro il bilancio dei caduti sarebbe stato di 34 morti tra le file tedesche e fasciste e di 12 appartenenti alle formazioni partigiane.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Stato di conservazione buono

Note

Approfondimenti e riproduzioni digitali